Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca!

17/01/11

Consigli su come investire

Basi-investimentoPrima di entrare nel dettaglio di dove investire mi soffermo su qualche consiglio su come investire fornendo i concetti base dell’investimento che qualunque risparmiatore dovrebbe conoscere.

Il piccolo risparmiatore dovrebbe sempre avere una visione di medio-lungo periodo e non farsi attrarre dai trend del momento.
Questa d’altronde è la filosofia di Warren Buffet, l’investitore di maggior successo nel mondo: “Acquisto come se dovessero chiudere la
borsa domani e non riaprirla più per i prossimi cinque anni”.

Questo vuol dire dedicare più tempo prima di investire che durante. Troppe persone investono senza fare analisi e poi si ritrovano quotidianamente a controllare le quotazioni. Il solo fatto di controllare quotidianamente (anche più volte al giorno) l'andamento dei propri investimenti è sinonimo di scarsa analisi e/o di investimenti non coerenti con il proprio profilo finanziario e di rischio.

Occorre poi tenere a mente due importanti concetti di Borsa e dei mercati finanziari:
  • non esistono pasti gratis: non esistono investimenti privi di rischio e a un maggior rendimento corrisponde un maggior rischio per cui non credere a facili promesse di guadagno sicuro;
  • i rendimenti passati non sono garanzia di guadagni futuri.
Un’importante scelta che dovrai fare è se investire in autonomia o affidarti ad un terzo (promotore, bancario, consulente etc). In ogni caso ricorda un ulteriore motto di Buffet: non investire in ciò che non si capisce.




I passi per iniziare a investire

L’investimento è in realtà un percorso. Il primo passo è stabilire se può essere affrontato da soli o se si preferisce un supporto. Ovviamente ci sono pro e contro per ognuna delle scelte, che comunque dipende esclusivamente da te. Ricorda però di non affidarti mai al 100% a qualcun altro e di verificare che gli investimenti proposti siano i più idonei per te e non quelli che fanno guadagnare di più chi te li propone.

Definire il proprio profilo di investitore

Che tu prenda le tue decisioni di investimento in autonomia o supportato da un professionista, la prima cosa da fare è definire il tuo profilo di investitore.

Ti sarà sicuramente capitato di rispondere a delle domande in banca o dal promotore: quelle domande (il questionario MIFID) servono proprio a questo. Peccato che tale questionario oggi sia spesso inteso, anche da parte dell’investitore, come una inutile routine.

Invece è fondamentale capire e rispondere ad alcune domande:
  • qual è il tuo profilo di rischio? Sei disposto a subire perdite e per quale ammontare?
  • qual è il tuo orizzonte temporale: investi a breve o a lungo periodo? Attenzione che questa risposta non è strettamente collegata alla precedente: puoi essere avverso al rischio ma avere un orizzonte di lungo periodo. In generale se hai in previsione a breve importanti eventi (matrimonio, acquisto casa etc) dovresti avere un’ottica di breve, se sei un quarantenne sposato con figli piccoli dovresti pensare più al lungo periodo per i figli e la pensione. Ovviamente questi sono esempi generici;
  • qual è la tua conoscenza ed esperienza dei mercati e degli strumenti finanziari: ricorda di evitare di investire in ciò che non conosci ma anche di approfondire i temi finanziari e di non delegare tutto.

Definire gli obiettivi

Dopo esserti chiarito le idee sul tuo profilo finanziario il secondo passo è stabilire mezzi e obiettivi dell’investimento.

I mezzi sono il capitale di partenza, gli obiettivi sono invece strettamente collegati al tuo profilo e al tuo grado di rischio. Un investitore prudente mira a non perdere e preservare il capitale dall’erosione inflattiva o al massimo ad ottenere un piccolo guadagno. Minore sarà l’avversione al rischio maggiori saranno gli obiettivi attesi.

Ricorda però nel tuo modus operandi di essere coerente ai tuoi obiettivi: se miri a non perdere e a mantenere il tuo capitale, che senso ha investire sul Forex o in una piccola società di un mercato emergente?

L’asset allocation

Asset-allocation-investimentiOra devi decidere come e dove investire. Si tratta di costruire un portafoglio personale, la propria asset allocation (allocazione delle attività) decidendo come investire fra le varie macro-categorie di strumenti finanziari.

Gli strumenti finanziari possono suddividersi su più livelli. A livello macro per esempio possiamo avere:
  • Liquidità  (conti correnti, conti deposito)
  • Titoli di breve periodo (conti deposito, BOT)
  • Obbligazioni: Titoli di Stato medio-lungo periodo, obbligazioni corporate e bancarie (inclusi i fondi obbligazionari)
  • Azioni (inclusi i fondi azionari e bilanciati)
  • Altri strumenti: derivati, valute, materie prime
Possiamo poi suddividere queste macro-classi per esempio su base geografica:
  • Azioni Italia
  • Azioni Europa
  • Azioni USA
  • Azioni Asia e paesi emergenti etc
L’asset allocation di ognuno varierà in funzione del proprio profilo.  E’ facilmente intuibile come all’aumentare del grado di rischio e dell’arco temporale di investimento possano aumentare le componenti presenti alla fine delle precedenti classificazioni.

Oltre a mantenere coerente la tua asset allocation al tuo profilo finanziario, questa deve esser costruita sulla base del principio di diversificazione. Anche l’investitore più prudente che investe in pochi strumenti a breve deve, per quanto possibile, investire in più strumenti.

La diversificazione consente, se ben fatta, di ridurre i rischi. Non è solo una regola di finanza, è un semplice esempio di buon senso ben rappresentato dal detto “Non mettere tutte le uova in un unico paniere”.

Infine devi verificare periodicamente (almeno ogni 6 mesi) il tuo portafoglio e controllare che sia ancora coerente con i tuoi obiettivi e il tuo profilo finanziario.

Chiarito i passi necessari per accostarsi all’investimento, vedremo nel prossimo articolo un’asset allocation consigliata per un investitore prudente per poi passare in dettagli all'analisi delle varie categorie di strumenti finanziari.

Torna all’indice Dove Investire nel 2011.

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