Il 17 aprile 2024 è il giorno dell’halving dei bitcoin. In inglese “dimezzamento”, da quel giorno infatti il numero di Bitcoin emessi ogni 10 minuti (aggregati in un blocco che viene aggiunto alla blockchain) passerà da 6,25 a 3,125. Di conseguenza l’emissione giornaliera passerà da 900 a 450 unità e quella annua da 328.500 a 164.250.
Lo scopo è di render più scarso il Bitcoin. L’halving è il processo, stabilito all’origine, con cui una volta ogni 210.000 blocchi emessi (circa ogni quattro anni) il flusso di nuovi Bitcoin si dimezza. Il meccanismo è studiato appositamente per rendere la criptovaluta un bene ad inflazione programmata decrescente. In contrasto con le valute fiat (dollaro ed euro), che hanno l’obiettivo statutario (delle rispettive banche centrali) di avere un’inflazione stabile intorno al 2% annuo, il tasso di inflazione annuo di Bitcoin si attesta all’1,73% e scenderà allo 0,86% fra qualche settimana, dopo l’halving appunto.
Da qui anche il paragone con l’oro, visto da sempre come riserva di valore e bene scarso.
C’è un sistema per calcolare questo effetto rarità denominato “stock to flow”. Come dice la parola si confronta la quantità esistente di un bene (in inglese stock) con il flusso di nuova produzione in un dato periodo, solitamente l’anno(flow).
Questo rapporto è utilizzato per esempio per l’oro e l’argento, che hanno un’offerta limitata e sono visti come riserve di valore. Oggi viene utilizzato anche per il Bitcoin.
L’oro ha un rapporto di circa 56,45 (dividendo 197.576 tonnellate che si suppone siano state finora estratte nella storia per le 3.500 tonnellate estratte nell’ultimo anno). In pratica occorrerebbero circa 56 anni per produrre la quantità di oro oggi esistente al mondo.
Per il Bitcoin, dopo l’halving del 17 aprile, questo rapporto sarà del 118 (ottenuto dividendo i 19,5 milioni di Bitcoin finora estratti per le 164.250 unità annue), quindi ben più alto e raro del metallo giallo.
Chi crede nelle cripto punta molto sull’halving e su questo valore che però ha solo il pregio della sua semplicità ma somiglia poi molto a certi indicatori di analisi tecnica che non hanno alcun effettivo impatto sul valore del sottostante. Attenzione quindi a farsi trascinare da certi discorsi.
Attenzione anche all’halving che è diventato uno straordinario strumento di marketing. In passato l’halving ha coinciso con cicli rialzisti, ciclo che per il Bitcoin è ripartito nel 2023. E’ però probabile che prevalga l’effetto notizia, come per gli Etf sul Bitcoin, per cui la salita avverrà prima dell’evento, sulle aspettative. Per poi subire uno storno.
Per investire in cripto oggi ci sono ETN o puoi acquistarli direttamente tramite Binance e Coinbase. Ti ricordo che le criptovalute vanno dichiarate nel modello RW e devi pagar le tasse sugli eventuali guadagni oltre che l'Ivafe (il bollo). Alcuni intermediari come Binance stanno facendo una parte del lavoro e probabilmente presto agiranno totalmente come sostituti di imposta. Altrimenti dovrai provveder tu alla dichiarazione e al pagamento, vedi la guida sulla tassazione delle criptovalute.
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