L’inizio anno è un periodo di buoni propositi che poi spesso vengono disattesi. In questo articolo cercherò di evidenziarti quello che dovresti fare per migliorare le tue finanze.
La prima cosa da fare è verificare la tua situazione patrimoniale e quali sono i tuoi costi. Per quanto riguarda il patrimonio, è buona abitudine periodicamente (almeno una volta ogni trimestre) fare il punto. Puoi usare un file Excel, ma va benissimo anche il classico quaderno o notes a quadretti. Non servono tanti dettagli, basta riportare in sintesi dove sono i tuoi soldi. Es. conto corrente x euro, conto deposito1 y euro, dossier titoli z euro. Magari aggiungendo nel caso qualche dettaglio, come per es. la scadenza dei vincoli sui conti deposito (in modo da non dimenticarcene) e una macro suddivisione degli investimenti (es. azioni, obbligazioni, fondi ,etf, polizze …).
Da qui puoi decidere le azioni da intraprendere nel successivi mesi. Ti scade qualche vincolo su un conto deposito? Allora dovrai pensare a dove metter quei soldi. Un investimento non rende o è troppo costoso o ti sembra abbia già corso molto? E’ il caso di pensar di vendere. Ma allo stesso tempo sapere dove mettere il ricavato. Con una semplice tabella sarà quindi più facile mettere in pratica azioni costanti, senza rischiare di lasciare soldi dove non vorresti o dovresti per troppo tempo.
Inizia a verificare i costi del tuo conto corrente. Dovresti ricevere, in genere entro gennaio, l’ultimo estratto conto del 2019. Se hai l’estratto online, ti basta accedere all’home banking della tua banca, se hai ancora il cartaceo controlla quanto ti costa e se non vale la pena farlo mandare in elettronico.
Su l’ultimo estratto conto del mese troverai oltre che a tutti i movimenti del conto, anche l’ISC , un indicatore che sintetizza tutti i costi che hai sostenuto nel corso dell’anno. Controllalo e valuta se cambiare conto. Non è indispensabile avere un conto a zero spese, ma evita di pagare 3-4-5 euro o più al mese per i servizi base di un conto. Anche perché spesso poi finisci a pagare di più.
Ricorda che la fedeltà in banca non paga. I clienti più fedeli sono quelli più tartassati. Il motivo è semplice: sono passivi e pertanto la banca se ne approfitta.
Inizia a valutare altri conti. Di gratuiti ne sono rimasti pochi, per esempio:
Hai un mutuo? Fai un giro su un comparatore online come Mutui Online o Mutui Supermarket e valuta quanto puoi risparmiare. Anche qui non farti prendere dalla pigrizia. Cambiare conviene. Nel caso, con il preventivo di altra banca o di un comparatore, potrai rinegoziare al ribasso il tasso nella tua attuale banca.
Per quanto riguarda gli investimenti, fai una revisione generale. Qui è ancora presto per ricevere il rendiconto con tutte le spese. L’anno scorso lo hai ricevuto per la prima volta (probabilmente nel periodo maggio-settembre). Quest’anno si spera che arrivi prima. Ma puoi comunque fare una valutazione sulla base del rendiconto del 2018 e del tuo patrimonio 2019.
Il mio consiglio è di evitare polizze vita e fondi proposti dalla tua banca. Purtroppo non è sempre agevole liberarsi dalle polizze, riscattarle anticipatamente può costare caro. Informati quindi e individua quando puoi venderle.
In linea generale i fondi proposti dalla banca sono perdenti al confronto di un analogo Etf. Quindi effettua il cambio. Per es. se ti hanno fatto investire su un fondo azionario euro, sempreché tu voglia mantenere questo tipo di investimento, passa all’Etf su azionario euro. Puoi usare il sito https://www.justetf.com/it/ per trovare gli etf migliori per ogni comparto. Per chi proprio non ha competenze o tempo per far da se, consiglio piuttosto di affidarsi a società online come MoneyFarm o AdviseOnly.
Puoi approfondire il tema degli ETF leggendo il libro "Il piccolo libro dell'investimento" di John Boogle, colui che ha introdotto di fatto nel mercato americano i fondi passivi (come gli Etf), fondi che oggi rappresentano la maggioranza negli Stati Uniti. Dopo questa lettura, non ci penserai due volte a disfarti dei fondi di investimento della tua banca.
Batti quindi l'inerzia e parti subito da inizio anno a dare valore ai tuoi risparmi.
La prima cosa da fare è verificare la tua situazione patrimoniale e quali sono i tuoi costi. Per quanto riguarda il patrimonio, è buona abitudine periodicamente (almeno una volta ogni trimestre) fare il punto. Puoi usare un file Excel, ma va benissimo anche il classico quaderno o notes a quadretti. Non servono tanti dettagli, basta riportare in sintesi dove sono i tuoi soldi. Es. conto corrente x euro, conto deposito1 y euro, dossier titoli z euro. Magari aggiungendo nel caso qualche dettaglio, come per es. la scadenza dei vincoli sui conti deposito (in modo da non dimenticarcene) e una macro suddivisione degli investimenti (es. azioni, obbligazioni, fondi ,etf, polizze …).
