Articolo scritto in collaborazione con Conto in Svizzera.
Patrimoni in Gestione (Assets Under Management - AuM): Chi cresce di più?
Il patrimonio in gestione (AuM) è la linfa vitale di ogni banca privata, determinando il potenziale di guadagno. La classifica, basata sulla variazione percentuale rispetto alla fine del 2023, offre spunti interessanti:
Julius Bär e EFG International guidano la classifica con un notevole +16,4%. Julius Bär ha visto i suoi AuM passare da 427,4 a 497,4 miliardi di franchi, mentre EFG International ha aggiunto 23,3 miliardi, raggiungendo 165,5 miliardi.
Pictet si posiziona subito dopo con un incremento del 14%, portando il totale a 724 miliardi di franchi.
Vontobel e Lombard Odier registrano entrambe un +12%, con Vontobel che raggiunge i 111 miliardi di franchi (clientela privata) e Lombard Odier i 215 miliardi.
UBP segna un +10,1%, arrivando a 154,4 miliardi di franchi.
UBS, pur essendo il gigante del settore, ha registrato un aumento del 6,6% degli asset investiti nella divisione Global Wealth Management (in dollari). Tuttavia, convertendo in franchi svizzeri, l'incremento è più significativo: +15% per gli AuM totali e +18% per gli asset che generano commissioni, un dato che ne sottolinea la solidità complessiva.
Nuovi Afflussi Netti (Net New Money): Chi attira più clienti?
I nuovi afflussi netti sono un indicatore cruciale della capacità di una banca di attrarre e fidelizzare nuova clientela. Sebbene i metodi di calcolo possano variare, questa metrica è un termometro della competitività :
EFG International si conferma leader in questa categoria con 10,1 miliardi di franchi (+7,1%).
Vontobel segue con 4,6 miliardi di franchi (+4,7% del patrimonio in gestione di fine 2023).
Julius Bär registra 14,2 miliardi di franchi in nuovi afflussi netti (+3,3%).
UBS ha attratto 96,7 miliardi di dollari in "nuovi attivi netti" nella divisione Global Wealth Management (+2,5%).
Pictet ha registrato 11 miliardi di franchi (+1,7%).
UBP si attesta a 1,7 miliardi di franchi (+1,1%).
Lombard Odier ha dichiarato afflussi netti "positivi" senza fornire dettagli specifici.
Costi e Ricavi (Cost/Income Ratio): Efficienza operativa sotto la lente
Il rapporto costi/ricavi evidenzia l'efficienza con cui una banca trasforma i ricavi in profitto, misurando la redditività del core business:
UBP spicca con il rapporto più basso: 67,7%, indicando una notevole efficienza.
Julius Bär si attesta al 70,9%.
EFG International al 72,1%.
Vontobel, per l'intera banca, ha un rapporto del 74,7%.
Pictet nel 2023 era al 77% (dato 2024 non ancora disponibile).
UBS mostra un rapporto del 79,5%, il secondo più alto tra quelli analizzati, indicando ampi margini di miglioramento nella gestione dei costi post-fusione con Credit Suisse.
Lombard Odier presenta il rapporto più elevato: 83%.
Utile Operativo (Operating Profit): Chi genera più profitti?
L'utile operativo è la misura definitiva del successo finanziario di una banca. Ecco le performance ante imposte delle principali banche private nel 2024:
Vontobel ha registrato un aumento del +34% dell'utile ante imposte (intera banca), raggiungendo 266,1 milioni di franchi.
Pictet e UBP hanno visto un incremento del +15%, con Pictet a 665 milioni di franchi e UBP a 257,4 milioni.
UBS (PWM) ha aumentato l'utile ante imposte del +13,9%, arrivando a 3,94 miliardi di dollari.
Julius Bär ha registrato un +11%, raggiungendo 1,050 miliardi di franchi.
EFG International ha visto un incremento del +6,1%, con un utile di 321,6 milioni di franchi.
Lombard Odier è l'unica a registrare un calo, con un utile di 179 milioni di franchi, in diminuzione del 19% rispetto all'anno precedente.
Le Protagoniste: Un'Analisi Dettagliata
Entriamo nel merito delle performance individuali delle sette banche analizzate, ricordando che, a causa delle diverse strutture aziendali, i dati non sono sempre direttamente comparabili.
1. Pictet: L'Aura Aristocratica e Profitti Solidi
La banca ginevrina si conferma un pilastro del private banking. Sotto la guida del nuovo Senior Partner Marc Pictet, l'istituto ha registrato un aumento del 15% dell'utile, raggiungendo 665 milioni di franchi. Questo risultato riflette un solido andamento del mercato e il superamento delle multe subite l'anno precedente negli Stati Uniti. Nonostante una raccolta netta relativamente modesta (11 miliardi di franchi), Pictet mantiene una posizione di prestigio, supportata da un modello di private banking puro e una quota significativa di AuM proveniente dal settore istituzionale. Il rapporto costi/ricavi, pur elevato nel 2023 (77%), è da contestualizzare data la sua struttura unica.
