Dopo tante chiacchere è finalmente stato approvato dal Governo il cosiddetto decreto sulle liberalizzazioni. Gli interventi riguardano diversi ambiti e aspetti, mi limiterò a fare alcune considerazioni solo a quelli relativi alle mie competenze e alle tematiche di Banca del Risparmio, vale a dire il settore bancario e assicurativo.
Faccio una doverosa premessa per meglio sottolineare quando scriverò di seguito: nel settore bancario e assicurativo gli interventi
possibili e auspicabili erano molti. La maggiore difficoltà era probabilmente il decidere da dove iniziare.
Per tali ragioni trovo che le novità apportate dal Decreto Liberalizzazioni siano molto deludenti. Nella sostanza poco efficaci e contradditorie. Non mi dilungo ora a spiegarne le ragioni, le dettaglierò per ogni singolo provvedimento.
In ambito bancario le novità maggiori riguardano le polizze sui mutui e alcuni dettagli sul conto corrente di base già introdotto con la recente manovra finanziaria.
In ambito assicurativo gli interventi più cospicui riguardano quattro aree:
Faccio una doverosa premessa per meglio sottolineare quando scriverò di seguito: nel settore bancario e assicurativo gli interventi
possibili e auspicabili erano molti. La maggiore difficoltà era probabilmente il decidere da dove iniziare.
Per tali ragioni trovo che le novità apportate dal Decreto Liberalizzazioni siano molto deludenti. Nella sostanza poco efficaci e contradditorie. Non mi dilungo ora a spiegarne le ragioni, le dettaglierò per ogni singolo provvedimento.
In ambito bancario le novità maggiori riguardano le polizze sui mutui e alcuni dettagli sul conto corrente di base già introdotto con la recente manovra finanziaria.
In ambito assicurativo gli interventi più cospicui riguardano quattro aree:
- risarcimento danni in contanti
- contrassegno assicurativo
- scatola nera
- confronto fra assicurazioni
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