Tra le modifiche previste nella legge di Stabilità vi è l’aumento dall’11,5 al 20% della tassazione sui rendimenti ottenuti dalla gestione dei Fondi Pensione e dai Piani Individuali Pensionistici (Pip). Per gli investimenti del Fondo in titoli di Stato di Paesi White list è confermata la tassazione del 12,5 per cento.
Non solo! In deroga allo Statuto del contribuente, tale aumento sarà retroattivo e avrà efficacia dal 1° gennaio 2014 ( il Fisco terrà conto dei riscatti avvenuti nell'anno, per i quali varrà quanto già versato).
E’ un intervento che ha generato diverse proteste e polemiche perché si va a toccare un tema fondamentale come quello della pensione integrativa che, per molti italiani diverrà indispensabile per non trovarsi in seria difficoltà con la sola pensione. Come scritto sul Sole 24 Ore “è un messaggio intrinseco di corto respiro: ridurre le prospettive del futuro (pensionistico) in ragione delle esigenze del presente”.
Al fondo pensione si possono infatti versare sia contributi percentuali dello stipendio sia il TFR. In alternativa si può mantenere il TFR presso l’azienda, TFR che viene rivalutato annualmente ad un tasso pari al 1,5% più il 75% dell'inflazione. Anche questo rendimento subirà un inasprimento della tassazione che sale dall’11% al 17%.
Alla luce delle recenti riforme (ma anche dell’andamento dell’economia) chi andrà tra qualche decennio in pensione, si troverà con rendite prossime alla metà dell’ultimo stipendio, rischiando quindi pesanti ripercussioni sul suo tenore di vita. L’adesione alla previdenza complementare (oin alternativa anche il risparmio in proprio) diventa quindi una necessità ancora poco avvertita dagli italiani.
Fino a poco fa anche i Fondi di Investimento subivano la tassazione sul maturato, ma ora si è passati a tassare il “realizzato”, ossia quanto ricevuto al momento del disinvestimento.
La differenza è penalizzante e non è di poco conto per investimenti di lungo periodo come questi. Infatti ogni anno si perde una parte di capitale (l’importo prelevato sui rendimenti) che per il meccanismo dell’interesse composto aumenta nel tempo.
E’ possibile quindi che proprio su questo punto ci saranno modifiche in corso prima dell’approvazione finale. In particolare perché si è già fatto notare come la tassazione dei rendimenti sui Fondi Pensione sia un caso unico in Europa e porterebbe ad avvantaggiare i fondi pensione esteri mettendo fuori gioco i fondi nazionali.
Un’ipotesi allo studio è quelle di sanare l’anomalia della tassazione sul maturato rendendo esenti i rendimenti annuali e aumentando la tassazione finale a scadenza (si pensa ad un aumento dal 15 al 23%). La soluzione insomma è comunque sempre un aumento di tasse, e quindi una riduzione del vantaggio fiscale per la previdenza complementare.
Ma il problema è ben più grave. Viene definitivamente minata la fiducia dei lavoratori in questo strumento. Chi versa sul Fondo Pensione lo fa rinunciando oggi a qualcosa per la sicurezza di un domani migliore. E’ evidente quindi che questo sacrificio si basa sulla fiducia che il sistema lo premierà e non cambi nel tempo. Cosa che ora sembra compromessa: chi garantisce che da qui al momento di usufruire di quei soldi accantonati le regole non cambino ancora? Non certo un paese che anni fa, sulla base di quanto fatto anche in altri paesi, emanò uno Statuto del Contribuente che poi nei fatti deroga quando e come vuole!
Non solo! In deroga allo Statuto del contribuente, tale aumento sarà retroattivo e avrà efficacia dal 1° gennaio 2014 ( il Fisco terrà conto dei riscatti avvenuti nell'anno, per i quali varrà quanto già versato).
E’ un intervento che ha generato diverse proteste e polemiche perché si va a toccare un tema fondamentale come quello della pensione integrativa che, per molti italiani diverrà indispensabile per non trovarsi in seria difficoltà con la sola pensione. Come scritto sul Sole 24 Ore “è un messaggio intrinseco di corto respiro: ridurre le prospettive del futuro (pensionistico) in ragione delle esigenze del presente”.
