Ora è il turno di ING che dal 1 aprile 2021 introduce un canone sul suo conto corrente Arancio. Il canone è variabile (indicativamente tra i 6 e 18 euro annui) in funzione della data di apertura e di altre variabili. Non è detto quindi che tutti, in particolare chi lo ha aperto recentemente, sia colpito dalla manovra unilaterale. Il canone potrà esser azzerato con l’accredito dello stipendio/pensione o con entrate (cumulative) di almeno 1.000 euro nel mese.
Poca trasparenza
Con i tassi a zero, la liquidità sui conti non ha più valore, anzi è addirittura un costo per le banche che devono depositarla presso le banche centrali. Questa è la principale motivazione adottata dalle banche per l’introduzione dei canoni e in generale l’aumento dei costi sui conti correnti degli ultimi anni. Credo si faccia fatica a trovare una banca tradizionale che ha fatto meno di tre manovre di aumento negli ultimi anni toccando non solo i conti correnti ma anche i finanziamenti (aumento commissioni incasso rata per esempio) e le carte di debito e credito (aumento canone annuale o costi vari come quello dei prelievi).
In caso di modifica del contratto, le banche devono inviare una modifica unilaterale al cliente lasciandogli almeno 60 giorni per recedere alle vecchie condizioni. Questa è una norma di trasparenza a tutela dei consumatori.
Il paradosso è che con i sistemi di homebanking e le app, questa misura è diventata meno tutelante. Le banche infatti inviano una comunicazione sul sito, dove non tutti controllano (il caso di WeBank e Youbanking) e/o via mail, che a differenza delle lettere, passano più facilmente inosservate visto che siamo inondati di comunicazioni di ogni tipo, anche da parte delle stesse banche.
Era successo con WeBank e YouBanking del gruppo Banco BPM. E’ successo anche stavolta con Ing. Il cliente riceve una semplice email che avvisa della disponibilità sul sito dell’estratto conto e di una modifica unilaterale. Una mail quindi apparentemente simile a quella che viene inviata in ogni occasione di pubblicazione dell’estratto conto, quindi può facilmente passare inosservata.
La banca invece avrebbe dovuto fare una comunicazione specifica e non annegare la modifica unilaterale in mezzo a tutta la lunga documentazione relativa all’estratto conto di fine anno.
Cosa fare ora?
L'aumento non è consistente, inoltre è possibile azzerare il canone con le modalità di accredito descritte in precedenza. Ognuno quindi può valutare se e come mantenere Conto Corrente Arancio di ING.
Per chi volesse cambiare, ma anche per coloro che in generale pagano canoni o costi esosi sul conto corrente, sono sempre meno i conti a zero spese sul mercato. Ma ci sono ancora possibilità .
Ci sono poi ancora alternative online a volte anche con promozioni. O come illimity Bank che offre ottimi rendimenti sul conto deposito abbinato.
In alternativa puoi ottenere fino a 200 euro in buoni Amazon (100 euro se accrediti stipendio o versi 5.000 euro, altri 100 euro se richiedi la carta Amex Oro) aprendo il conto corrente di Credit Agricole.
Il principio di base e valido per tutti, non solo per i clienti ING, è quello di verificare i costi del proprio conto e ogni tanto guardarsi intorno. Sull'estratto conto di fine anno potrai vedere quanto ti è costato nel 2020 il tuo conto corrente. Valuta quindi se cambiare e ricorda che in banca i clienti più penalizzati sono quelli storici che da anni non si guardano in giro per vedere cosa offre la concorrenza.
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