Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca!

09/09/19

Dove investire con i tassi sottozero

L'annunciato ritorno di politiche espansive da parte della BCE ha negli ultimi giorni ridotto drasticamente i tassi di interesse sui mercati finanziari (tassi che erano comunque già bassi). Addirittura il Bund a 30 anni oggi offre rendimenti negativi.

In Italia questo movimento è stato ampliato dalla formazione del nuovo governo più europeista del precedente, con rendimenti ulteriormente in calo sui titoli di stato. Acquistare un Btp a 3 anni oggi dà un rendimento negativo e questo considerando anche il credito d'imposta dovuto alla minusvalenza generata a scadenza (i Btp ora quotano sopra 100, per cui alla scadenza si avrà una minusvalenza tra il valore di acquisto e 100 che potrà esser recuperata con future plusvalenze).

Se infatti non si considera il credito d'imposta derivante dall'eventuale recupero della minusvalenza, si va in perdita anche a 5 anni. E investendo ora su un Btp a 10 anni si porta a casa meno dell'1%.

Tassi sottozero e repressione finanziaria

Siamo al paradosso dei tassi sottozero, per cui chi presta denaro si vedrà restituire meno di quanto ha dato assumendosi quindi sia il rischio che i costi dell'operazione. Un'assurdità logica e al buon senso, ma le politiche straordinarie della banca centrale europea stanno spingendo questa situazione.

Non è un caso che la liquidità sui conti correnti italiani sia ai massimi storici. Gli italiani ovviamente non sanno più dove investire. E lo sarà ancora di più ora che pure i classici titoli di Stato, che finora davano comunque un discreto rendimento, si avviano al tasso negativo o prossimo allo zero.

Siamo di fronte a quello che in economia si definisce "repressione finanziaria",  ma con modalità del tutto nuove (solitamente le ragioni della repressione finanziaria era un'alta inflazione che si "mangiava" tutti gli interessi) e dimensioni mai raggiunte. Per i risparmiatori è la situazione peggiore: il valore del denaro è prossimo allo zero perché c'è chi lo regala (la Bce).

Di fatto la "repressione finanziaria" è una sorta di tassazione dei risparmi che perdono potere d'acquisto. In Italia la situazione è peggiorata dall'alta tassazione sulle attività finanziarie. Oltre alla ritenuta sui proventi (26% o 12,5% sui titoli di Stato) si paga anche un'imposta di bollo dello 0,20% sul saldo investito. Una mini-patrimoniale, come è stata correttamente chiamata, che con i rendimenti attuali pesa moltissimo. E che qualcuno, anche nel nuovo governo, vorrebbe aumentare (se ne parla anche sull'ultimo numero del Corriere Economia).

Altre possibilità di investimento

Oltre che nei titoli di stato e nelle obbligazioni bancarie, i cui rendimenti oggi non sono più convenienti, il piccolo risparmiatore italiano si è solitamente rivolto a due altre forme di investimento: buoni fruttiferi postali e conti deposito. Per i primi la situazione non cambia: rendimenti bassissimi per scadenze medio-lunghe.

Un po' meglio va per i conti deposito, grazie al fatto che ci sono piccole banche o banche particolari (come quelle che operano nel recupero crediti, stile Banca Ifis) che beneficiano un po' meno delle politiche della Bce e quindi devono trovare comunque approvvigionamenti di raccolta da altre fonti.

A parità di scadenza quindi i conti deposito offrono rendimenti ben superiori a quelli dei titoli di Stato o delle obbligazioni bancarie. Ma anche qui ovviamente i rendimenti sono ai minimi (secondo l’ultimo rapporto mensile dell’Abi, il tasso offerto alla clientela sui conti deposito dalle banche italiane nel loro complesso è in media pari allo 0,33%, che scende allo 0,13% al netto dell’imposta di bollo) ed è probabile che nei prossimi mesi assisteremo a nuovi cali.

tassi interesse conti deposito


Per chi vuole mantenersi sul reddito fisso (vale a dire evitare l'investimento azionario) può quindi convenire ora optare per conti depositi vincolati assicurandosi rendimenti che, sebbene scarsi, molto difficilmente aumenteranno nei prossimi anni. In particolare, chi ha un orizzonte temporale lungo, può considerare di mettere una quota dei risparmi vincolando a 5 anni con Rendimax o con la nuova illimity Bank che offrono a tassi di interessi lordi del 3% e oltre.  Per chi è a caccia di promozioni, segnalo invece CheBanca che regala un buono Amazon da 100 euro e un anno di Amazon Prime e Conto Adesso di Credit Agricole (Cariparma) che regala un buono Amazon da 100 euro.

Nel prossimo articolo accennerò ad una nuova forma di investimento, il crowdfunding e/o il P2P Lending, argomento su cui ricevo sempre più richieste da parte dei lettori. Si tratta di una forma di investimento alternativa e anche rischiosa (anche se con ottimi rendimenti prossimi al 10%), perciò non adatta a tutti. Alla prossima, quindi ...

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