Nel tempo su Banca del Risparmio ho consigliato diversi libri per capirne di più sulla finanza e sui tuoi investimenti.
Ricordo:
Vista l’attualità, mi sarebbe piaciuto consigliare qualcosa sull’Euro, la crisi finanziaria e il cosiddetto rischio Grexit. Poi ho rinunciato perché alla fine non sono riuscito a leggere nulla di interessante e realmente ben fatto da consigliare (evito quindi di farlo visto che sul tema ci sono troppi libri in circolazione spesso semplicemente intrisi di ideologia e privi di ogni valore per riuscire a capirne veramente di più).
Rimanendo comunque su tematiche attuali ed economiche, tra i più venduti del momento, puoi trovare online o in libreria, La lista della spesa: La verità sulla spesa pubblica italiana e su come si può tagliare. L’autore è Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review, o più semplicemente tagli della spesa pubblica.
Il libro è interessante e attuale perché nonostante la crisi, l’Italia non ha ancora veramente effettuato un taglio ragionato della spesa pubblica, in particolare delle sacche di sprechi o di spesa inefficiente. I vari governi degli ultimi anni hanno nominato 3 o 4 diversi commissari, i cui suggerimenti non sono poi stati mai recepiti.
Si è spesso parlato recentemente dei mali della Grecia: pensioni baby, false invalidità, evasioni, corruzione, eccesso di dipendenti pubblici spesso raccomandati o poco produttivi. Eppure questo è il quadro anche del nostro paese, l’unico elemento che ci differenzia è una forte industria manifatturiera che nonostante tutto riesce a tenerci al secondo posto in Europa dietro la Germania.
Lo spread Btp-Bund oggi è artificiosamente migliore del 2011 solo per effetto degli interventi della Banca Centrale. Infatti tutti i principali indicatori economici e fiscali italiani sono ben peggiori rispetto al periodo dello spread oltre quota 500. Ci sarà probabilmente (ma anche inevitabilmente visto la profonda caduta) una ripresa quest’anno. Ma occorrerà intervenire profondamente sulla spesa pubblica se si vuole dare una reale svolta. Non solo tagliando ma anche rendendola più efficiente e efficace. Svolta che ancora non c’è stata visto che i dati 2014 sono chiari: la spesa pubblica italiana (al netto degli interessi) è aumentata pure ben oltre l’inflazione. Certi vizi sono duri a morire, basti pensare al continuo aumento delle pensioni di invalidità.
Nel libro di Cottarelli viene descritta in modo chiaro la situazione della spesa pubblica in Italia settore per settore, comparandola a quella dei principali paesi europei facendo capire che probabilmente serve anche una revisione complessiva di tutto il sistema burocratico italiano. La lista della spesa.
Scritto da Giacomo Probo (già apprezzato autore di una guida sul Forex) spiega in modo semplice le varie situazioni mentali (timore, paura, ansia, cautela, ottimismo, euforia, esaltazione) nelle quali ogni investitore si può trovare e che possono incidere sulle sue scelte operative.
Infine un libro sulla gestione del bilancio familiare: Kakebo. Il libro dei conti di casa. Il metodo giapponese per imparare a risparmiare.
C’è chi si affida ad Excel, chi ha delle apps. I tradizionalisti possono provare questo libro dei conti di casa. L’obiettivo non è solo quello di registrare le proprie spese, ma quello di riflettere sulle proprie abitudini per migliorare la gestione delle proprie finanze e imparare a risparmiare.
Ricordo:
- Imparare a Investire in Borsa
- Libri sul Forex
- Miglior libro di analisi tecnica
- Trading in Borsa
- Libri trading in italiano
Vista l’attualità, mi sarebbe piaciuto consigliare qualcosa sull’Euro, la crisi finanziaria e il cosiddetto rischio Grexit. Poi ho rinunciato perché alla fine non sono riuscito a leggere nulla di interessante e realmente ben fatto da consigliare (evito quindi di farlo visto che sul tema ci sono troppi libri in circolazione spesso semplicemente intrisi di ideologia e privi di ogni valore per riuscire a capirne veramente di più).
La spesa pubblica italiana
Il libro è interessante e attuale perché nonostante la crisi, l’Italia non ha ancora veramente effettuato un taglio ragionato della spesa pubblica, in particolare delle sacche di sprechi o di spesa inefficiente. I vari governi degli ultimi anni hanno nominato 3 o 4 diversi commissari, i cui suggerimenti non sono poi stati mai recepiti.
Si è spesso parlato recentemente dei mali della Grecia: pensioni baby, false invalidità, evasioni, corruzione, eccesso di dipendenti pubblici spesso raccomandati o poco produttivi. Eppure questo è il quadro anche del nostro paese, l’unico elemento che ci differenzia è una forte industria manifatturiera che nonostante tutto riesce a tenerci al secondo posto in Europa dietro la Germania.
Lo spread Btp-Bund oggi è artificiosamente migliore del 2011 solo per effetto degli interventi della Banca Centrale. Infatti tutti i principali indicatori economici e fiscali italiani sono ben peggiori rispetto al periodo dello spread oltre quota 500. Ci sarà probabilmente (ma anche inevitabilmente visto la profonda caduta) una ripresa quest’anno. Ma occorrerà intervenire profondamente sulla spesa pubblica se si vuole dare una reale svolta. Non solo tagliando ma anche rendendola più efficiente e efficace. Svolta che ancora non c’è stata visto che i dati 2014 sono chiari: la spesa pubblica italiana (al netto degli interessi) è aumentata pure ben oltre l’inflazione. Certi vizi sono duri a morire, basti pensare al continuo aumento delle pensioni di invalidità.
Nel libro di Cottarelli viene descritta in modo chiaro la situazione della spesa pubblica in Italia settore per settore, comparandola a quella dei principali paesi europei facendo capire che probabilmente serve anche una revisione complessiva di tutto il sistema burocratico italiano. La lista della spesa.
Psicologia del trading
Il secondo libro rientra nell’ambito della finanza comportamentale (di cui in passato ho già consigliato alcuni testi): La mente del trader: Trading vincente senza farsi condizionare dalle emozioni.Scritto da Giacomo Probo (già apprezzato autore di una guida sul Forex) spiega in modo semplice le varie situazioni mentali (timore, paura, ansia, cautela, ottimismo, euforia, esaltazione) nelle quali ogni investitore si può trovare e che possono incidere sulle sue scelte operative.
Budget familiare
C’è chi si affida ad Excel, chi ha delle apps. I tradizionalisti possono provare questo libro dei conti di casa. L’obiettivo non è solo quello di registrare le proprie spese, ma quello di riflettere sulle proprie abitudini per migliorare la gestione delle proprie finanze e imparare a risparmiare.
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