
Nel precedente articolo abbiamo visto come investire ora nell’ottica di un
risparmiatore prudente che vuole anzitutto ottenere un rendimento positivo, sicuro e almeno superiore al tasso di inflazione attuale.
Come abbiamo visto le alternative sono poche e soprattutto i rendimenti attesi sono ben inferiori a quelli del recente passato.
In ordine di rendimento atteso a breve:
- polizze vita a bassi costi
- conti deposito
- buoni postali
- titoli di stato
- obbligazioni bancarie
Vedremo ora qualche alternativa con maggiori possibilità di rendimento ma con maggiore rischio. Preciso subito che, per chi se lo può permettere (per capitale e sopportazione del rischio) è comunque utile unire le due componenti mantenendo una quota investita negli strumenti più sicuri citati nel precedente articolo.
Nei prossimi articoli vedremo quindi le alternative attuali che si sostanziano in breve in:
- azioni (anche e soprattutto tramite ETF e fondi)
- obbligazioni più rischiose (in valuta, subordinate …)
Non tratterò di prodotti derivati come i certificati in quanto utili per i traders ma non per un normale risparmiatore.
Cosa ne pensi invece di investire come prestatore nel nuovo fenomeno dei portali web di prestiti tra privati ?
RispondiEliminaGrazie Luca, leggo sempre con interesse tutti i tuoi articoli
RispondiEliminaA riguardo dei prestiti tra privati non so se conviene, se il rischio paga alla fine.
RispondiEliminaMi spiego; se devo prestare 1,500€ a 36 mesi ( un tempo lungo) , con la possibilità di non vedere più i miei soldi.
Fino a quando non ci sono regole sicure, che tutelano il prestatore, ne starei alla larga.
I prestiti tra privati ci sono da anni anche in Italia ma non li vedo come alternativa di investimento. Si può ovviamente metterci qualcosa, ma stiamo parlando di cifre ridotte anche perché il mercato è limitato.
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