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febbraio 27, 2025

Spread BTP ai minimi: l'Italia vede "quota 100"

Negli ultimi mesi, si è assistito a un significativo miglioramento della posizione dell'Italia sui mercati finanziari, in particolare per quanto riguarda lo spread dei titoli di Stato. Il differenziale tra i BTP italiani e i titoli francesi è sceso ai minimi dal 2008, mentre quello con i Bund tedeschi è tornato ai livelli del 2021.

  • Confronto con la Francia: Lo spread tra i titoli di Stato italiani e francesi si è ristretto a soli 33 punti base, un valore minimo che non si vedeva dal 2008. Solo pochi mesi fa, a giugno, questo differenziale superava gli 80 punti base, e nel 2012 aveva raggiunto addirittura i 400 punti.
  • Confronto con la Germania: Anche nei confronti dei Bund tedeschi, considerati un bene rifugio, l'Italia ha fatto progressi. Lo spread BTP-Bund è sceso a 105 punti base, il livello più basso dal 2021, per poi risalire leggermente a 108.
  • Stabilità politica italiana: Questo miglioramento è attribuito in parte alla stabilità politica del Paese, che contrasta con l'incertezza legata alle elezioni tedesche e alla cronica instabilità francese.




Fattori chiave

  • Mercato scommette su espansione fiscale tedesca: Il mercato prevede che la Germania possa adottare misure di espansione fiscale per rilanciare la propria economia. Questo potrebbe portare a una maggiore emissione di Bund e a un restringimento degli spread tra Bund e obbligazioni periferiche.
  • Aumento della spesa per la difesa: L'aumento della spesa per la difesa potrebbe penalizzare i Paesi nordici e la Germania, portando a un'ulteriore riduzione degli spread per Italia, Portogallo e Spagna.
  • Performance relativa dei BTP: La performance dei BTP va considerata anche rispetto al debito sovrano tedesco e francese. La riduzione dello spread sul Bund è dovuta anche a una crescente percezione del rischio nei confronti della Germania.
  • Stabilità del rendimento dei BTP rispetto al tasso swap: L'Italia è l'unico Paese che ha mantenuto stabile il differenziale tra i rendimenti dei titoli di Stato decennali e il tasso swap, un indicatore "neutro" del mercato interbancario.


Prospettive future

Nonostante questi progressi, alcuni esperti, come Mauro Valle di Generali Asset Management, ritengono difficile una discesa dello spread sotto quota 100. Tuttavia, la tendenza al miglioramento è evidente e potrebbe continuare nei prossimi mesi.

La riduzione dello spread è un segnale positivo per l'Italia, in quanto indica una maggiore fiducia da parte degli investitori nella capacità del Paese di gestire il proprio debito. Questo può portare a costi di finanziamento più bassi per lo Stato e a un miglioramento della situazione economica generale. E chiaramente da anche fiducia ai risparmiatori italiani sull'andamento dei titoli, come si è visto anche dal successo dell'ultimo Btp Più destinato a loro.

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