Saranno regolate domani, 20 febbraio 2012, le obbligazioni Enel 2012 – 2018. Questo significa che già domani chi le ha acquistate le potrà vedere nel proprio deposito titoli (alcune banche online già lo fanno). Sempre da domani sarà possibile negoziarle sul MOT.
Il collocamento è stato un vero successo. I 3 miliardi di titoli sono stati piazzati in una settimana contro le tre inizialmente previste, inoltre sono stati richiesti circa 5 miliardi di titoli. Si andrà quindi al riparto.
Il funzionamento prevede che:
Il rendimento finale del bond a tasso fisso è pari al 4,885% lordo mentre il variabile offre un euribor +3,1% con prima cedola al 4,45% lordo.
Paragonando questi titoli ad altri già presenti sul mercato è probabile che domani quotino sopra la pari (100), in particolare quella a tasso fisso potrebbe tranquillamente quotare a 102 consentendo di portarsi a casa in poco tempo un 2% di utile. Questo salvo eventuali tensioni sul mercato dovute alla situazione greca.
Il collocamento è stato un vero successo. I 3 miliardi di titoli sono stati piazzati in una settimana contro le tre inizialmente previste, inoltre sono stati richiesti circa 5 miliardi di titoli. Si andrà quindi al riparto.
Come funziona il riparto dei bond Enel
La domanda si è concentrata soprattutto sull’emissione a tasso fisso di cui verranno assegnati 2,5 miliardi contro i 500 milioni del variabile. Il tasso di riparto è di circa il 57%.Il funzionamento prevede che:
- tutti i richiedenti (circa 150.000) avranno almeno il lotto minimo di 2.000 euro
- la quota restante sarà assegnata in base al riparto quindi al 57% con arrotondamento per difetto
- l’avanzo dovuto all’arrotondamento sarà assegnato per estrazione.
- 2.000 di lotto minimo
- il 57% di 8.000 quindi 4.560 arrotondato a 4.000
- per estrazione si potranno poi ottenere ulteriori quote da 1.000 euro
Tassi di interesse obbligazioni Enel
La forte domanda ha spinto Enel a non concedere ulteriori premi sul rendimento, sono perciò stati mantenuti gli spread minimi di 310 punti base.Il rendimento finale del bond a tasso fisso è pari al 4,885% lordo mentre il variabile offre un euribor +3,1% con prima cedola al 4,45% lordo.
Paragonando questi titoli ad altri già presenti sul mercato è probabile che domani quotino sopra la pari (100), in particolare quella a tasso fisso potrebbe tranquillamente quotare a 102 consentendo di portarsi a casa in poco tempo un 2% di utile. Questo salvo eventuali tensioni sul mercato dovute alla situazione greca.
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