Maggiore tassazione anche sul TFR
All’aumento della tassazione sulla previdenza complementare, si aggiunge quello sul TFR in busta paga, che sottrarrebbe ulteriori flussi di denaro verso la previdenza complementare.Al fondo pensione si possono infatti versare sia contributi percentuali dello stipendio sia il TFR. In alternativa si può mantenere il TFR presso l’azienda, TFR che viene rivalutato annualmente ad un tasso pari al 1,5% più il 75% dell'inflazione. Anche questo rendimento subirà un inasprimento della tassazione che sale dall’11% al 17%.
I fondi pensione in Italia
In base ai dati Covip (authority di vigilanza del settore) sono circa 5 milioni gli italiani che aderiscono ai Fondi Pensione (6,4 meno il milione e mezzo circa che ha interrotto i versamenti negli ultimi anni a causa della crisi) .Alla luce delle recenti riforme (ma anche dell’andamento dell’economia) chi andrà tra qualche decennio in pensione, si troverà con rendite prossime alla metà dell’ultimo stipendio, rischiando quindi pesanti ripercussioni sul suo tenore di vita. L’adesione alla previdenza complementare (oin alternativa anche il risparmio in proprio) diventa quindi una necessità ancora poco avvertita dagli italiani.
Tassazione annua
L'imposta sui rendimenti del fondo pensione opera annualmente sui rendimenti maturati e non realizzati. Si paga insomma ogni anno su un rendimento che non si è ancora percepito. Anche questa è un’anomalia unica in Europa e oggi anche in Italia.Fino a poco fa anche i Fondi di Investimento subivano la tassazione sul maturato, ma ora si è passati a tassare il “realizzato”, ossia quanto ricevuto al momento del disinvestimento.
La differenza è penalizzante e non è di poco conto per investimenti di lungo periodo come questi. Infatti ogni anno si perde una parte di capitale (l’importo prelevato sui rendimenti) che per il meccanismo dell’interesse composto aumenta nel tempo.
Alternative all’aumento dell’imposta
Come detto l’aumento dell’imposta ha scatenato diverse critiche da più parti, soprattutto perché si rischia di vanificare gli sforzi fatti negli ultimi anni a favore della previdenza complementare, che diverrà fondamentale per molti lavoratori al fine di continuare a mantenere un discreto tenore di vita.E’ possibile quindi che proprio su questo punto ci saranno modifiche in corso prima dell’approvazione finale. In particolare perché si è già fatto notare come la tassazione dei rendimenti sui Fondi Pensione sia un caso unico in Europa e porterebbe ad avvantaggiare i fondi pensione esteri mettendo fuori gioco i fondi nazionali.
Un’ipotesi allo studio è quelle di sanare l’anomalia della tassazione sul maturato rendendo esenti i rendimenti annuali e aumentando la tassazione finale a scadenza (si pensa ad un aumento dal 15 al 23%). La soluzione insomma è comunque sempre un aumento di tasse, e quindi una riduzione del vantaggio fiscale per la previdenza complementare.
Ma il problema è ben più grave. Viene definitivamente minata la fiducia dei lavoratori in questo strumento. Chi versa sul Fondo Pensione lo fa rinunciando oggi a qualcosa per la sicurezza di un domani migliore. E’ evidente quindi che questo sacrificio si basa sulla fiducia che il sistema lo premierà e non cambi nel tempo. Cosa che ora sembra compromessa: chi garantisce che da qui al momento di usufruire di quei soldi accantonati le regole non cambino ancora? Non certo un paese che anni fa, sulla base di quanto fatto anche in altri paesi, emanò uno Statuto del Contribuente che poi nei fatti deroga quando e come vuole!
Siamo alla frutta, spero che chi ha votato renzi si sia pentito, altrimenti siamo al masochismo puro.
RispondiEliminaCi hanno fatto due balle cosi' con la previdenza complementare e ora tutto nel cesso.
Conseguenza della gestione operata da politici senza scrupoli, incompetenti e non votati dal popolo. Altro che decreto salva Italia (prima) e patto di stabilità (ora). A quando il prelievo forzoso sui conti correnti?
