Il declino dei fondi comuni di investimento: il trionfo degli ETF

Gli ETF superano i fondi comuni di investimento negli Stati Uniti 

Dopo cent'anni dalla sua nascita, il fondo comune di investimento è morto: è il trionfo degli ETF secondo il Financial Times. Dopo un secolo di successo, i fondi comuni di investimento stanno cedendo il passo agli ETF (Exchange Traded Funds) negli Stati Uniti, come annunciato dal Financial Times. Negli ultimi tre anni, gli ETF hanno registrato afflussi di capitali superiori rispetto ai fondi comuni di investimento, spingendo i consumatori americani a domandarsi: perché pagare il 2% di commissione annua quando si può spendere solo lo 0,2%?

 

Il rapido calo della popolarità dei fondi comuni di investimento 

La popolarità degli ETF è cresciuta in modo impetuoso, raggiungendo proporzioni simili a una valanga. Secondo i dati di Morningstar, nel periodo gennaio 2021-dicembre 2023, i fondi comuni di investimento hanno registrato un solo mese positivo, subendo deflussi di oltre 1 trilione di dollari (circa 1000 miliardi di euro). In pratica, i fondi comuni di investimento negli Stati Uniti hanno perso la metà della ricchezza totale prodotta in Italia in un solo anno.

Nello stesso periodo, gli ETF hanno invece attratto oltre 2 trilioni di dollari di capitali, una cifra equivalente alla ricchezza prodotta dagli italiani in un anno. Nonostante ciò, le banche americane vedono ancora gli ETF come una minaccia, poiché non ricevono retrocessioni su questi prodotti, a differenza dei fondi comuni di investimento.

 

Nonostante la crescente popolarità degli ETF, i fondi comuni di investimento gestiti attivamente rimangono ancora dominanti negli Stati Uniti, con un patrimonio gestito di 17,6 trilioni di dollari rispetto agli 8000 miliardi di dollari degli ETF. Tuttavia, la situazione potrebbe presto cambiare.

Considerando anche i fondi passivi, gli ETF hanno già superato i fondi comuni di investimento in termini di masse gestite. Secondo un rapporto di Cerulli Associates citato da Morningstar Direct, al 31 dicembre, gli investitori statunitensi possedevano 13.244 trilioni di dollari in fondi comuni di investimento attivi rispetto ai 13.252 trilioni di dollari investiti in strategie passive.

 

John Rekenthaler, vicepresidente dell'Ufficio Studi di Morningstar, afferma che il sorpasso degli ETF sui fondi comuni di investimento è inevitabile: "Non vedo cosa un fondo comune possa fare meglio di un ETF... È una trappola per topi migliore... alla fine il fondo comune è morto." 

 

Gli ETF democratizzano gli investimenti per il consumatore

Nonostante l'emergere degli ETF, sia i fondi comuni di investimento che gli ETF hanno offerto un grande servizio agli investitori con piccole somme da investire: la diversificazione. Oggi, anche coloro che non sono milionari possono accedere a portafogli di investimento diversificati su tutti i mercati, settori e Paesi del mondo.

Jody Johnson, presidente della società di gestione di fondi più grande del mondo, Capital Group, sottolinea l'importanza dei fondi comuni di investimento nel democratizzare gli investimenti: "Il fondo comune ha democratizzato gli investimenti. Ha reso gli investimenti accessibili alla persona media in modo incredibilmente duraturo".

Nonostante l'origine modesta dei fondi comuni di investimento, inventati cento anni fa da Edward Leffer, un ex venditore di pentole, questi strumenti hanno rivoluzionato l'accesso agli investimenti. Prima della loro creazione, gli investitori americani non potevano acquistare direttamente azioni e obbligazionidi società quotate in borsa. I fondi comuni di investimento hanno consentito ai piccoli investitori di partecipare ai mercati finanziari in modo semplice e conveniente, delegando la gestione del portafoglio a professionisti del settore. 

 

I vantaggi degli ETF

Tuttavia, negli ultimi anni, gli ETF hanno guadagnato terreno grazie al loro vantaggio competitivo in termini di costi e liquidità. Gli ETF sono fondi indicizzati che replicano l'andamento di un indice di riferimento, come l'S&P 500, e vengono negoziati in borsa come azioni. Questo significa che gli investitori possono acquistare e vendere quote di ETF durante l'orario di negoziazione, a differenza dei fondi comuni di investimento che vengono valorizzati una volta al giorno alla chiusura del mercato.

Gli ETF offrono anche commissioni di gestione più basse rispetto ai fondi comuni di investimento. Mentre i fondi comuni di investimento spesso addebitano commissioni annuali che possono arrivare al 2% o più, gli ETF hanno commissioni che di solito si aggirano intorno allo 0,2% o meno. Questa differenza di costi può avere un impatto significativo sul rendimento degli investimenti nel lungo termine.

 

Inoltre, gli ETF offrono una maggiore trasparenza rispetto ai fondi comuni di investimento. Poiché gli ETF replicano un indice specifico, gli investitori possono vedere esattamente quali azioni o obbligazioni sono contenute nel portafoglio dell'ETF. Questo offre una maggiore chiarezza riguardo agli investimenti effettuati e consente agli investitori di prendere decisioni più informate.

La combinazione di costi più bassi, maggiore liquidità e maggiore trasparenza ha reso gli ETF una scelta attraente per molti investitori. Gli ETF hanno anche avuto successo nel settore dei fondi pensione e degli investitori istituzionali, che sono stati tra i primi ad adottare questa forma di investimento. 

 

Nonostante il declino dei fondi comuni di investimento, è importante riconoscere il loro contributo significativo al settore degli investimenti. I fondi comuni di investimento hanno reso gli investimenti accessibili a un ampio spettro di investitori e hanno contribuito a democratizzare il settore finanziario. Il loro ruolo nella storia degli investimenti rimarrà importante nonostante l'emergere degli ETF.

 

In conclusione, gli ETF stanno superando i fondi comuni di investimento negli Stati Uniti grazie ai loro vantaggi in termini di costi, liquidità e trasparenza. Va riconosciuto il contributo dei fondi comuni di investimento nel rendere gli investimenti accessibili e nel rivoluzionare l'industria degli investimenti. Gli ETF rappresentano un'evoluzione del settore e offrono nuove opportunità agli investitori, ma entrambe le forme di investimento hanno il loro ruolo nel panorama finanziario attuale.

Il trend è in atto anche in Europa anche se più lento e ancor più lento in Italia. Ma per una volta non do colpe alle banche e alle Istituzioni finanziarie. Se gli americani sono avanti è perché, nonostante qualche frase sciocca e qualunquista che mi capita di leggere, sono avanti. Mentre l'Italia è indietro, agli ultimi posti per educazione finanziaria e i dati della liquidità ferma sui conti correnti così come l'investimento in fondi e certificati bancari lo testimonia.

Per iniziare a farti un'idea ti suggerisco di leggere il libro Investire con gli Etf e gli Etc di Gabriele Bellelli.