Da qui puoi decidere le azioni da intraprendere nel successivi mesi. Ti scade qualche vincolo su un conto deposito? Allora dovrai pensare a dove metter quei soldi. Un investimento non rende o è troppo costoso o ti sembra abbia già corso molto? E’ il caso di pensar di vendere. Ma allo stesso tempo sapere dove mettere il ricavato. Con una semplice tabella sarà quindi più facile mettere in pratica azioni costanti, senza rischiare di lasciare soldi dove non vorresti o dovresti per troppo tempo.
Attenzione ai costi
Il punto essenziale per ottenere il massimo dai tuoi risparmi è ridurre i costi. Qui non vale il detto “chi più spende …”, è infatti dimostrato esattamente il contrario.Inizia a verificare i costi del tuo conto corrente. Dovresti ricevere, in genere entro gennaio, l’ultimo estratto conto del 2019. Se hai l’estratto online, ti basta accedere all’home banking della tua banca, se hai ancora il cartaceo controlla quanto ti costa e se non vale la pena farlo mandare in elettronico.
Su l’ultimo estratto conto del mese troverai oltre che a tutti i movimenti del conto, anche l’ISC , un indicatore che sintetizza tutti i costi che hai sostenuto nel corso dell’anno. Controllalo e valuta se cambiare conto. Non è indispensabile avere un conto a zero spese, ma evita di pagare 3-4-5 euro o più al mese per i servizi base di un conto. Anche perché spesso poi finisci a pagare di più.
Ricorda che la fedeltà in banca non paga. I clienti più fedeli sono quelli più tartassati. Il motivo è semplice: sono passivi e pertanto la banca se ne approfitta.
Inizia a valutare altri conti. Di gratuiti ne sono rimasti pochi, per esempio:
- WeBank
- illimity. A tal proposito informo anche chi lo ha aperto a fine anno che è ora possibile fare il passaggio alla versione Smart con canone zero (puoi comunque rimanere ancora sull'attuale versione del conto che sarà gratuita per il primo anno). Associato al conto c'è il conto deposito dove potrai eventualmente vincolare a varie scadenze (attenzione che non puoi svincolare in anticipo) ottenendo un tasso di interesse variabile. Se apri entro il 15 gennaio (basta compilare il modulo di richiesta online), inserisci in fase di apertura il codice STEBAR91 e depositi almeno 250€ in un'unica soluzione entro 30 giorni, avrai un bonus di 25€ direttamente sul conto.
- Credit Agricole conto a canone zero con bancomat incluso , anche in filiale, buono amazon se apri online entro il 15 gennaio (basta compilare il modulo di richiesta)
Hai un mutuo? Fai un giro su un comparatore online come Mutui Online o Mutui Supermarket e valuta quanto puoi risparmiare. Anche qui non farti prendere dalla pigrizia. Cambiare conviene. Nel caso, con il preventivo di altra banca o di un comparatore, potrai rinegoziare al ribasso il tasso nella tua attuale banca.
Per quanto riguarda gli investimenti, fai una revisione generale. Qui è ancora presto per ricevere il rendiconto con tutte le spese. L’anno scorso lo hai ricevuto per la prima volta (probabilmente nel periodo maggio-settembre). Quest’anno si spera che arrivi prima. Ma puoi comunque fare una valutazione sulla base del rendiconto del 2018 e del tuo patrimonio 2019.
Il mio consiglio è di evitare polizze vita e fondi proposti dalla tua banca. Purtroppo non è sempre agevole liberarsi dalle polizze, riscattarle anticipatamente può costare caro. Informati quindi e individua quando puoi venderle.
In linea generale i fondi proposti dalla banca sono perdenti al confronto di un analogo Etf. Quindi effettua il cambio. Per es. se ti hanno fatto investire su un fondo azionario euro, sempreché tu voglia mantenere questo tipo di investimento, passa all’Etf su azionario euro. Puoi usare il sito https://www.justetf.com/it/ per trovare gli etf migliori per ogni comparto. Per chi proprio non ha competenze o tempo per far da se, consiglio piuttosto di affidarsi a società online come MoneyFarm o AdviseOnly.
Puoi approfondire il tema degli ETF leggendo il libro "Il piccolo libro dell'investimento" di John Boogle, colui che ha introdotto di fatto nel mercato americano i fondi passivi (come gli Etf), fondi che oggi rappresentano la maggioranza negli Stati Uniti. Dopo questa lettura, non ci penserai due volte a disfarti dei fondi di investimento della tua banca.
Batti quindi l'inerzia e parti subito da inizio anno a dare valore ai tuoi risparmi.
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