Dalla rassegna stampa finanziaria traggo qualche spunto utile per consigli di investimento e risparmio bancario.
Nelle ultime settimane sono state rese pubbliche le trimestrali delle banche che evidenziano utili record. Grazie anche al recupero sui Btp ma soprattutto ai clienti.
Sono ancora troppi infatti i clienti inerti che subiscono passivamente gli aumenti dei costi. Molti clienti pagano oltre 100 euro l'anno solo per mantenere un conto corrente con bancomat, senza considerare poi le spese per prelievi, bonifici etc. Il paradosso è che molte banche si apprestano ancora a far pagare ai correntisti i costi dei tassi sotto zero della Bce (Unicredit è arrivata persino a proporre tassi negativi sui depositi). Girano quindi sui clienti i maggiori costi ma si dimenticano che grazie alla politica monetaria della Bce hanno ottenuto anche indubbi vantaggi, in particolare dalla riduzione dei titoli di Stato in portafoglio. Quasi 2 miliardi di euro. A tanto ammonta la quota di utili lordi che le maggiori banche italiane realizzeranno nel 2019 grazie alla riduzione dei tassi sui titoli di Stato italiani.
https://www.ilsole24ore.com/art/banche-italiane-tesoro-btp-vale-2-miliardi-utili-2019-AC6xVat
Ma una grossa fetta di questi utili deriva dal risparmio gestito: polizze vita e fondi comuni di investimento. I risparmiatori italiani, nonostante tutti gli scandali, sono ancora abituati a rivolgersi ciecamente al bancario di turno, come hanno fatto in passato i clienti di Banca Etruria, Marche, Veneto, MPS o Popolare Vicenza. Per poi protestare contro le banche senza però fare anche un minimo di mea culpa.
https://www.milanofinanza.it/news/intesa-sanpaolo-dal-risparmio-gestito-di-eurizon-arriva-oltre-il-10-dell-utile-201911201139443479
Negli ultimi articoli ho indicato perché preferire i ben più economici e redditizi Etf rispetto ai fondi proposti dalle banche. Come sceglierli? Questo articolo di MorningStar aiuta dando una selezione dei principali Etf che investono sul mercato azionario Usa.
https://www.morningstar.it/it/news/197343/chi-punta-wall-street-sceglie-gli-etf.aspx
Sui giornali si è parlato dell'accordo Salva Stati Europeo, un accordo che verrà discusso a inizio dicembre. Come al solito da noi se ne è parlato più per le beghe politiche sottostanti, senza entrare troppo nel merito della questione. Eppure, come fu il caso del bail in bancario, questo accordo rischia di avere conseguenze profondamente negative per l'Italia, i Btp e i risparmiatori italiani. Aumenta il fatto il rischio di ristrutturazione del debito italiano e di possibili patrimoniali.
Diversi paesi come Germania e stati del nord Europa vorrebbero infatti inserire clasuole di salvaguardia per cui uno Stato europeo che richieda assistenza per evitare il rischio insolvenza di banche o dello stesso Stato, se non rispetta i criteri di Maastricht, prima di ottenere gli aiuti sarà costretto a tagliare il debito, vale a dire ristrutturarlo come fatto dalla Grecia.
http://contoinsvizzera.com/rischio-patrimoniale-in-italia-con-gli-accordi-europei
Segnalo infine l'ultimo libro di Cottarelli "Pachidermi e pappagalli" , un testo che descrive la realtà economica italiana. Condivido in toto la frase presente nella presentazione "Spesso le bufale contengono elementi di verità . Però, se vogliamo capire l'economia italiana e quella mondiale, è importante separare la verità dalle esagerazioni".
Nelle ultime settimane sono state rese pubbliche le trimestrali delle banche che evidenziano utili record. Grazie anche al recupero sui Btp ma soprattutto ai clienti.
Sono ancora troppi infatti i clienti inerti che subiscono passivamente gli aumenti dei costi. Molti clienti pagano oltre 100 euro l'anno solo per mantenere un conto corrente con bancomat, senza considerare poi le spese per prelievi, bonifici etc. Il paradosso è che molte banche si apprestano ancora a far pagare ai correntisti i costi dei tassi sotto zero della Bce (Unicredit è arrivata persino a proporre tassi negativi sui depositi). Girano quindi sui clienti i maggiori costi ma si dimenticano che grazie alla politica monetaria della Bce hanno ottenuto anche indubbi vantaggi, in particolare dalla riduzione dei titoli di Stato in portafoglio. Quasi 2 miliardi di euro. A tanto ammonta la quota di utili lordi che le maggiori banche italiane realizzeranno nel 2019 grazie alla riduzione dei tassi sui titoli di Stato italiani.
https://www.ilsole24ore.com/art/banche-italiane-tesoro-btp-vale-2-miliardi-utili-2019-AC6xVat
Ma una grossa fetta di questi utili deriva dal risparmio gestito: polizze vita e fondi comuni di investimento. I risparmiatori italiani, nonostante tutti gli scandali, sono ancora abituati a rivolgersi ciecamente al bancario di turno, come hanno fatto in passato i clienti di Banca Etruria, Marche, Veneto, MPS o Popolare Vicenza. Per poi protestare contro le banche senza però fare anche un minimo di mea culpa.
https://www.milanofinanza.it/news/intesa-sanpaolo-dal-risparmio-gestito-di-eurizon-arriva-oltre-il-10-dell-utile-201911201139443479
Negli ultimi articoli ho indicato perché preferire i ben più economici e redditizi Etf rispetto ai fondi proposti dalle banche. Come sceglierli? Questo articolo di MorningStar aiuta dando una selezione dei principali Etf che investono sul mercato azionario Usa.
https://www.morningstar.it/it/news/197343/chi-punta-wall-street-sceglie-gli-etf.aspx
Sui giornali si è parlato dell'accordo Salva Stati Europeo, un accordo che verrà discusso a inizio dicembre. Come al solito da noi se ne è parlato più per le beghe politiche sottostanti, senza entrare troppo nel merito della questione. Eppure, come fu il caso del bail in bancario, questo accordo rischia di avere conseguenze profondamente negative per l'Italia, i Btp e i risparmiatori italiani. Aumenta il fatto il rischio di ristrutturazione del debito italiano e di possibili patrimoniali.
Diversi paesi come Germania e stati del nord Europa vorrebbero infatti inserire clasuole di salvaguardia per cui uno Stato europeo che richieda assistenza per evitare il rischio insolvenza di banche o dello stesso Stato, se non rispetta i criteri di Maastricht, prima di ottenere gli aiuti sarà costretto a tagliare il debito, vale a dire ristrutturarlo come fatto dalla Grecia.
http://contoinsvizzera.com/rischio-patrimoniale-in-italia-con-gli-accordi-europei
Segnalo infine l'ultimo libro di Cottarelli "Pachidermi e pappagalli" , un testo che descrive la realtà economica italiana. Condivido in toto la frase presente nella presentazione "Spesso le bufale contengono elementi di verità . Però, se vogliamo capire l'economia italiana e quella mondiale, è importante separare la verità dalle esagerazioni".
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