Questa volta l'emittente è Societe Generale. Primo avviso: la scadenza è il 2038, come vedremo potrà esser anticipata ma è utile capire che si tratta di un titolo a lunga scadenza, adatto a coloro chesono disposti a cassettare ben consci delle oscillazioni di prezzo che titoli simili possono avere.
La nuova obbligazione proposta da Societe Generale è Cumulative Callable 2038 6,5% (XS2627680825), denominata in euro e con taglio minimo pari a 1000 euro. Non presenta quindi rischio di cambio ed è accessibile anche per piccoli investitori.Come per l'obbligazione di Goldman, non è previsto il pagamento di cedole periodiche, ma una unica cedola alla scadenza. Ogni anni l'emittente a propria discrezione può esercitare l'opzione call e rimborsare in anticipo.
La cedola lorda è pari al tasso annuo del 6.50%. Ad ogni ricorrenza annua dalla data di emissione, il 4 agosto 2023, Societe Generale può decidere di richiamare il bond alla pari corrispondendo la cedola unica pari ad un tasso annuo del 6,5%.
Il rendimento annualizzato a scadenza variain base a quando e se l'emittente richiama il bond. Al momento dell'emissione, acquistandolo a 100, si aveva un rendimento lordo annuo a scadenza del 6,5% al termine del primo anno che scende man mano, ad esempio, al 5,8% lordo annuo al termine del quinto anno, per portarsi al 4,63% lordo annuo a scadenza (3,68% netto). L'ideale è quindi sperare che l'emittente richiami il bond nei primi anni di vita, dove il rendimento a scadenza è più elevato.
Il valore della cedola del 6,5% può ingolosire e attirare un pubblico disattento e non in grado di valorizzare le call. E’ però opportuno sapere che si rischia l’incastro e quindi bisogna esser consapevoli che può esser un investimento a lungo periodo. Non a caso il titolo quota sotto la pari e attualmente è intorno a 97,5. Con questo titolo infatti si dà in mano alla controparte il potere di decidere se e quando rimborsare in anticipo. Prevedibile che lo farà quando i tassi saranno più bassi.
Le possibilità quindi sono che non rimborsi fino a scadenza e allora probabilmente si è preso un tasso medio inferiore al mercato. O che rimborsi prima ma in quel caso ci ritroveremo a dover reinvestire il capitale a tassi molto più bassi.
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