Negli ultimi giorni Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno comunicato i dati di bilancio dei primi 9 mesi dell'anno. Utili di miliardi, utili record con crescite esponenziali. Basta un rapido sguardo per capirne l'origine: mentre le commissioni sono stabili se non in lieve calo, esplode il margine interesse.
In base ai dati del bollettino mensile Abi è cresciuto ancora raggiungendo i 351 punti base (3,51%) il differenziale fra il tasso medio di tutti i prestiti in essere (4,55%) e quello medio sulla raccolta (1,04%) applicati dalle banche a imprese e famiglie residenti.
L'1,04% sulla raccolta considera anche le obbligazioni che le banche sono tornate a offrire. In particolare è da evidenziare il caso di Fineco che è tornata a emettere bond per carenza di depositi. Fineco paradossalmente paga il fatto di aver clienti più "svegli" in quanto o gestiti da promotori che gli fanno investire o autonomi nel trading e nell'operatività sui mercati. A differenza del cliente delle banche tradizionali non sono passivi lasciando soldi sui conti correnti a tasso di interesse zero. Lo evidenziano anche gli utili di banche come Intesa o Unicredit che invece hanno molti clienti dormienti, bravi a accumulare ma pessimi a investire.
Anche l'aumento nei tassi sui conti deposito, offerti da piccole banche ma ora anche da grandi come Ing, Credem, Bper e la stessa Fineco non bastano a ridurre il gap. Rispetto ai dati del giugno scorso, il tasso medio sulla raccolta clientela registra una differenza di +11 punti base contro il +30 punti base del tasso medio dei prestiti in essere.
Esiste una correlazione positiva fra l’andamento del differenziale dei tassi su prestiti e raccolta e il margine d’interesse delle banche. La stessa Banca d’Italia ha recentemente ribadito (bollettino economico 4/2023 del 13 ottobre) che fino a oggi gli interessi sui depositi hanno risposto in misura meno marcata agli impulsi di politica monetaria rispetto a quelli sui prestiti.
Le banche insomma stanno facendo utili record ma fanno anche il loro lavoro. Sta al cliente chieder di più o rivolgersi altrove sfruttando le tante proposte che ora ci sono. Ti ricordo per es. che puoi ottenere tassi del 4-5% grazie ai conti deposito o se vuoi usare un conto corrente ti segnalo il conto di BBVA (seconda banca spagnola operativa da qualche tempo anche in Italia) che offre il 4% libero e senza vincoli temporali (con soldi quindi sempre a disposizione) oltre a varie promozioni. Se lasci i soldi sul conto fai ricca la banca ma soprattutto ti fai erodere i tuoi risparmi dall'inflazione.
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