Da domani, lunedì 21 ottobre fino a martedì 22 ottobre 2019, sarà possibile sottoscrivere, online o allo sportello della tua banca, il nuovo Btp Italia.
Poco cambia nelle caratteristiche principali rispetto alle passate edizioni:
Venerdì scorso è stato comunicato il tasso reale annuo minimo garantito fissato a 0,6%. Venerdì prossimo, a collocamento concluso, sarà rivelato il tasso reale definitivo.
L'ultimo Btp Italia fu un flop a causa delle avverse condizioni di mercato. Ora il quadro è cambiato, con il nuovo governo e soprattutto il ritorno degli acquisti della Bce, i tassi di mercato si sono ridotti sensibilmente così come lo spread sul Bund. E proprio per non uscire con rendimenti risicati, si è allungata la durata del nuovo titolo. Il lato negativo di questo ritorno di tranquillità è che il tasso annunciato è relativamente più basso rispetto al precedente e soprattutto difficilmente ci sarà un ulteriore aumento, salvo notizie fortemente negative nei prossimi giorni.
La cedola garantita sarà dello 0,60% più il recupero dell'inflazione. Il BTP 2027 (IT0005274805) 2,05% ha un rendimento di circa lo 0,70%. Da questo punto di vista quindi non sembrano esserci dubbi sulla convenienza del nuovo titolo.
Un'alternativa potrebbe proprio essere l'emissione del BtpItalia con scadenza Maggio 2026 che quota poco sopra la pari (100,25), una cedola dello 0,55% ma una durata inferiore di 18 mesi.
Ma le domande da porsi sul nuovo Btp Italia, al di là del confronto con altri titoli (che diventa una scelta secondaria) è se valga la pena investire ora nei titoli di stato italiani. Difficile fare previsioni ovviamente, le possibilità di un ulteriore ribasso dello spread ci sono, ma per un investitore prudente poco cambia visto che se acquista, lo fa per portare a scadenza il titolo. Inoltre se uno punta al trading sui titoli di stato italiani, meglio puntare sul Btp che è più volatile rispetto all'andamento dei tassi di interesse di mercato.
La convenienza di questa tipologia di titoli deriva anzitutto dalle previsioni sull'inflazione italiana, previsioni che da questo punto di vista non sono buone.
La nuova emissione quindi otterrà probabilmente un buon riscontro dal mercato, ma per i piccoli investitori rimane un piccolo paliativo dai magri guadagni che serve giusto a coprire dal rischio (basso per ora) di inflazione.
Può quindi entrare in un portafoglio diversificato, anche se consiglio di valutarlo globalmente con le alternative (seppur diverse sotto vari aspetti) che ho illustrato nel precedente articolo (in sintesi: puoi diversificare su questo titolo e sui vari prodotti consigliati, ma se hai denaro da investire per il medio periodo, meglio il conto deposito vincolato a 3-5 anni).
I prossimi due articoli saranno dedicati rispettivamente ai tassi negativi sul conto corrente (e ai reali rischi per il risparmiatore) e alla sicurezza di Banca illimity. Iscriviti al blog per rimanere informato, inserisci la tua mail qui sotto.
Caratteristiche del Btp Italia 2019-2027
Poco cambia nelle caratteristiche principali rispetto alle passate edizioni:
- cedole semestrali indicizzate al Foi (indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi), a cui si aggiunge il pagamento del recupero dell'inflazione maturata nel semestre (con la previsione di un floor in caso di deflazione, che garantisce che le cedole effettivamente pagate non siano comunque inferiori al tasso reale garantito definitivo);
- rimborso unico a scadenza
- per chi acquista all'emissione durante la fase del collocamento e conserva il titolo fino a scadenza, corresponsione del premio fedeltá dello 0,4% al momento del rimborso.
Venerdì scorso è stato comunicato il tasso reale annuo minimo garantito fissato a 0,6%. Venerdì prossimo, a collocamento concluso, sarà rivelato il tasso reale definitivo.
Conviene il Btp Italia
L'ultimo Btp Italia fu un flop a causa delle avverse condizioni di mercato. Ora il quadro è cambiato, con il nuovo governo e soprattutto il ritorno degli acquisti della Bce, i tassi di mercato si sono ridotti sensibilmente così come lo spread sul Bund. E proprio per non uscire con rendimenti risicati, si è allungata la durata del nuovo titolo. Il lato negativo di questo ritorno di tranquillità è che il tasso annunciato è relativamente più basso rispetto al precedente e soprattutto difficilmente ci sarà un ulteriore aumento, salvo notizie fortemente negative nei prossimi giorni.
La cedola garantita sarà dello 0,60% più il recupero dell'inflazione. Il BTP 2027 (IT0005274805) 2,05% ha un rendimento di circa lo 0,70%. Da questo punto di vista quindi non sembrano esserci dubbi sulla convenienza del nuovo titolo.
Un'alternativa potrebbe proprio essere l'emissione del BtpItalia con scadenza Maggio 2026 che quota poco sopra la pari (100,25), una cedola dello 0,55% ma una durata inferiore di 18 mesi.
Ma le domande da porsi sul nuovo Btp Italia, al di là del confronto con altri titoli (che diventa una scelta secondaria) è se valga la pena investire ora nei titoli di stato italiani. Difficile fare previsioni ovviamente, le possibilità di un ulteriore ribasso dello spread ci sono, ma per un investitore prudente poco cambia visto che se acquista, lo fa per portare a scadenza il titolo. Inoltre se uno punta al trading sui titoli di stato italiani, meglio puntare sul Btp che è più volatile rispetto all'andamento dei tassi di interesse di mercato.
La convenienza di questa tipologia di titoli deriva anzitutto dalle previsioni sull'inflazione italiana, previsioni che da questo punto di vista non sono buone.
La nuova emissione quindi otterrà probabilmente un buon riscontro dal mercato, ma per i piccoli investitori rimane un piccolo paliativo dai magri guadagni che serve giusto a coprire dal rischio (basso per ora) di inflazione.
Può quindi entrare in un portafoglio diversificato, anche se consiglio di valutarlo globalmente con le alternative (seppur diverse sotto vari aspetti) che ho illustrato nel precedente articolo (in sintesi: puoi diversificare su questo titolo e sui vari prodotti consigliati, ma se hai denaro da investire per il medio periodo, meglio il conto deposito vincolato a 3-5 anni).
I prossimi due articoli saranno dedicati rispettivamente ai tassi negativi sul conto corrente (e ai reali rischi per il risparmiatore) e alla sicurezza di Banca illimity. Iscriviti al blog per rimanere informato, inserisci la tua mail qui sotto.
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