Nel precedente articolo abbiamo visto come calcolare e pagare l’Imu, la nuova imposta sulla casa.
Pagare una tassa è già di per se odioso, c’è da aggiungere che in questo caso si è fatto di tutto per complicare la vita al contribuente onesto che dovrà:
Nel quadro I del 730/2012 è infatti possibile inserire una spunta se si intende usufruire di tale opzione indicando l’importo. In questo modo tale credito di imposta sarà utilizzato per pagare l’IMU invece di essere rimborsato dal datore di lavoro con la busta paga di luglio.
Questa modalità non fa venire meno l’obbligo di presentare l’F24 una volta noto l’esatto ammontare del credito di imposta. Il problema è che con il rinvio della presentazione del 730 se ti avvali di un Caf o di un professionista, il rendiconto di liquidazione verrà reso disponibile entro il 2 luglio quindi oltre la scadenza della prima rata (18 giugno). Quindi o si chiede al Caf o al commercialista di anticipare i tempi di comunicazione dell’esito sull’importo definitivo o è meglio evitare questa modalità di pagamento.
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Se vuoi approfondire il tema:
IMU e ICI. Guida alla nuova tassazione immobiliare
Pagare una tassa è già di per se odioso, c’è da aggiungere che in questo caso si è fatto di tutto per complicare la vita al contribuente onesto che dovrà:
- decidere se pagarla in due o tre rate
- calcolare quanto pagare per ogni rata, sapendo che nelle prime dovrà considerare l’aliquota base e solo nell’ultima versare il saldo alla luce delle aliquote finali stabilite dal Comune e dal Governo entro dicembre
- calcolare per la seconda casa la quota di competenza del Comune e quella dello Stato effettuando due pagamenti distinti
Pagamento IMU tramite 730
E’ anche possibile pagare l’IMU tramite il 730, in particolare utilizzando l'eventuale credito di imposta maturato per il 2011 (dovuta a Irpef pagata in più nel 2011).Nel quadro I del 730/2012 è infatti possibile inserire una spunta se si intende usufruire di tale opzione indicando l’importo. In questo modo tale credito di imposta sarà utilizzato per pagare l’IMU invece di essere rimborsato dal datore di lavoro con la busta paga di luglio.
Questa modalità non fa venire meno l’obbligo di presentare l’F24 una volta noto l’esatto ammontare del credito di imposta. Il problema è che con il rinvio della presentazione del 730 se ti avvali di un Caf o di un professionista, il rendiconto di liquidazione verrà reso disponibile entro il 2 luglio quindi oltre la scadenza della prima rata (18 giugno). Quindi o si chiede al Caf o al commercialista di anticipare i tempi di comunicazione dell’esito sull’importo definitivo o è meglio evitare questa modalità di pagamento.
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Se vuoi approfondire il tema:
IMU e ICI. Guida alla nuova tassazione immobiliare
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