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aprile 07, 2025

Gli ETF battono i fondi anche in Cina

Numerose ricerche evidenziano come l'investimento in ETF (fondi passivi) batta regolarmente i fondi attivi collocati da Banche, Poste e promotori. Questo vale soprattutto nei mercati principali dove l'efficienza del mercato non permette pasti gratis. Si potrebbe dedurre quindi che tale regola non valga in mercati secondari, come quelli emergenti. Ma ormai numerose ricerche dimostrano come la regola ETF meglio dei fondi sia ormai una costante. 

 

Un'analisi approfondita pubblicata su Plus24 mette in luce le difficoltà incontrate dai gestori di fondi specializzati in titoli cinesi di classe A nel confronto con gli Exchange Traded Funds (ETF) che replicano lo stesso segmento di mercato. La categoria analizzata comprende quei fondi azionari che si espongono nei titoli di classe A quotati nella Cina continentale, escludendo quindi i titoli quotati a Hong Kong o altrove come Adr.

 

Performance a Confronto

L'articolo evidenzia come, durante una fase negativa di mercato, ben 57 fondi specializzati abbiano perso più di un ETF di riferimento. Questo dato sottolinea una tendenza all'underperformance da parte di una significativa porzione dei gestori attivi in questo specifico mercato.

 

Specificità del Mercato Cinese di Classe A

È fondamentale comprendere le peculiarità del mercato dei titoli di classe A. A differenza dell'indice Msci China, dove il titolo tech Tencent Holdings ha un peso maggiore, nell'indice di classe A il titolo principale è Kweichow Moutai, produttore di bevande alcoliche. Questa diversa composizione evidenzia come focalizzarsi unicamente su questa porzione di mercato richieda una profonda conoscenza delle sue dinamiche specifiche.

 

Le Sfide della Gestione Attiva

I risultati suggeriscono che molti gestori specializzati hanno avuto difficoltà nel contenere le perdite durante le fasi di forte declino del mercato, che rimane su livelli inferiori rispetto al 2021. Al contrario, i gestori migliori sono riusciti a limitare le perdite durante questa fase ribassista e a sfruttare i rimbalzi, come quello avvenuto nell'autunno del 2024.

 

Esempi di Performance e Costi

L'analisi prende in esame diversi fondi, tra cui l'HSBC GIF China A-Shares Equity AC, che si è distinto per aver limitato le perdite durante il "bear market" e per aver sfruttato il successivo rimbalzo. Nonostante nel triennio abbia registrato una perdita nominale, l'indicatore di rendimento corretto per il rischio (Rap) segnala un guadagno potenziale rispetto ad alternative di investimento.

Un altro aspetto rilevante è quello dei costi. Molti fondi attivi presentano spese correnti annue significative, come l'AB China A Shares Eq A CNH (1,99%) e il BGF Systematic China A-Shr Opps A2 (1,85%). Questi costi possono erodere ulteriormente i rendimenti, soprattutto in periodi di performance negative o contenute.

Viene anche menzionato il caso del fondo di J.P. Morgan e dei suoi "rebranding" promossi da Fineco e Banca Generali (Lux). Si nota come la versione di Fineco sia una copia dell'originale con un aggravio di commissioni, mentre quella di Lux, pur esponendosi al mercato tramite uno "total return swap", abbia mostrato performance migliori.

 

etf fondi cina

 

Il Vantaggio Potenziale degli ETF

L'articolo suggerisce che, in questo specifico contesto di mercato, gli ETF potrebbero rappresentare una soluzione più efficiente in termini di costi. Inoltre, la loro natura passiva permette di replicare fedelmente l'andamento dell'indice di riferimento, evitando il rischio di una sottoperformance legata alle scelte di gestione attiva, seppur con la rinuncia alla possibilità di sovraperformare il mercato. Tuttavia, statisticamente, non tutti i titoli con alto dividendo riescono a battere sistematicamente il mercato.


La "debacle" dei gestori specializzati sui titoli cinesi di classe A evidenzia le sfide della gestione attiva in mercati specifici e complessi. Mentre alcuni gestori capaci possono distinguersi, una parte significativa fatica a battere un semplice benchmark replicato da un ETF, spesso gravata da costi più elevati. Per gli investitori interessati a questo segmento di mercato, gli ETF potrebbero rappresentare un'opzione più trasparente e potenzialmente più conveniente, pur richiedendo una consapevolezza delle peculiarità e dei rischi specifici del mercato cinese di classe A. È sempre consigliabile affidarsi a un consulente preparato per valutare la strategia di investimento più adatta ai propri obiettivi e alla propria tolleranza al rischio.

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