Diamanti in banca: ultime notizie sui rimborsi

In passato mi sono occupato in varie occasioni dell'offerta dei diamanti in banca (Intesa Sanpaolo, Unicredit, Ubi Banca, Mps, BPM), venduti come forma di investimento. Come tipico nel sistema bancario, il tutto era offerto con prezzi tali che rendevano l'investimento già negativo in partenza. Del resto, come scriveva su questo blog Mirko Quaranta, autore della guida Investire in Diamanti, l'affare si fa al momento dell'acquisto. 

 

Il bubbone dei diamanti in banca è poi scoppiato, alcuni risparmiatori sono stati rimborsati dalle stesse banca ma in generaeNel frattempo le vicende giudiziarie proseguono. Vediamo gli ultimi sviluppi.

Rimborsi in attesa

Se i diamanti sono eterni, l'attesa di un rimborso per coloro che hanno investito nelle preziose pietre sembra essere altrettanto duratura. Gli investitori che hanno puntato sui "diamanti da investimento" tramite istituti bancari, come la Idb (Intermarket Diamond Business spa), devono pazientare mentre la procedura fallimentare si trascina davanti al Tribunale di Milano, con l'auspicio di un ritorno del 15%.

 

Secondo quanto riportato dall'avvocato Letizia Vescovini, la Curatrice del fallimento Idb, nella sua ultima relazione semestrale, ha confermato che il valore contabile dei diamanti in questione ammonta a € 41.706.120,15, con una stima di € 13.900.000,00, ma ha sottolineato l'impossibilità di fare previsioni precise a causa del sequestro penale in corso.

 

Il Tribunale fallimentare di Milano ha dichiarato il fallimento della Idb Spa con la sentenza n. 41/2019 del 15 gennaio 2019. Gli acquirenti dei diamanti della società sono intervenuti nel processo fallimentare, chiedendo il rimborso dei loro investimenti come creditori chirografari. Alcuni dei diamanti sono stati ritrovati nel caveau della società fallita, mentre altri sono stati oggetto di sequestro nel contesto di un procedimento penale che indaga su presunti reati di truffa, autoriciclaggio e corruzione tra privati.

Una volta che i diamanti saranno liberati dal sequestro penale, potranno essere venduti attraverso un processo competitivo, con il ricavato destinato a rimborsare i creditori.

 

Per mitigare le potenziali obiezioni riguardo allo stato passivo, il Giudice Delegato al Fallimento Idb aveva accolto un'iniziativa della curatrice avv. Maria Grazia Giampieretti, proponendo in via transattiva l'ammissione al passivo del fallimento dei crediti fino al 15% del valore di acquisto dei diamanti. Questa proposta è stata accettata dagli investitori coinvolti, poiché non preclude la possibilità di un'azione civile contro la banca che ha distribuito le pietre. 

 

Se vuoi saperne di più sull'investimento in diamanti e l'acquisto di preziosi, ti rimando alla guida Investire in Diamanti.