Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca

14/07/25

Eurizon e gli ETF: Innovazione o Ennesimo Giro di Valzer Interno?

L'ingresso di Eurizon nel panorama degli Exchange Traded Funds (ETF) ha fatto molto parlare di sé. Con la nuova gamma YourIndex Sicav, Eurizon Capital SA, la controllata lussemburghese del gruppo, ha lanciato una serie di fondi indicizzati che includono sia classi quotate (UCITS ETF) che tradizionali. L'offerta è ampia, con 26 prodotti azionari e obbligazionari, presentati come soluzioni per le esigenze di asset allocation strategiche e tattiche degli investitori.

 

La Doppia Faccia dell'Innovazione: I Fondi di Fondi "Market Selection"

Dal 3 luglio, l'offerta multimanager della Divisione Banca dei Territori di Eurizon si è arricchita con tre nuovi fondi di fondi: "Eurizon Market Selection 20", "Eurizon Market Selection 45" e "Eurizon Market Selection 75". Questi fondi sono presentati come un modo per offrire ai clienti un elevato livello di diversificazione sui mercati globali, con il valore aggiunto apportato dal team "Multimanager Selection" di Eurizon.

Il punto cruciale, e forse il più controverso, emerge quando si legge che il portafoglio di questi tre fondi "privilegerà l’investimento in ETF di Eurizon, con la nuova gamma YourIndex Sicav". Sebbene si menzioni che saranno affiancati anche ETF di "principali SGR Terze per asset class complementari", l'enfasi è chiara: i capitali raccolti attraverso questi nuovi fondi di fondi verranno prioritariamente convogliati verso gli ETF della stessa casa.


Conflitto di Interessi o Sinergia Strategica?

Questa strategia solleva immediatamente un interrogativo fondamentale: si tratta di una genuina ottimizzazione dell'offerta per i clienti, o di un meccanismo per far affluire fondi verso i prodotti "interni" di Eurizon, garantendo commissioni su più livelli della catena del valore?

 

Il modello sembra configurarsi come un "circuito chiuso": Eurizon crea ETF, poi crea fondi di fondi che investono primariamente in quegli stessi ETF. Questo potrebbe rappresentare un modo efficiente per la società di gestione di massimizzare gli asset in gestione sui propri prodotti, ma non necessariamente si traduce in un beneficio esclusivo per l'investitore finale. La scelta di privilegiare ETF interni, per quanto possano essere validi, limita di fatto la libertà del gestore del fondo di fondi di selezionare sempre e solo le soluzioni più competitive ed efficienti disponibili sul mercato globale. Questo a meno che non si voglia ipotizzare che gli ETF di Eurizon siano intrinsecamente superiori a qualsiasi alternativa esterna, un'affermazione che necessiterebbe di robuste prove sul campo.


L'idea che la combinazione di "modelli quantitativi e valutazioni discrezionali" aggiunga valore rispetto al benchmark di riferimento, come dichiarato per la gamma YourIndex Sicav, è un'affermazione che dovrà essere supportata dai fatti. Nel frattempo, l'introduzione di fondi di fondi che si alimentano primariamente con prodotti della casa potrebbe essere percepita da un occhio critico più come una strategia commerciale interna che come un reale ampliamento delle opportunità di investimento per il cliente, mettendo in discussione la piena trasparenza e l'allineamento degli interessi.

 

In un settore dove l'indipendenza e la massimizzazione del valore per l'investitore dovrebbero essere prioritari, è fondamentale che gli operatori mantengano un'estrema chiarezza sulle logiche di allocazione dei capitali, specialmente quando gli strumenti sottostanti appartengono alla medesima entità che li gestisce. Gli investitori dovrebbero chiedersi: questa struttura è davvero costruita per il mio massimo beneficio, o per quello della casa di gestione?

Nessun commento:

Posta un commento

IMPARA A INVESTIRE