Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca

ottobre 26, 2023

Come recuperare le minusvalenze in scadenza

Mancano ormai due mesi a fine anno ed è utile verificare se ci sono nel tuo portafoglio finanziario minusvalenze in scadenza entro il 31 dicembre. Lo puoi verificare tranquillamente tramite l’home banking della tua banca guardando nella sezione zainetto o situazione fiscale, dove dovresti trovare le minus in scadenza per ogni annualità.

E’ importante verificarlo per cercar di non perder l’opportunità di recuperarle adottando opportune strategie. Chiaramente se hai in portafoglio titoli in guadagno potresti valutarne una vendita anticipata entro fine anno, la plusvalenza conseguita compenserà le minus pregresse.

Se non hai o non vuoi sfruttare questa possibilità ci sono alcune alternative ma non così convenienti. La soluzione migliore infatti è muoversi con anticipo e non arrivare agli ultimi mesi. Soprattutto ora che con i tassi alti ci sono sul mercato obbligazioni sicure, inclusi Btp a breve, quotati sotto la pari (100) che ti permettono di generare plusvalenze. E’ chiaro però che in solo due mesi è difficile trovar qualcosa e se si trova ha una plusvalenza molto limitata.

La soluzione alternativa sono i certificati in particolare quelli che entro fine anno staccano una maxi-cedola. Sono strumenti creati quasi ad hoc proprio per recuperare le minus. Il problema è che più che un recupero dovremmo parlare di rinvio. Infatti il certificato una volta staccata la cedola perderà valore e quindi se venduto subito genererà una minus analoga, con la differenza che avrai ancora circa 4 anni per compensarla con maggiore calma.

Attenzione che non tutti gli intermediari bancari considerano la cedola dei certificati come reddito diverso e quindi plusvalenza. Alcune banche infatti, è il caso di BPM, la considerano al pari di una cedola obbligazionaria e quindi reddito da capitale. In tal caso questa strategia è inutile, informati pertanto prima su come agisce la tua banca o Sim. Non consiglio in generale i certificati, specie a chi non ha buone competenze finanziarie. Il suggerimento è quindi limitato allo scopo di recuperare vecchie minusvalenze in scadenza, consapevoli che le si sta semplicemente rinviando.

Allo scopo ti riporto una tabella del Sole 24 Ore che elenca alcuni certificati che pagheranno una maxi cedola entro dicembre 2023, con sottostanti italiani ed europei caratterizzati da una volatilità contenuta (ad eccezione dei basket del settore semiconduttori). Se non sai poi gestirli consiglio di venderli una volta ricevuta la cedola (ti avviso che potrebbe arrivare qualche giorno dopo rispetto allo stacco, dipende dalla banca). Poi con calma guarda qualche obbligazione o Btp a tasso zero e scadenza nei 4 anni. Sarà sicuramente quotato sotto la pari e ti permetterà di recuperare la nuova minusvalenza generata dalla vendita del certificato. 

recupero minusvalenze certificati


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