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01/10/23

Conviene il nuovo Btp Valore ottobre 2023?

caratterische btp valore
Da lunedì 2 ottobre 2023 parte il collocamento della seconda edizione del Btp Valore, che terminerà alle ore 13 di venerdì 6 ottobre, salvo chiusura anticipata in teoria sempre possibile.

Il ministero dell’Economia ha svelato venerdì i tassi di interesse: 

  • i primi tre anni al 4,1% 
  • il 4,5% negli ultimi due 
  • premio fedeltà dello 0,5% per chi deterrà il titolo fino a scadenza.

Al termine del collocamento, il Tesoro comunicherà anche i tassi definitivi, che potranno essere uguali o superiori a quelli diffusi ieri. La decisione dipenderà naturalmente da eventuali nuovi scenari sul mercato, anche se in genere difficile prevedere ulteriori aumenti.

Successivamente si potrà sottoscrivere sul mercato secondario, ma senza premio fedeltà alla scadenza.

Caratteristiche del Btp Valore ottobre 2023

Questa edizione replica la precedente, in particolare il meccanismo step up dei tassi comea abbiamo visto. Ci sono due piccole differenze. La prima è la durata di 5 anni contro i 4 precedenti.

La seconda è la cedola trimestrale, un unicum per i titoli di Stato. Cambia poco nella pratica, ma un plus psicologico per chi “ama” avere cedole periodiche a integrazione del reddito.

Per il resto non cambia nulla, il lotto minimo è di 1.000 euro, non ci sono limiti massimi di acquisto ed è tassato al 12,5%, come gli altri titoli di Stato. Sarà acquistabile tramite banche e Poste sia allo sportello sia tramite i servizi online.

Conviene il nuovo Btp Valore?

rendimento btp valore
Tutto considerato si arriva a un rendimento annuo del 4,36%, includendo anche il premio finale (che pesa circa lo 0,10% annuo). Un rendimento sicuramente superiore a quanto si poteva sperare fino a un paio di settimane fa, complice l’aumento dei tassi di interesse e spread degli ultimi giorni.

Il confronto può esser fatto con il Btp di pari scadenza, Btp Tf 4,75% Settembre 2028, che ha chiuso venerdì a 102,79 con un rendimento lordo del 4,15%. Come nella precedente edizione c’è un plus di rendimento sul Btp Valore essendo riservato al mercato retail e prevalentemente italiano. Questo offre due vantaggi allo Stato emittente. Il primo è stabilizzare il debito visto che i piccoli risparmiatori sono più propensi a portare a scadenza i titoli. Il secondo è che se consideriamo il rendimento netto, solo gli investitori retail italiani pagano l’imposta del 12,5%, pertanto per lo Stato conviene rispetto a vendere agli Istituzionali.

Del resto tutto l’impianto del titolo, dall’incremento dei tassi dopo 3 anni al premio fedeltà, è costruito per incentivare un comportamento da cassettista, che è tipico del piccolo investitore.

Rimane l’incertezza sull’andamento dei tassi futuri. Ma non conviene al piccolo investitore provar a indovinare restando fermo, consapevole poi del fatto che rispetto ai mesi scorsi il più della crescita, se non tutta, è sicuramente alle spalle. E nel frattempo ci si porta a casa per 5 anni un rendimento oltre il 4% insperato fino a poco tempo fa.

Unico accorgimento aspettare almeno fino a mercoledì per acquistare per valutare l’andamento dei mercati. Il titolo è comunque ideale per il piccolo risparmiatore e sicuramente meglio che lasciare i soldi sul conto corrente a tasso zero.

Per chi non può approcciare una scadenza di 5 anni, ricordo il conto BBVA che offre il 4% senza vincoli e i conti deposito. Buone alternative anche i Btp con scadenze a 2-3 anni, oltre che ai Bot, offrono tassi vicini al 4% e risentiranno meno delle fluttuazioni del mercato.

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