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12/02/24

Investire in oro fisico: novità 2024 sulla tassazione

tassazione oro fisico

Nel 2024 sono scattate importanti novità sul fronte fiscale per la compravendita di oro fisico da investimento in Italia. La manovra di bilancio approvata alla fine del 2023 ha infatti introdotto una stretta sulla tassazione. 

 

Ricordo anzitutto che per oro di investimento viene intesa la materia prima sotto forma di lingotti, placchette, monete, gettoni, piastre ecc. (di titolo pari o maggiore al 900 millesimi) esclusa l’oreficeria usata. Quindi sono esclusi gli oggetti di possesso quotidiano come anelli, bracciali, etc. 

 

Fino al 31 dicembre scorso in mancanza di documenti che attestavano il costo di acquisto, gli eventuali guadagni erano calcolati prendendo in considerazione solo il 25% del prezzo di vendita dell’oro o dell’argento e applicando un’aliquota del 26 per cento. In sostanza la tassazione era pari al 6,5% visto che colpiva solo un quarto della plusvalenza. 

 

Il disegno di legge di bilancio ha cambiato le regole del gioco: dal primo gennaio la tassazione del 26% viene applicata sul 100% della differenza tra prezzo di acquisto e vendita. Un cambiamento radicale che va ad impattare in maniera profonda sul sistema di tassazione.

Del resto negli ultimi decenni il prezzo del metallo giallo è lievitato e quindi le plusvalenze che si possono realizzare sono diventate considerevoli anche su quantitativi di oro limitati.


Il tema della conservazione dei documenti di acquisto è un tasto dolente. Approfittando anche di una tassazione agevolata la cura e la tutela dei questi atti in passato non sempre è stata puntuale e oggi chi si ritrova a dover realizzare una cospicua plusvalenza, in assenza dei documenti originali di acquisto, rischia di subire un contraccolpo maggiore.

 

Con l’entrata in vigore della legge n. 7 del 17 gennaio 2000 è stato liberalizzato il possesso di oro anche per il privato. Fino ad allora il commercio di oro era assoggettato ad un regime di monopolio riservato solo all’industria manifatturiera. La tassazione più onerosa delle plusvalenze realizzate dalle cessioni di oro potrebbe spostare l’attenzione ad esempio verso l’investimento in oro finanziario (Etf). Anche se spesso chi investe in oro fisico lo fa per passione e soprattutto perché lo considera un’assicurazione in caso di gravi tracolli finanziari ove anche gli Etf potrebbero subire le conseguenze. 

 

Per tutti i dettagli sull’argomento, ti rimando alla guida sulla  tassazione dell'oro fisico.

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