Come visto nella Guida al Bollo, i buoni postali sono soggetti ad un’imposta di bollo particolare e distinta dagli altri investimenti.
Ma cosa succede se un cliente di BancoPosta possiede sia buoni postali fruttiferi (esclusi quelli cartacei pre 2009 che sono trattati a parte) e altri investimenti quali azioni o obbligazioni (inclusi i titoli di Stato)?
Il principio di base è che l’imposta va applicata considerando il valore complessivo di tutti i prodotti detenuti dall’investitore. Quindi dovranno essere sommati gli importi di tutti gli investimenti.
Ma al contempo occorre considerare che sui buoni postali vigono alcune regole particolari:
Supponiamo che al 31 dicembre 2012 un cliente BancoPosta deteneva:
Nel 2013 l’aliquota sale a 0,15% per cui complessivamente (su 30.000 euro) il cliente dovrà pagare 45 euro (superiore al minimo). Per metà tale cifra sarà pagata subito (per il Bot) l’altra metà sarà “memorizzata” per farla pagare sul buono al momento del rimborso.
Ma cosa succede se un cliente di BancoPosta possiede sia buoni postali fruttiferi (esclusi quelli cartacei pre 2009 che sono trattati a parte) e altri investimenti quali azioni o obbligazioni (inclusi i titoli di Stato)?
Il principio di base è che l’imposta va applicata considerando il valore complessivo di tutti i prodotti detenuti dall’investitore. Quindi dovranno essere sommati gli importi di tutti gli investimenti.
Ma al contempo occorre considerare che sui buoni postali vigono alcune regole particolari:
- esenzione per valori di rimborso inferiori a 5.000 euro.
- calcolo dell’imposta solo sul valore dei buoni detenuti al 31 dicembre (senza quota pro-rata per quelli rimborsati durante l’anno)
- l’imposta non viene pagata subito ma solo al momento del rimborso. Ogni fine anno si “memorizza” l’importo del bollo su ogni singolo buono, importi che si pagheranno appunto al rimborso.
Esempio di calcolo del bollo su investimenti postali
Come sempre un esempio è più chiaro di tante parole.Supponiamo che al 31 dicembre 2012 un cliente BancoPosta deteneva:
- un buono postale di 15.000 euro
- un Bot di 15.000 euro
Nel 2013 l’aliquota sale a 0,15% per cui complessivamente (su 30.000 euro) il cliente dovrà pagare 45 euro (superiore al minimo). Per metà tale cifra sarà pagata subito (per il Bot) l’altra metà sarà “memorizzata” per farla pagare sul buono al momento del rimborso.
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