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13/05/25

Importanti Novità Fiscali per Successioni e Donazioni nel 2025

dichiarazione successione donazione
L'anno 2025 segna un cambiamento significativo nella gestione fiscale delle successioni e delle donazioni in Italia, come evidenziato dalle nuove disposizioni introdotte dal Dlgs 139/2024. Una delle principali novità riguarda l'estensione del principio di autoliquidazione all'imposta sulle successioni, per le successioni aperte a partire dal 1° gennaio 2025.

 

In precedenza, nel "vecchio" sistema, i contribuenti quantificavano e anticipavano solamente le imposte ipotecaria, catastale, di bollo e le tasse ipotecarie, il cui pagamento doveva comunque risultare dalla dichiarazione di successione. Ora, con la nuova normativa, i contribuenti sono tenuti a liquidare in prima persona anche l'imposta di successione.

 

Il nuovo testo dell'articolo 27 del Dlgs 346/1990 stabilisce chiaramente che l'imposta è liquidata dai soggetti obbligati al pagamento in base alla dichiarazione di successione e nuovamente autoliquidata in caso di dichiarazione sostitutiva o integrativa. L'ufficio dell'Agenzia delle Entrate procederà successivamente al controllo dell'autoliquidazione. Questa imposta è definita come imposta principale.

 

Il contribuente dovrà poi eseguire il pagamento dell'imposta sulle successioni autoliquidata entro 90 giorni dal termine di presentazione della dichiarazione di successione, che rimane fissato a dodici mesi dalla data di apertura della successione. Quindi, da subito sarà necessario calcolare e versare le imposte ipotecaria, catastale e di bollo, mentre l'imposta di successione andrà versata in un secondo momento, sempre entro i termini indicati.

 

Nonostante queste importanti novità procedurali, le fonti specificano che scaglioni e aliquote per le imposte sulle successioni e donazioni rimangono invariati. Tuttavia, sono stati razionalizzati e riportati integralmente nell'articolo 7 del Tus (Testo unico successioni). L'amministrazione finanziaria si concentrerà su una verifica a posteriori della correttezza della liquidazione, in un'ottica di accelerazione e semplificazione.


Ulteriori misure di semplificazione riguardano la presentazione della dichiarazione di successione, che dovrà avvenire totalmente in modalità digitale (tranne che per i residenti all'estero), e una semplificazione della documentazione da allegare.


Un'altra novità significativa riguarda il "coacervo" successorio. L'articolo 8 del Tus è stato modificato con l'abrogazione del riferimento alle aliquote progressive applicate al valore globale dell'asse ereditario. Questo significa che non ci sarà più la sommatoria tra il valore netto dell'asse ereditario (relictum) e le donazioni attualizzate (donatum) fatte in vita dal defunto agli eredi e legatari ai fini della determinazione delle aliquote. Il regime impositivo vigente prevede ora un'aliquota fissa sul valore non dell'asse, ma della quota di eredità o del legato. Questa modifica recepisce il consolidato orientamento giurisprudenziale e della stessa Agenzia delle Entrate.

 

In sintesi, le principali novità per il 2025 in materia di successioni e donazioni includono:

  • L'estensione del principio di autoliquidazione all'imposta di successione, con la responsabilità del calcolo e del versamento in capo ai contribuenti.
  • La conferma di scaglioni e aliquote, seppur riorganizzati nel Testo unico.
  • Una maggiore enfasi sulla verifica a posteriori da parte dell'amministrazione finanziaria.
  • La presentazione telematica della dichiarazione di successione (salvo eccezioni) e la semplificazione documentale.
  • L'abrogazione del "coacervo" successorio per la determinazione delle aliquote.


Questi cambiamenti mirano a rendere più efficiente e responsabilizzante il processo di dichiarazione e pagamento delle imposte sulle successioni, pur mantenendo invariata la struttura di base delle aliquote e delle franchigie.

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