Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca

settembre 18, 2023

Come aumentare gli interessi sul tuo conto corrente

Nell’ultimo anno la Bce ha alzato i tassi 10 volte considerando l'ultimo aumento di ieri, 14 settembre. Lo sanno bene coloro che in questi mesi hanno richiesto un mutuo casa o un prestito. In una situazione simile invece dovrebbero goderne coloro che hanno soldi che possono ottenere rendimenti migliori. In effetti è vero, per es. sui titoli di stato, ma se si guarda ai rendimenti dei prodotti di liquidità, in particolare sui conti correnti dove ancora sono depositati centinaia di miliardi di euro, i conti non tornano. A guadagnarci sul serio, ci sono state le banche italiane.

Come si vede dal grafico i tassi sui mutui sono più che raddoppiati da luglio 2022 a giugno 2023, passando dal 2% circa al 4,3% circa ((i grafici di questo articolo sono presi da Altroconsumo Investi, rivista settimanale che ti consiglio di consultare).

tassi mutuo 2023
Guardando il grafico della remunerazione sulla liquidità depositata sui conti correnti e deposito, offerta dalle banche ai propri clienti notiamo un andamento decisamente diverso con crescita lenta e su livelli ancora irrisori: 0,72% sui depositi e 0,35% sui conti correnti. Nel miglire dei casi quasi 6 volte inferiore ai tassi applicati sui mutui. 

tassi conti 2023

La statistica poi si alza grazie alle piccole banche che offrono conti ben remunerati come Aidexa, Cherry Bank, Banca Illimity etc. Se consideriamo le prime dieci banche italiane per numero di sportelli, quelle più diffuse sul territorio, nella maggior parte dei casi il conto corrente rende zero e nella migliore delle ipotesi prossimo allo zero. Così come non esiste in genere un conto deposito libero mentre esistono offerte sui conti vincolati, che "bloccano" il cliente per lungo tempo. 

tassi conti intesa unicredit

Il rialzo dei tassi è quindi evidente solo in una direzione. Ma la colpa non è solo delle banche. L’italiano medio si lamenta ma poi per pigrizia preferisce non cambiare nulla e crogiolarsi nella lamentela. Eppure oggi è più facile cambiare banca e ci sono molte occasioni di investire anche senza cambiare aprendo un conto deposito o semplicemente acquistando titoli di stato a breve (meglio però valutare i costi della propria banca e nel caso aprire un conto corrente con dossier titoli in Fineco, Webank o Directa Sim).

Rispondendo alla domanda del titolo quindi è evidente che non ti puoi metter a trattar oggi con una banca, specie quelle più grandi, per ottenere rendimenti maggiori. I tempi della contrattazione one-to-one sono finiti. E soprattutto non valgono nemmeno la perdita di tempo. L’invito è sempre il solito: non lasciare ora i soldi sul conto perché perdi molte occasioni e vedrai il tuo “malloppo” eroso dall’inflazione. Ci sono conti deposito che offrono fino al 5%, i Bot a 1 anno sono sopra il 4% con tassazione agevolata, così come i Btp di breve scadenza.

E ti segnalo anche due conti correnti a zero spese, il primo BBVA paga il 4% sul conto oltre a un cashback fino a 100 euro (20% dello speso con la carta di debito), il secondo Credit Agricole ti offre buoni Amazon. Come vedi non è il caso di lamentarsi se la tua banca non alza i tassi sul conto, hai molte alternative, basta agire.

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