Il conto corrente italiano è fra i più cari d’Europa (125-250 euro di costo annuo secondo varie fonti) ma non è sempre colpa delle banche.
Molti italiani infatti posseggono prodotti inappropriati per la propria operatività o effettuano operazioni costose che potrebbero fare da se. Non si può certo pensare che siano le banche a proporre soluzioni più convenienti, siamo noi che dobbiamo
valutare e decidere!
Aumentano in particolare i prelievi bancomat +8%, le domiciliazioni utenza +50%, i bonifici via Internet; calano la richiesta allo sportello dell’elenco movimenti –37%, prelievi in contanti allo sportello –50%, pagamenti con assegno –25%.
Sono le famiglie con esigenze di base ad aver aumentato di più il numero di operazioni sul conto corrente +57% seguite dalle famiglie con esigenze medie +35%, giovani +33% e pensionati +32% e infine le famiglie con esigenze evolute con +28%.
Il trend è ovviamente guidato dalla crescita dei conti online e dalla spinta commerciale di alcune banche. Unicredit per esempio ha introdotto una commissione molto alta per ogni operazione di prelievo o versamento effettuata allo sportello mantenendo la gratuità dell’operazione se svolta presso gli sportelli ATM (bancomat) evoluti.
Crescono insomma le operazioni automatiche o fai da te, calano quelle che richiedono l’intervento di un operatore bancario.
Nel caso tu non sia pronto al grande salto puoi sempre optare per i conti online delle banche tradizionali come Unicredit Genius One, Intesa Zero Tondo e BNL Revolution ma anche BancoPosta Click.
I costi dei conti online sono bassi ma per mantenere il vantaggio occorre imparare a fare da se le operazioni utilizzando Internet e le carte: verifica saldo e movimenti, bonifici online, prelievi e eventualmente versamenti tramite bancomat, pagamenti con le carte.
D’altronde non ha alcun senso recarsi allo sportello della filiale per effettuare questo tipo di operazioni, si spreca solo il proprio tempo e anche quello dell’operatore bancario che lecitamente può chiedere una commissione per l’operazione anche di vari euro.
Molti italiani infatti posseggono prodotti inappropriati per la propria operatività o effettuano operazioni costose che potrebbero fare da se. Non si può certo pensare che siano le banche a proporre soluzioni più convenienti, siamo noi che dobbiamo
valutare e decidere!
Trend delle spese di conto corrente
Una recente ricerca condotta da Gfk Eurisko segnala come negli ultimi anni c’è stato un aumento medio del 37% del numero di operazioni sui conti bancari. In genere ad un aumento delle operazioni corrisponde un aumento dei costi.Aumentano in particolare i prelievi bancomat +8%, le domiciliazioni utenza +50%, i bonifici via Internet; calano la richiesta allo sportello dell’elenco movimenti –37%, prelievi in contanti allo sportello –50%, pagamenti con assegno –25%.
Sono le famiglie con esigenze di base ad aver aumentato di più il numero di operazioni sul conto corrente +57% seguite dalle famiglie con esigenze medie +35%, giovani +33% e pensionati +32% e infine le famiglie con esigenze evolute con +28%.
Il trend è ovviamente guidato dalla crescita dei conti online e dalla spinta commerciale di alcune banche. Unicredit per esempio ha introdotto una commissione molto alta per ogni operazione di prelievo o versamento effettuata allo sportello mantenendo la gratuità dell’operazione se svolta presso gli sportelli ATM (bancomat) evoluti.
Crescono insomma le operazioni automatiche o fai da te, calano quelle che richiedono l’intervento di un operatore bancario.
Consigli per risparmiare
Da sempre consiglio di aprire un conto online. Personalmente preferisco i conti delle banche online come Fineco, Conto Corrente Arancio, IwBank o WeBank. Tali conti offrono vari servizi al solo costo del bollo statale (Conto Arancio lo rimborsa in caso di accredito dello stipendio).Nel caso tu non sia pronto al grande salto puoi sempre optare per i conti online delle banche tradizionali come Unicredit Genius One, Intesa Zero Tondo e BNL Revolution ma anche BancoPosta Click.
I costi dei conti online sono bassi ma per mantenere il vantaggio occorre imparare a fare da se le operazioni utilizzando Internet e le carte: verifica saldo e movimenti, bonifici online, prelievi e eventualmente versamenti tramite bancomat, pagamenti con le carte.
D’altronde non ha alcun senso recarsi allo sportello della filiale per effettuare questo tipo di operazioni, si spreca solo il proprio tempo e anche quello dell’operatore bancario che lecitamente può chiedere una commissione per l’operazione anche di vari euro.
Le 3 regole per limitare i costi
Riassumendo possiamo sintetizzare in tre le regole per risparmiare sulle spese di conto corrente- Scegliere un conto corrente adatto e non sovradimensionato: inutile prendere conti correnti con tanti servizi costosi che poi non utilizzi. Questa è la politica tipica delle banche tradizionali. Non riesco a capire come ci sia gente con attività bancaria normale che apre conti correnti a pacchetto che costano 8, 10 o anche più euro al mese. Per avere poi tanti servizi di cui ne useranno al massimo la metà . Certo se le banche mantengono tali conti in catalogo quando si possono avere i medesimi servizi quasi a zero, un motivo ci sarà ;
- Chi fa da se risparmia (tempo e denaro): se occupi il tempo di un operatore bancario probabilmente pagherai quel tempo. E questo sarà sempre più vero in futuro (Unicredit farà scuola). Tutte le operazioni tradizionali possono essere fatte tranquillamente senza particolari abilità o conoscenze. Ci si dovrebbe rivolgere in banca solo per le operazioni più complesse: dagli investimenti ai finanziamenti (anche se consiglio ai più evoluti di svolgere anche queste attività in autonomia).Utilizza Internet, gli ATM e le carte per la tua operatività bancaria;
- Confronta le offerte costantemente: Il conto corrente non è un prodotto di investimento o risparmio come il conto deposito, per cui non dovresti cambiarlo spesso (se hai fatto una buona scelta all'inzio, vedi la regola 1). Ma questo non significa che non lo puoi cambiare. Periodicamente (almeno 1 volta l'anno) verifica le condizioni del tuo conto e confrontale con la concorrenza (ma anche con l'offerta della tua banca). Potrai meglio valutare se stai pagando troppo. Abbonati gratuitamente a Banca del Risparmio per essere aggiornato sulle novità del settore. Inoltre valuta e confronta le offerte dei conti correnti online.
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