Banca del Rispamio

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02/11/11

Tassi dei mutui in aumento a causa degli spread

aumento-tassi-mutuiAvevo già avuto occasione di segnalare come, a fronte di un lieve arretramento degli indici di riferimento dei finanziamenti (euribor e IRS) era in atto un aumento degli spread sui mutui.

Ti ricordo che il tasso finale di un mutuo è dato dalla somma di due componenti:
  1. l’indice di riferimento: BCE o Euribor per il variabile, IRS per il fisso;
  2. lo spread: rappresenta solitamente il guadagno per la banca
Ho scritto solitamente perché in questo momento i mercati finanziari presentano delle anomalie e
gli indici di riferimento non rappresentano il vero costo di raccolta per le banche italiane. Come lo Stato Italiano deve aumentare i tassi per piazzare i suoi Titoli (Bot, Btp etc) così anche le banche pagano alti tassi di interessi anche per la raccolta (basti pensare ai tassi dei conti deposito che nell’ultimo mese sono saliti nonostante il tasso BCE sia rimasto stabile con previsioni di futuri cali).
Se l’indice di riferimento non rappresenta più il costo, le banche devono di conseguenza rivalersi sullo spread.

L’aumento degli spread sui finanziamenti

Il Corriere Economia ha riportato alcuni dati su questo fenomeno. Nella tabella che segue sono riportati gli spread massimi ricavati dai fogli informativi presenti sui siti delle banche:

spread-mutui



Quasi tutte le banche hanno rivisto i  massimi. Alcune addirittura presentano percentuali del 4,5 – 5%, spread che non si vedevano da anni. Chiaramente questi sono i massimi di listino, è probabile che le banche non arrivino nemmeno a questi livelli. E’ solo un modo per tirarsi fuori dal mercato. Di fronte a certi clienti o condizioni la banca preferisce non erogare offrendo tassi non concorrenziali.
In generale (vedi anche la prima immagine a inizio articolo) si stima che ci sia stato un aumento medio degli spread dello 0,8-0,9%. Ma il trend non è finito visto che alcune banche hanno aggiornato con ritardo i loro listini.

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Le conseguenze di questa situazione sono la riduzione dei mutui erogati. Da una parte ci sono alcune banche che si sono tirate fuori dal mercato, dall’altra i clienti fanno fatica a trovare offerte interessanti.
Cercando le migliori offerte di mutui, su Internet si trovano ancora tassi competitivi: un po’ perché come al solito le banche sono più aggressive online, ma anche perché le banche spesso prestano meno attenzione a questo canale di vendita e ritardano l’aggiornamento di queste promozioni. I tassi che seguono, presi sempre dal Corriere Economia, sono ricavati da Mutui Online.

Migliori-mutui-novembre-2011

1 commento:

  1. I conti deposito sono un esempio chiaro della bolla che sta craando con le anomalie dei mercati. I tassi che le banche offrono con dei semplici conti deposito sono aumentati molto negli ultimi mese e sono abbastanza alti visto il tasso BCE inchiodato al 1,50%. Nulla si crea dal nulla, i buoni rendimento dei conti deposito sono un'arma a doppio taglio, da un lato danno maggior "respiro" ai risprami da un'altro gravano di troppi costi le banche e tutto ciò ritorna sempre sul consumatore! è una spirale che non prospetta nulla di buono a mio parere

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