2. EFG International: Il Giovane Outsider in Crescita Esplosiva
EFG International si impone come la rivelazione del 2024, guidando la classifica dei nuovi afflussi netti con un impressionante 7,1%. Il duo di leadership Giorgio Pradelli (CEO) e Boris Collardi (ex Julius Bär) ha orchestrato una strategia di crescita convincente, culminata in un profitto record di 321,6 milioni di franchi (+6,1%). L'acquisizione della boutique ginevrina Cité Gestion e la capacità di attrarre talenti di alto livello (inclusi ex team di Credit Suisse) hanno contribuito a questa espansione, in particolare in Asia, dove EFG sta guadagnando terreno a scapito di UBS.
3. Union Bancaire Privée (UBP): La Macchina da Profitti Discreta
Nonostante le dimensioni relativamente contenute (154,4 miliardi di franchi di AuM), UBP ha presentato un utile annuale impressionante di 257,4 milioni di franchi (+15%), quasi la metà di quello di Pictet, che è quattro volte più grande. Sotto la guida longeva del CEO Guy de Picciotto, UBP vanta il più basso rapporto costi/ricavi (67,7%) tra le banche analizzate, dimostrandosi una macchina altamente redditizia. L'acquisizione di parte della divisione di private banking di Société Générale nel 2024 rafforza ulteriormente la sua posizione.
4. Julius Bär: La Rinascita dei "Bears"
Dopo le turbolenze legate allo scandalo René Benko, Julius Bär ha mostrato una notevole ripresa nel 2024. La banca ha registrato un aumento dell'11% dell'utile, raggiungendo 1,050 miliardi di franchi, e un dinamico afflusso di 14,2 miliardi di franchi in nuovi afflussi netti. Nonostante la reazione negativa iniziale dei mercati azionari (il titolo è sceso del 13% dopo la pubblicazione dei risultati), le decisioni del nuovo CEO Stefan Bollinger, inclusa una riorganizzazione aggressiva, sembrano porre le basi per una crescita più decisa del business.
5. Vontobel: Il Traguardo dei 100 Miliardi e Oltre
Vontobel ha finalmente superato i 100 miliardi di franchi di AuM nel private banking, raggiungendo i 111 miliardi (+12%). I numeri presentati dal Co-CEO Georg Schubiger sono stati incoraggianti, con 4,6 miliardi di franchi di nuovi afflussi netti e un utile di gruppo di 226 milioni di franchi. Il rapporto costi/ricavi è migliorato, attestandosi al 74,7%. Tuttavia, l'analisi del bilancio solleva interrogativi sulla provenienza dei nuovi afflussi netti, con una quota significativa proveniente dalla categoria "altri mercati". La struttura a due pilastri, con una rilevante attività istituzionale, distingue Vontobel dagli altri "pure player" del private banking.
6. UBS: Il Gigante Globale tra Sfide e OpportunitÃ
UBS, il colosso del private banking svizzero, ha sfiorato l'obiettivo dei 100 miliardi di dollari in nuovi afflussi netti nel Private Wealth Management, raggiungendo 96,7 miliardi di dollari (+2,5%). Tuttavia, i deflussi nel segmento PWM asiatico e un profitto annuale di 5,1 miliardi di dollari, considerato modesto rispetto ai concorrenti internazionali, hanno generato una reazione negativa in borsa. La principale sfida per UBS resta la riduzione dei costi post-fusione con Credit Suisse, con un rapporto costi/ricavi del 79,5% che indica ampi margini di miglioramento nell'efficienza operativa.
7. Lombard Odier: Un Anno di Contrasti
Lombard Odier ha registrato un calo del 19% dell'utile, a 179 milioni di franchi, nonostante un contesto di mercato favorevole. Le assunzioni aggressive di relationship manager da Credit Suisse nel 2023 non sembrano aver ancora prodotto i frutti sperati in termini di crescita della clientela. La banca ha attribuito il calo a un significativo calo del reddito netto da interessi e a "costi eccezionali legati al trasferimento nella nuova sede centrale". Pur avendo dichiarato un "anno record in termini di asset under management" e "uno degli anni più forti in termini di nuovi afflussi di clientela", Lombard Odier si posiziona al quinto posto in termini di crescita relativa degli AuM.
Mancano All'Appello: J. Safra Sarasin ed Edmond de Rothschild
Va notato che i dati di J. Safra Sarasin ed Edmond de Rothschild non sono ancora disponibili per l'intero anno 2024. J. Safra Sarasin, nel 2023, aveva stabilito standard elevati con un AuM di 204,3 miliardi di franchi, un utile di gruppo di 470,3 milioni e un eccellente rapporto costi/ricavi del 46,2%. Sarà interessante vedere come si posizioneranno una volta pubblicati i loro risultati.
Il 2024 è stato un anno di consolidamento e sfide per le banche private svizzere. Mentre alcune hanno sfruttato al meglio le condizioni di mercato favorevoli, altre stanno ancora cercando la giusta direzione per capitalizzare appieno il loro potenziale. La competitività è alta, e l'efficienza operativa, la capacità di attrarre nuovi capitali e l'innovazione saranno fattori chiave per il successo futuro. Queste sono solo alcune delle banche che potrai veder descritte nella Guida Conto in Svizzera.
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