Negli ultimi cinque anni, i mercati azionari globali hanno registrato notevoli performance, con l'indice MSCI World in aumento dell'84%. Tuttavia, il mercato azionario cinese ha mostrato una realtà molto diversa, con un calo del 3,9%. Questa discrepanza è dovuta alla complessità del mercato cinese, costituito da diverse tipologie di azioni con rendimenti molto differenti.
Performance delle Azioni Cinesi
Le azioni di classe A e B quotate sulla terraferma cinese hanno avuto un modesto apprezzamento del 10% negli ultimi cinque anni. Questo dato mostra una certa resilienza rispetto ad altre tipologie di titoli cinesi.
In netto contrasto, i titoli cinesi quotati a Hong Kong hanno registrato un calo del 20%. Questo riflette le sfide specifiche di questo segmento di mercato, influenzato da vari fattori economici e geopolitici.
Andamento fondi azionari cinesi
L'analisi dei fondi azionari cinesi, condotta su 216 fondi con almeno tre anni di vita, rivela che solo il 20,4% di questi fondi ha ottenuto rendimenti superiori a quelli di un ETF di riferimento. Ancora meno, il 10,2%, ha superato l'ETF in termini di performance corretta per il rischio (Rap). La persistenza nel creare valore è risultata ancor più rara, con solo 18 fondi (8,3%) che hanno dimostrato continuità in questo senso.
Molti fondi dichiarano di seguire benchmark differenti, ma le performance degli indici nell'ultimo triennio non mostrano significative variazioni. Inoltre, i prospetti dei fondi indicano che i gestori hanno la possibilità di investire in strumenti non inclusi nel benchmark dichiarato, aumentando la loro flessibilità . Tuttavia, questa autonomia non sembra essere stata sfruttata in modo efficace per creare valore.
Esempi di Fondi
Il Fidelity China Consumer è un fondo che si focalizza su aziende che producono e vendono beni ai consumatori cinesi. Nonostante il focus specifico, non è riuscito a creare valore significativo per gli investitori.
Tra i fondi con oltre 1 miliardo di euro di patrimonio, solo Fidelity China Focus ha ottenuto una valutazione positiva. Al contrario, fondi come Jpm China, Ubs China Opp e Ubs All China non hanno raggiunto risultati soddisfacenti.
Due fondi di gestione di Intesa San Paolo, Eurizon Equity China Smart e Fonditalia Equity China, hanno registrato performance negative rispettivamente del -15,8% e -18%. Questi fondi hanno anche applicato commissioni elevate, del 1,7% e 2,4% annuo rispettivamente.
Conclusione
Il mercato azionario cinese si è rivelato estremamente complesso e sfidante per i gestori attivi. Però proprio in queste situazioni una gestione attiva dovrebbe riuscire a far meglio rispetto a mercati più efficienti. Invece è avvenuto il contrario.
A maggior ragione questo dovrebbe incentivare gli investitori a preferire gli ETF, che offrono una maggiore trasparenza e costi inferiori. La difficoltà nel creare valore aggiunto da parte dei gestori attivi, unita agli alti costi di gestione, rende gli ETF una scelta più attraente per chi desidera investire nel mercato cinese.
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