Per chi si accinge a acquistare casa con un mutuo si ripropone il dilemma tasso fisso o variabile. Per anni il fisso è stata la scelta migliore, visti i tassi ai minimi, e lo conferma proprio il fatto che adesso in molti pagano tassi fissi sotto l'1,5%, in alcuni casi addirittura sotto l'1%. Ed in effetti la stragrande maggioranza di chi ha fatto un mutuo ha scelto il fisso. Peggio è andata a chi ha pensato solo al breve termine scegliendo il variabile per guadagnare qualcosa ma poi si è ritrovato con tassi del 4-5%. A dimostrazione che la scelta del tasso deve esser fatta sempre con una logica di medio-lungo periodo.
Negli ultimi mesi, con i tassi in aumento, la scelta del tasso fisso è rimasta nettamente la favorita in quanto regnava l'incertezza su quanto potessero ulteriormente aumentare i tassi. Ma ora che sembra si sia raggiunto il punto di massimo, che fare?
Simulazioni mutuo gennaio 2024
Partiamo dalla situazione attuale e per farlo utilizzo i simulatori di MutuiSupermarket.it. Prendo a riferimento un mutuo di 125.000 euro a 30 anni. Per il tasso fisso la migliore proposta è un 2,75% di TAN (tasso annuo nominale). Preciso subito che per quest'analisi prendo a riferimento il TAN ma ricordo che il confronto va fatto sul TAEG, un indicatore che include quasi tutti i costi relativi al finanziamento. Si può vedere come questo tasso sia promozionale e infatti al momento molto inferiore alla concorrenza che si posiziona appena oltre il 3%.
Passando al variabile si fanno due importanti scoperte. La prima è che i tassi sono al momento molto più alti. E non di poco visto che le migliori proposte partono da oltre il 4,5%. Il motivo è semplice e basta veder i tassi di mercato di riferimento, euribor per il breve e quindi il variabile, ed IRS per il lungo e quindi il fisso. Siamo in una situazione di limbo in cui i tassi sembrano aver raggiunto il massimo ma non sono ancora partiti i tagli BCE. I tassi a breve quindi rimangono alti, vicino ai massimi. I tassi a lungo invece sono calati e anche di molto, forse anche oltre le aspettative. Che la situazione sia anomala lo si capisce anche dalla seconda scoperta che si può fare dalle simulazioni su MutuiSupermarket, vale a dire che sul variabile le banche sono meno, per es. sparisce pure Intesa. Segno che le banche spingono prevalentemente sul fisso.
Cosa fare quindi? Se stai facendo un mutuo in questi primi mesi del 2024 la differenza tra fisso e variabile è molto forte a favore del primo. Finché la differenza non si attenua non avrei dubbi a scegliere il fisso. Vero, il variabile in futuro probabilmente scenderà . Ma potrebbe non raggiungere i livelli del fisso per tutto il 2024. Inoltre, come ho ribadito nella guida al Mutuo Casa, per durate lunghe (e solitamente il muto ha durate sopra i 20 anni) l'opzione del fisso è quella che dà più sicurezza. Tra un anno i tassi probabilmente saranno più bassi e anche il divario fisso-variabile potrebbe essersi ridotto. Ma salvo situazioni particolari, meglio il fisso ora e rinegoziare e surrogare sempre a tasso fisso in futuro. Questo almeno ora. Nel secondo semestre 2024, con i primi tagli BCE (almeno stando alle aspettative) lo scenario potrebbe cambiare, ma al momento questo è.
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