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ottobre 27, 2023

Rivalutazione criptovalute entro il 15 novembre

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Nel Decreto Proroghe appena approvato c’è anche il differimento al 15 novembre 2023 del termine per la rivalutazione delle cripto attività detenute al 1° gennaio 2023.

Come stabilito nell’ultima legge di bilancio, sarà possibile fissare il prezzo di acquisto delle criptovalute al valore del 1° gennaio pagando una imposta sostituiva del 14% sull’intero valore rivalutato. Si potranno rivalutare sia le cripto-valute sia le altre cripto-attività i cui redditi sono oggi considerati tassabili (ad esempio i non fungible token e gli utility token), escluse le rappresentazioni digitali di strumenti finanziari.

Si possono rivalutare solo alcune cripto-attività e non altre, ma per ogni attività rivalutata l’opzione riguarda tutte le quantità possedute. L’opzione è irrevocabile.

Gli effetti della rivalutazione si producono con il versamento dell’imposta sostitutiva o della prima rata entro il 15 novembre prossimo e riguardano anche le attività non più detenute a tale data.

Conviene l’affrancamento delle cripto?

Non è facile decidere quando sia conveniente aderire alla rivalutazione. La necessità di versare una imposta sostitutiva del 14% sull’intero valore al 1° gennaio 2023 per conseguire un risparmio fiscale potenziale pari al 26% della plusvalenza non realizzata a tale data rende complessi i calcoli di convenienza.

La convenienza esiste solo se il valore al 1° gennaio 2023 dell’attività che si intende rivalutare è almeno pari a 2,167 volte il suo costo storico. Devono essere fatti quindi calcoli caso per caso.

Un aspetto critico riguarda la rivalutazione delle cripto attività diverse dalle valute virtuali, come gli Nft e gli utility token. Infatti, in base all’attuale articolo 67, comma 1, lettere c-sexies), Tuir, i redditi derivanti dalle cessioni, rimborsi e detenzione di tutte le attività virtuali diverse dagli strumenti finanziari digitali costituiscono un’unica base imponibile tassata come “reddito diverso” (imposta sostitutiva del 26%), prescindendo dal bene o servizio oggetto della rappresentazione digitale.

La rivalutazione, quindi, in determinati casi può risultare conveniente. Per le altre novità ti rimando alla guida alla tassazione delle criptovalute

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