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20/05/25

Famiglie Italiane: Cresce la Propensione al Risparmio in un Clima di Incertezza

risparmio italiani
Nel panorama economico attuale, caratterizzato da persistenti incertezze, le famiglie italiane dimostrano una crescente attenzione alla sicurezza finanziaria, traducendosi in un aumento significativo della propensione al risparmio

 

Nonostante un quadro economico che nel 2024 ha mostrato segnali positivi, con un aumento dell'occupazione e una crescita delle retribuzioni superiore all'inflazione, le famiglie hanno preferito incrementare i propri accantonamenti. Infatti, nel corso del 2024, la quota di reddito destinata al risparmio è salita al 9%, segnando un aumento rispetto al 7,8% registrato nel 2023. Questo comportamento riflette una persistente incertezza che spinge le famiglie a privilegiare la prudenza nelle proprie scelte finanziarie.

 

Questa maggiore propensione al risparmio si inserisce in un contesto in cui la liquidità non è più percepita come una garanzia di sicurezza come in passato. La consapevolezza che l'inflazione erode il valore dei risparmi fermi sui conti correnti sta spingendo le famiglie verso una ricerca di maggiori rendimenti, pur mantenendo un occhio di riguardo per la stabilità.

 

Si osserva, quindi, una riduzione dei flussi verso i depositi, mentre cresce l'interesse verso strumenti percepiti come più sicuri, come i titoli pubblici. Tra il 2022 e settembre 2024, più di 200 miliardi di euro di nuove risorse sono stati destinati all'acquisto di titoli di Stato, compensando i disinvestimenti degli anni precedenti.

Parallelamente, il risparmio gestito continua a riscuotere interesse, con una raccolta netta positiva per i fondi aperti nel 2024. In particolare, i fondi obbligazionari hanno beneficiato di flussi di sottoscrizione significativi, attratti dai rendimenti più elevati rispetto al recente passato. I fondi obbligazionari flessibili hanno registrato la raccolta maggiore.

 

Le famiglie italiane mostrano una naturale inclinazione alla prudenza nelle loro scelte di investimento, un trend che potrebbe rafforzarsi alla luce dell'instabilità geopolitica e della volatilità dei mercati azionari. Questa tendenza si manifesta anche nel confronto con altri paesi europei come Germania e Francia, dove una quota elevata della ricchezza rimane in forma liquida sui conti correnti.


Nonostante questa prevalente attenzione alla sicurezza, si registra anche un crescente interesse verso forme di investimento più strutturate e con orizzonti temporali più ampi, soprattutto tra i giovani. La convinzione che sia importante non spendere subito tutti i risparmi e tenerli per progetti futuri è sempre più diffusa. In questo contesto, l'educazione finanziaria gioca un ruolo fondamentale nel fornire gli strumenti per navigare le incertezze e fare scelte di investimento consapevoli. 

Si nota infatti ancora una prevalenza sia per la liquidità sia per la consulenza passiva in banca (si veda il forte afflusso verso fondi di investimento obbligazionari), segno di scarsa educazione finanziaria che comporta rendimenti inferiori.  Che tu voglia operare in autonomia o con il supporto di un consulente, è  fondamentale aver alcune basi, a tal proposito ti suggerisco la lettura di Impara a investire come i GURU.

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