Il rallentamento c'era già stato nel 2022. Inizialmente l'aumento dei tassi ha frenato la domanda, molte persone ritenendo il fenomeno passeggero avevano rinviato l'acquisto della casa. Altri che non si erano fermati ma ritenevano appunto che ci sarebbe poi stato un nuovo calo dei tassi, hanno scelto il tasso variabile e oggi ne pagano le conseguenze. Il che fa capire bene quanto oggi la scelta vada pensata. Del resto bastava legger il consiglio della guida al Mutuo Casa per capire che per un mutuo, per lo meno a 20-30 anni, la scelta del tasso variabile spesso non è quella giusta.
Nei primi nove mesi dell’anno, la domanda di mutui si è contratta del 19,9%. Quindi una parte del rallentamento è anche dovuta all'offerta. Le banche sono più caute nel concedere i finanziamenti. Del resto con i tassi attuali la rata cresce e quindi anche il rapporto sostenibilità rara/reddito diventa più complicato per molte famiglie.
Le banche sono ovviamente più attente ora consapevoli che superare questa soglia non è al momento consigliabile. Anche perché, pur scegliendo il tasso fisso, tra la delibera e l'erogazione possono passare 1-3 mesi e nel frattempo i tassi potrebbero esser saliti, compromettendo ulteriormente la sostenibilità della rata.
Stanno rallentando anche le surroghe. Un po' perché chi ha visto i tassi variabili salire si è già preoccupato di rinegoziare o surrogare. Un po' perché sono rimasti troppo a lungo passivi e ora subiscono anche il nuovo aumento del tasso fisso, pertanto la surroga da variabile a fisso non è più così conveniente.
Da evidenziare come le erogazioni di mutui stanno rallentando a ritmo più veloce rispetto alla contrazione delle compravendite immobiliari. Segno che è proprio la parte più debole del mercato che oggi è costretta a rinviare la scelta di acquistare casa non potendo accedere all'indispensabile finanziamento.
Tassi mutui
I tassi cambiano in base alla banca ma anche in funzione di vari parametri: durata, ltv (rapporta mutuo-valore acquisto), finalità (surroga, acquisto, seconda casa ...). Oggi il miglior tasso variabile è pari al 4,71% che corrisponde a una rata mensile di 796 euro per un mutuo di 120.000. Per la stessa operazione il miglior tasso fisso finito si colloca al 3,88% con una rata mensile di 729 euro, inferiore di 67 euro.
Per la scelta ti consiglio di andare sul sito di Mutui Supermarket e fare un preventivo e poi valutare con loro le 2-3 migliori offerte prendendo un appuntamento in banca. Tra variabile o fisso al momento meglio puntare ancora sul fisso consapevoli che si potrebbe rinegoziare o surrogare dopo 1 anno. Ma non c'è da attendersi grossi cali nei tassi almento fino al secondo semestre del 2024. Pertanto il variabile può esser consigliato solo a chi è in grado di sopportare le attuali rate agevolmente.
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