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30/01/23

Fondi ESG e Megatrend, perché non investirci

Da un paio di anni, ma con spinta sempre più incessante, le banche stanno consigliando i fondi di investimento ESG. La sigla ESG credo sia ormai nota, ma meglio specificare. L'acronimo sta per "Environmental, social, and corporate governance" o in italiano "ambiente, sociale e governo di impresa". Nella realtà la E di Enviromental ha acquisito sempre più importanza tanto che ormai è quasi l'unico aspetto a cui si fa effettivamente riferimento.

I fondi ESG sono l'ennesima trovata del marketing finanziario. Che c'è di meglio di trovare anche un motivo etico per investire in un fondo? Nella pratica poi questo intento non viene nemmeno raggiunto. C'è ancora infatti molta confusione nella classificazione degli investimenti ESG, pertanto ci può finire quasi di tutto. Non si raggiunge veramente lo scopo etico dell'investimento, vale a dire sostenere società impegnate nella protezione dell'ambiente o nel sociale. 

E non è detto che si raggiungano nemmeno gli obiettivi di investimento. Fino all'inizio del 2021, con la complicità dei media, banche e promotori pubblicizzavano le notizie che evidenziavano come i fondi ESG avevano risultati mediamente migliori di quelli generici. Ovviamente non si spiegava il perché. Il perché ve lo dico io: i fondi ESG erano pieni delle principali società tecnologiche (Facebook, Apple, Microsoft, Tesla, Alphabet vale a dire Google etc.) che avevano trainato il boom post-covid del mercato americano. Nel 2022 queste società hanno invece stornato parecchio dai massimi e guarda caso ora nessuno vanta più i maggiori rendimenti dei fondi ESG. 

La questione "etica" viene spesso usata dalle banche (ma non solo) per pubblicizzare i loro prodotti. Pochi anni prima era il caso dei fondi PIR, che dovevano servire a sostenere le PMI italiane. Anche qui con risultati ambigui.  La domanda che dovresti porti è: perché mischiare investimenti e etica? Primo punto: non sei in grado di controllare se effettivamente i tuoi investimenti sono etici. Secondo punto: paghi di più per un investimento etico. Non sarebbe meglio ridurre i costi dell'investimento e dare ciò che hai risparmiato direttamente a un ente di beneficienza di cui ti fidi e la cui causa ti sta cara? Avresti sicuramente maggiori soddisfazioni personali e io dico pure migliori risultati di investimento visto che mediamente un ETF rende più di un fondo di investimento di pari categoria. 

Investire nei Megatrend

Un altro tema sfruttato dalle banche che attira gli investitori sprovveduti è anche quello dei cosiddetti Megatrend.  Es. recente il Metaverso. Abbiamo poi le società specializzate nella robotica, quelle sulla sicurezza tecnologica (ricordate le news sugli attacchi hacker e i rischi cibernetici), la digitalizzazione, le biotecnologie, le nuove fonti energetiche o la mobilità sostenibile. Si tratta di quei settori che vanno di moda sui giornali. L'investitore quindi pensa che siano il futuro e le banche e le SGR sono pronte a offrire prodotti per investire in questi settori.

Conviene investire su questi trend? Che tali settori siano il futuro è vero. Ma storicamente questo non ha dato risultati perché quando investi in una società o settore già finito in prima pagina, è troppo tardi. Ed è pure illusorio cercar di anticipare il trend, capire come sarà il futuro. Perché nessuno è in grado di farlo. Warren Buffett investe spesso su società storiche e consolidate come Coca Cola, società di assicurazione etc. E anche in Apple è entrato sulla base delle valutazioni della singola società, non del settore. Così come è illusorio pensar di preveder il mercato, di indovinare la società del futuro, lo è pensare di indovinare il settore che performerà meglio in Borsa. 

Meglio quindi evitare i fondi di investimento di questo tipo. Ma qui aggiungo anche che meglio evitare gli stessi ETF di settore. Un piccolo risparmiatore deve solo guardare al mercato generale, acquistare l'indice senza porsi troppe domande. L'indice già di suo si adegua nel tempo per ricomprender le nuove grandi società che man mano scalano la classifica della capitalizzazione di Borsa, senza che l'investitore debba preoccuparsene. Cercar di indovinare il settore è del tutto simile a cercare di acquistare le azioni giuste. Ci vuole molta competenza e lavoro, e anche così hai più probabilità di sbagliare che esser nel giusto (come confermano gli andamenti dei fondi). 

Mantiene una diversificazione che includa anzitutto un ETF sul mercato azionario americano, poi uno europeo e se vuoi ulteriormente diversificare su Cina e/o Emergenti (classe però ormai molto variegata al suo interno). Per le obbligazioni ti ho già spiegato sull'articolo relativo al Vanguard Life Strategy, che non sempre trovo ideale investirci con un ETF (anche se si può fare, basta prestare attenzione a entrare o uscire in casi di svolta nell'andamento dei tassi, altrimenti ti ritrovi come chi li ha mantenuti nel 2022 con perdite sopra il 10%). Meglio singole obbligazioni, a partire dai Btp (per lo meno a 2-3 anni se vuoi mantenere basso il rischio) che in questo momento offrono buoni rendimenti.

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