Non sono pochi i piccoli risparmiatori che, in attesa del taglio dei tassi, si sono fatti attrarre dalle obbligazioni a scadenza lunghissima, cosiddette matusa, sulla base che queste avrebbero avuto un forte aumento delle quotazioni a seguito del calo dei tassi di mercato. Tra questi bond i più lunghi sono sicuramente le obbligazioni austriache con scadenza 2117 e 2120. Ci sono poi il Btp 2072 e l'Oat francese 2072. A parte il Btp, questi titoli hanno scadenza lontana e una cedola piuttosto bassa rispetto ai tassi attuali.
Chi ha investito su questi titoli al momento non può certo dirsi soddisfatto in quanto la rivalutazione è stata scarsa, percependo nel frattempo una remunerazione da interessi inferiore alla media. Ancor più per l'Oat 72 che ha subito anche l'effetto negativo dell'aumento dello spread sui titoli francesi a causa delle difficoltà politiche del paese.
Le obbligazioni a lunghissima scadenza, come l'Austria Tf 0,85% con scadenza gennaio 2120 (ISIN AT0000A2HLC4), rappresentano strumenti finanziari peculiari che attraggono investitori interessati a beneficiare di movimenti significativi nei tassi di interesse. Tuttavia, questi titoli comportano vantaggi e rischi specifici che è importante considerare con attenzione.
Caratteristiche Principali
Questa tipologia di obbligazioni, emesse dallo Stato austriaco, ha una scadenza quasi centenaria e presenta un rischio di insolvenza estremamente basso grazie al rating elevato (AA+/AA1). Tuttavia, la durata molto lunga rende questi strumenti altamente sensibili alle variazioni dei tassi di interesse, un aspetto che può amplificare sia i guadagni che le perdite.
A dicembre 2023, l'Austria Tf 0,85% veniva negoziata a circa 49 euro, con un rendimento annuo implicito inferiore ai tassi di deposito a breve termine della BCE, che allora erano al 4%. Questa situazione rifletteva una curva dei rendimenti "invertita", in cui i tassi a lungo termine risultavano più bassi di quelli a breve, anticipando un possibile calo dei tassi da parte della BCE.
Pro: Perché Investire in Obbligazioni a Lunga Scadenza
- Convessità: Questi strumenti offrono una caratteristica desiderabile chiamata "convessità". A parità di oscillazione dei rendimenti, le variazioni di prezzo a rialzo tendono a essere maggiori rispetto a quelle a ribasso. Ciò può portare a guadagni significativi in caso di calo dei tassi di interesse.
- Diversificazione: Le obbligazioni a lunga scadenza possono fungere da elemento diversificante in un portafoglio, offrendo protezione in scenari di rallentamento economico o deflazione.
- Prezzo Contenuto: Il prezzo attualmente basso rispetto al valore nominale (sotto i 50 euro) limita il rischio di perdita assoluta.
Contro: I Rischi delle Obbligazioni a Lunga Scadenza
- Rischio di Durata: La durata estremamente lunga comporta un'elevata esposizione alle variazioni dei tassi di interesse. Anche piccoli cambiamenti nei rendimenti possono generare fluttuazioni di prezzo significative.
- Scenari di Curva dei Rendimenti: In una curva dei rendimenti invertita, i benefici derivanti dalla duration modificata possono essere meno evidenti, soprattutto se i tassi a lungo termine sono già bassi.
- Inflazione: Un aumento inaspettato dell'inflazione potrebbe erodere il valore reale del rendimento, rendendo questi titoli meno attraenti.
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