Mutuo, tasso fisso o variabile nel 2024?

Nel mondo mutevole dei tassi e dei mutui, la Banca Centrale Europea (Bce) offre un mix di notizie sia negative che positive. Attualmente, i tassi rimangono stabili, ma si intravedono segnali che potrebbero indicare una possibile diminuzione. C'è una spruzzata di ottimismo nell'aria, una luce in fondo al tunnel.

 

In attesa di eventuali novità, il portale di confronto finanziario MutuiSupermarket ha condotto un'analisi per comprendere quali potrebbero essere i risparmi futuri sui prestiti ipotecari. L'analisi ha preso in considerazione un mutuo medio a tasso variabile, pari a 126.000 euro da rimborsare in 25 anni, stipulato a gennaio 2022. A febbraio 2024, la rata mensile è salita a circa 751 euro rispetto ai 456 euro iniziali.

MutuiSupermarket ha monitorato i futures sull'Euribor a 3 mesi (aggiornati al 28 febbraio 2024), prevedendo un calo fino al 3% entro la fine dell'anno e ulteriori riduzioni fino al 2,65% entro giugno 2025. Se queste previsioni si avverassero, la rata del mutuo considerato potrebbe scendere di 67 euro entro dicembre 2024, arrivando a una diminuzione di 100 euro a giugno 2025. Resta da vedere come queste previsioni si concretizzeranno e quali impatti avranno sui bilanci degli italiani.

 

Nel frattempo, è importante considerare anche la domanda di mutui. Secondo l'osservatorio di MutuiSupermarket le richieste di finanziamento per l'acquisto della prima casa nei primi due mesi del 2024 hanno mostrato un importo medio di 136.523 euro da restituire in 25 anni, in linea con i valori registrati all'inizio del 2023.

È interessante notare anche un aumento dell'età dei richiedenti mutui per l'acquisto della prima casa, che ha superato i 37 anni e mezzo. Questo aumento è correlato alla diminuzione della percentuale di richiedenti sotto i 36 anni, passata dal 53% nel 2023 al 49% nel 2024. La dinamica del mercato dei mutui riflette così le tendenze demografiche e finanziarie in evoluzione.

Come sempre ti ricordo anche la  guida al Mutuo Casa.