Il rcente taglio dei tassi BCE spingerà ulteriormente al ribasso i mutui a tasso variabile mentre più lento sarà l'impatto sul tasso fisso che rimane però al momento migliore. Occorre poi ribadire come il taglio dei tassi fosse previsto e quindi il trend dei tassi di mercato lo avesse anticipato.
Il mercato dei mutui sta evolvendo, con un'attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale. Le banche, spinte dalle normative europee e dalla crescente attenzione verso il bilancio di sostenibilità , stanno ampliando le offerte di mutui green, riservati agli immobili con elevate prestazioni energetiche. Tuttavia, non è solo il tema green a influenzare l’offerta di mutui: anche le aspettative sui tassi di interesse giocano un ruolo fondamentale.
La Spinta Verso i Mutui Green
Le banche stanno progressivamente differenziando le loro offerte, premiando chi acquista o surroga immobili di classe energetica elevata. I mutui green, destinati agli immobili di classe A, B, e in alcuni casi C, rappresentano una parte sempre più significativa dell’offerta.
Questa distinzione si sta estendendo anche ai mutui di surroga, come spiega Guido Bertolino di Mutui Supermarket: “La differenziazione tra mutui green e brown (per immobili meno efficienti dal punto di vista energetico) è diventata lo standard per l’acquisto di immobili, e ora si sta ampliando anche alle surroghe”.
Un esempio concreto è l’offerta di Crédit Agricole, Intesa Sanpaolo e altri istituti come Banca Sella, Credem e Bper, che propongono condizioni vantaggiose per chi intende surrogare il mutuo di un immobile green. La differenza sui tassi rispetto agli immobili brown può variare tra i 10 e i 35 punti base, con un risparmio significativo per chi possiede immobili a basso impatto energetico.
Attese sui Tassi di Interesse
La politica monetaria della Banca Centrale Europea (BCE) influisce notevolmente sui mutui, soprattutto su quelli a tasso fisso.
L’attesa di una riduzione del costo del denaro ha già iniziato a produrre effetti sui tassi di interesse, in particolare sugli indici Euribor e IRS (Interest Rate Swap), utilizzati per determinare il costo dei mutui a tasso fisso. Bertolino sottolinea come “nel corso di agosto, gli indici IRS abbiano subito un calo di circa 20 punti base, con un IRS a 10 anni sceso di 24 punti base e quello a 30 anni di 19”.
Questa diminuzione ha portato a una riduzione del costo dei mutui a tasso fisso, che sono attualmente più richiesti rispetto ai mutui a tasso variabile. La differenza di costo tra le due tipologie di mutuo è di oltre un punto percentuale, rendendo il fisso più conveniente per chi cerca maggiore stabilità nei pagamenti futuri.
Mutui Green e Agevolazioni
Oltre ai tassi, le banche offrono altre agevolazioni per chi sceglie immobili green. Tra le più comuni troviamo l’azzeramento delle spese di istruttoria o la loro riduzione. Tuttavia, è importante informarsi bene sulla classe energetica dell’immobile, poiché non tutte le agevolazioni si applicano alle stesse categorie. In alcuni casi, solo gli immobili di classe A beneficiano delle condizioni più vantaggiose, mentre in altri si arriva fino alla classe C. Queste differenziazioni potrebbero orientare le scelte degli acquirenti verso immobili più efficienti dal punto di vista energetico, influenzando non solo l’acquisto, ma anche la scelta dell’istituto erogatore del mutuo.
Consigli
Se sei alla ricerca di un mutuo ti consiglio due cose:
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