RispondiEliminaripropongo il mio commento del precedente articolo:
RispondiEliminaPremessa: a tuttti coloro che non si troveranno d'accordo con il mio commento, fate prima a dire nome e cognome e professione, perchè solo dei parassiti che si arricchiscono da questa situazione, possono essere d'accordo con renzi e padoan.
Premesso ciò, l'aumento della tassazione sui fondi pensione è solo l'ennesimo SILURO messo in atto dalla maggioranza del ns attuale governo.
Siluro ben piazzato e dolente che si conficcherà nelle parti molli degli italiani....ovvero i risparmi.
Ma soprattutto è la dimostrazione lampante, dell'inaffidabilità della parola data dai ns ministri e premier Renzi:
Luglio 2014, aumento tassazione sui risparmi al 26%, ma renzi e padoan assicuravano che sarebbero rimasti esenti i fondi pensione.
Bene, non sono nemmeno trascorsi 6 mesi dalle loro promesse, che renzi e padoan con la loro maggioranza di governo (ricordo agli italiani che il pd di renzi stà varando queste manovre con l'appoggio di forza italia,scelta civica, lega ed ncd), ha pensato bene di rimangiarsi nuovamente le promesse fatte e scritte ed emanate con decreti legge.
Veniamo ora al TFR, per tutti coloro che più o meno giovani, credono di vedere un giorno un qualche minimo di pensione, bene, il governo l'ha capito prima di voi e vi offre delle briciole in busta paga, consapevole del fatto che la pensione per i più giovani sarà pura utopia!
W renzi che sta facendo gli interessi di berlusconi, gli italiani si meritano questo e molto peggio:
IL PRELIEVO FORZOSO SARÃ LA CILIEGINA SULLA TORTA, IL REGALINO DI NATALE DI RENZI E PADOAN FORSE GIÃ A DICEMBRE 2015
un saluto a tutti da Mister X
Ciao Luca,
RispondiEliminaMa secondo te che fare: aderisco o meno a un fondo previdenziale integrativo? Ho provato a fare dei preventivi on line tipo con Genertel o con il simulatore del fondo Perseo, ma non ci capisco nulla. Mi potresti spiegare come fare a capire i dati che mi dicono, magari con un post ad hoc.
Grazie mille
Giulio
Ma chi cacchio è sto mister x? Se hai qualcosa di serio da dire argomenta, non spandere profezie al modo di un talebano.....ohibò
RispondiEliminaUna soluzione potrebbe essere metterci dei soldi da parte, magari su una prepagata e poi versarli su un conto deposito...
RispondiEliminaPer uno che aveva promesso di non aumentare le tasse, direi che Renzi meriti la corona del CAZZARO !!!
RispondiEliminaAttacca ancora i risparmi, come tutti questi fetenti che l'anno preceduto, tutti uomini di SINISTRA, mai eletti !! E' giusto ricordarlo!
Grazie a tutti quelli che si sono VENDUTI per 80€ !!!! Immagino che ora siate tutti contenti di doverli restituire tutti e con gli interessi ...
In questo paese non capirò mai perchè l'italiano medio non sia ancora in grado di distinguere i cazzari ed i ladri!!
Per aprire un fondo pensione ESTERO, come si fa???
Grazie a chi può darmi una mano, a salvare quei pochi risparmi che mi restano ....
In risposta al commento del 1 novembre ore20:52
RispondiEliminaDestra e sinistra sono concetti superati, oggi esiste il tutti contro la volonta del popolo, rappresentata esclusivamente dai 5 stelle.
Renzi altro non è che un uomo cresciuto nella mediaset factory ( guardarsi la sua biografia su wikipedia) e poi prestato a sinistra per far inciuci e intrallazzi mettendola in quel posto a noi italiani.
Sinistra insieme a forza italia, sel, ncd, lega e pdl fanno le leggi per mantersi in vita, altrimenti sarebbero già estinti, visto che vanno avanti con un parlamento anticostituzionale non scelto dagli elettori.
Ad maiora
Un saluto a tutti da Mister X