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22/01/12

Liberalizzazioni in campo assicurativo

Il Decreto Liberalizzazioni si occupa con diversi articoli del tema assicurativo, in particolare di assicurazioni auto.

Decreto Liberalizzazioni e Assicurazioni

I principali interventi riguardano i seguenti 4 punti:

  1. risarcimento danni
  2. contrassegno assicurativo
  3. scatola nera
  4. confronto preventivi

Risarcimento danni

Gli interventi in ambito assicurativo non si possono definire liberalizzazioni in quanto riguardano più il tentativo di limitare il fenomeno frodi.
A tal proposito viene spinto il risarcimento diretto in forma specifica, vale a dire il caso in cui la Compagnia Assicurativa procede alla riparazione del danno in un’officina convenzionata. Se la Compagnia opta per questo criterio, chi vuole un risarcimento in denaro dovrà accettare una riduzione del 30% rispetto alle tariffe medie.  Sempre in tale ambito c’è da registrare anche l’inasprimento delle pene per il perito che attesti falsi danni alle cose.
risarcimenti-assicurazione-autoLe misure mirano a colpire le frodi e seppure positive appare eccessiva la quota di riduzione (30%). Inoltre le frodi riguardano soprattutto i danni fisici come si evince dalla statistica sui risarcimenti (a sinistra).


Contrassegno assicurativo

Sparirà il contrassegno cartaceo, il quadratino giallo da apporre sul cruscotto.  Sarà sostituito con sistemi elettronici che consentono il controllo a distanza in modo che per esempio l’autovelox ne registri la presenza.

Anche questa misura non riguarda tanto le liberalizzazioni ma il contrasto dei falsi contrassegni assicurativi. La misura richiederà però del tempo per essere attuata, difficile che la vedremo nel 2012. Resta per me un mistero il motivo per cui non si ricorre a sistemi più semplici e veloci come l’abbinamento assicurazione – targa, come succede in altri paesi, misura che consentirebbe di verificare subito il parco circolante non assicurato.

Scatola nera

Chi consente a far periziare la propria auto prima della stipula o ad installare una scatola nera (dispositivo elettronico che registra le operazioni dell’auto) potrà usufruire di sconti. L’installazione della scatola nera sarà a carico dell’Assicurazione, ma non è chiaro chi pagherà la manutenzione, gestione e disinstallazione.

Già oggi alcune Compagnie offrono sconti a chi accetta di installare (a proprio carico) la scatola nera. Il motivo è semplice: chi accetta tali congegni in genere è un guidatore accorto che non ha nulla da temere e che non intende truffare la Compagnia.
Bisognerà però capire l’entità degli sconti oltre ai costi per l’assicurato.

Confronto polizze

Veniamo all’unica misura ascrivibile al tema liberalizzazioni e concorrenza. Il Decreto stabilisce che l’Agente assicurativo, che rimarrà monomandatario quindi legato ad una sola Compagnia, dovrà sottoporre al cliente i preventivi di almeno altre tre compagnie assicurative.

Francamente trovo questa norma ridicola. Nessun venditore è tenuto a far il confronto con altri marchi. Sarebbe come se entrando in un concessionario Fiat o in un supermercato Esselunga ti indicassero quanto costa l’analogo prodotto in Renault o Conad. Inoltre non è semplice fare preventivi confrontabili visto che due polizze possono contenere garanzie e massimali diversi. Io stesso suggerisco di fare confronti online sui siti di comparazione come ComparaFinanza o CercaAssicurazioni e poi valutare le due / tre migliori proposte.
E’ poi del tutto evidente che l’Agente potrà fare il confronto con le Compagnie di suo gradimento per far sottoscrivere le proprie polizze se il cliente è gradito o indirizzarlo altrove se risulta rischioso.

Conclusioni sulle liberalizzazioni assicurative

Abbiamo visto che in ambito assicurativo gli interventi non sono tanto tesi alle liberalizzazioni ma alla riduzioni di fenomeni quali truffe e assicurazioni false. Queste non operano direttamente sul consumatore, a beneficiare direttamente di questi interventi sono le Compagnie Assicurative che potranno ridurre i costi delle truffe e aumentare il parco assicurati (coloro che oggi non si assicurano e utilizzano finti contrassegni).  In linea teorica i benefici potrebbero ribaltarsi sugli assicurati, ma rimane il condizionale visto che sono le Assicurazioni che dovrebbero ridurre i premi a fronte di maggiori utili.

In materia di frodi poi poco si fa in merito alle truffe più frequenti, quelle dove si attesta un finto danno fisico.
In merito alla concorrenza nel Decreto c’è ben poco. Invece di costringere l’Agente monomandatario a confrontare il suo preventivo con altre tre Compagnie (come se si chiedesse all’oste se il suo vino è buono) occorreva favorire una figura professionale molto presente all’estero: il broker assicurativo. Questo è un professionista che non è legato ad alcuna Compagnia e si fa pagare dal cliente per selezionare le migliori proposte per lui.

Per fortuna oggi in Internet sono presenti siti che agiscono come brokers e consentono di fare velocemente una comparazione sulla base della propria specifica situazione. Siti come ComparaFinanza o CercaAssicurazioni  consentono in 5 minuti di farsi un’idea di quali sono le migliori assicurazioni.
Per gli automobilisti accorti le Compagnie Online offrono spesso le migliori condizioni. Io stesso dall’anno scorso sono cliente Direct Line.  Vale quindi quanto già detto per le liberalizzazioni bancarie: non dobbiamo aspettarci molto dalle leggi se non siamo noi i primi a mettere in competizione le Assicurazioni.

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