Il Debito Globale e la Necessità di Diversificare
Secondo i dati dell'ONU, il debito pubblico mondiale ha raggiunto i 97.000 miliardi di dollari alla fine del 2023, con 33.000 miliardi di debito statunitense. Questo dato evidenzia l'importanza della diversificazione, poiché concentrarsi su pochi emittenti, come quelli europei o americani, può essere rischioso nel lungo termine. L'andamento globale del debito è in continua crescita, soprattutto nei paesi sviluppati dopo il COVID-19.
- Diversificazione Geografica: È fondamentale non concentrare i propri investimenti sui titoli di stato del proprio paese, ma considerare anche altri mercati.
- Rischio di Concentrazione: Gli investitori italiani tendono a concentrarsi sui titoli europei, aumentando il rischio di portafoglio.
Come Affrontare il Rischio
Per ridurre i potenziali effetti di un'eventuale crisi, è consigliabile adottare alcune strategie chiave:
- Scadenze: Preferire scadenze medio-corte per il proprio portafoglio, per esempio dal 2026 al 2030.
- Clausole CACs: Fare attenzione alle clausole di azione collettiva (CACs), introdotte nel 2013, che permettono all'emittente di modificare le caratteristiche delle obbligazioni in caso di ristrutturazione del debito. Le CACs sono applicate ai titoli di stato dell'area euro con scadenza superiore ai 12 mesi. È importante notare che gli studi dimostrano che i BTP con CACs non hanno remunerato di più rispetto a quelli senza CACs e che le loro quotazioni si muovono in modo equivalente.
- Titoli Esenti da CACs: Se si vuole evitare il rischio delle clausole CACs, si può optare per titoli emessi prima del 2013 o con scadenza inferiore ai 12 mesi.
Analisi dei Rating e dei Rendimenti
I rating sono un indicatore importante per valutare il rischio di un'obbligazione. I paesi con rating "A" sono considerati più sicuri, mentre quelli con rating inferiori sono più rischiosi.
- Paesi con Rating Elevato: Molti paesi sviluppati hanno un debito pubblico superiore al 100% del PIL.
- Paesi Emergenti: Paesi come la Romania e la Turchia offrono rendimenti più elevati, ma sono anche più rischiosi e dovrebbero essere acquistati con attenzione. La Turchia, ad esempio, è interessante per i rendimenti ma con una rischiosità elevata.
- Titoli Indicizzati all'Inflazione: I titoli indicizzati all'inflazione sono un buon strumento di protezione, soprattutto quando l'inflazione è bassa. Questi titoli hanno una cedola bassa che cresce marginalmente con l'inflazione, mentre l'inflazione si accumula sul capitale.
Esempi Concreti di Investimenti Obbligazionari
Per illustrare le diverse opzioni di investimento, ecco alcuni esempi concreti:
- Fondo Sovrano Norvegese: Questo fondo diversifica i suoi investimenti a livello globale, privilegiando azioni (71,4%) e obbligazioni (26,6%), e investe in paesi con alto debito come USA, Giappone e Italia.
- Titoli di Stato Europei:
- Belgio: Un titolo con rendimento lordo al 3,6%, ma con una duration elevata che può offrire opportunità di plusvalenze in conto capitale.
- Austria: Anche in questo caso si segnala una duration elevata.
- Croazia: Un'obbligazione con scadenza 2030 e taglio di 100.000 euro.
- Finlandia: Titoli con alta duration, adatti a investitori con un orizzonte temporale più lungo.
- Francia: Titoli con buona liquidità e rendimenti contenuti. Si segnalano anche i titoli indicizzati all'inflazione.
- Germania: Un Bund con rendimento molto basso ma con potenziale di plusvalenza in caso di taglio dei tassi.
- Olanda: Titoli con rating AAA e spread accettabile, con potenziale di accelerazione delle quotazioni in caso di tagli dei tassi.
- Portogallo: Titoli con una valutazione di credito migliorata, anche se gli scambi non sono molto elevati.
- Spagna: Titoli con duration lunga e con potenziale di plusvalenza in caso di tagli dei tassi. Si segnalano anche i titoli indicizzati all'inflazione.
- Paesi con Economie Solide:
- Australia: Titoli con rendimenti elevati, ma con rischio cambio.
- Canada: Titoli con rating AAA e rendimenti interessanti.
- Danimarca: Titoli con cedole elevate, ma talvolta illiquidi.
- Norvegia: Titoli che hanno sofferto per la svalutazione della valuta, ma con rendimenti interessanti.
- Nuova Zelanda: Titoli con rendimenti elevati e quotazioni basse.
- Svizzera: Titoli con tassi bassi, ma volatili per via delle duration particolari.
- Obbligazioni in Lira Turca: Obbligazioni con zero coupon, che quotano a prezzi bassi e che possono essere un'opportunità per investitori giovani con pochi capitali.
Obbligazioni in Euro o in Dollari?
Le obbligazioni in dollari sono strutturalmente più redditizie di quelle in euro e hanno tagli di 2.000, al contrario delle corporate in euro che hanno tagli di 100.000. Il dollaro potrebbe rimanere forte ancora per un po'. È quindi importante considerare queste opzioni, tenendo presente la necessità di operare con un conto in valuta.
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