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29/06/09

Mutuo a tasso variabile

Mutuo tasso variabile Il mutuo a tasso variabile prevede il pagamento di una rata che varia nel tempo in funzione dell’andamento dei tassi di interesse.


Come si compone il tasso variabile

Il tasso d’interesse variabile  è composto dalla somma di due componenti:
  1. tasso di riferimento;
  2. spread. 
L'indice  di riferimento è solitamente l’Euribor. Questo  è il tasso a cui le banche si prestano soldi tra loro. E’ un tasso di mercato quindi, che viene aggiornato quotidianamente e si può trovare pubblicato sui principali giornali.
Esistono diverse scadenze per l’Euribor: 1,3,6 mesi. Tendenzialmente maggiore è la scadenza maggiore è il valore del tasso. Quando scegli il tasso variabile quindi fai attenzione a quale scadenza viene utilizzata, in genere sono quelle a 1 o a 3 mesi. Le differenze possono essere notevoli soprattutto in momenti di turbolenza dei mercati. In questo momento per esempio sono:
  • 1 mese: 0,78%
  • 3 mesi: 1,12%
  • 6 mesi: 1,33%
Puoi controllare il tasso Euribor su tutti i principali quotidiani, sul televideo o su siti Internet come questo.
Le banche nel momento di applicare il tasso variabile tengono conto del tasso Euribor in vari modi. Alcune semplicemente applicano il tasso ufficiale di qualche giorno prima rispetto all’accordo di mutuo. Altre applicano una media dei tassi Euribor degli ultimi mesi/trimestri. Questi diversi modi di applicare il tasso Euribor comunque non impattano nel lungo periodo negativamente su quanto pagherai, anzi applicare una media dei tassi può ridurre le variazioni della rata dovute a improvvisi movimenti dei tassi. Semplicemente ti sarà un po’ più difficile calcolare esattamente il tasso di riferimento per il tuo mutuo.

Dicevo che solitamente il tasso di riferimento è l’Euribor, fino all’anno scorso avrei omesso la parola “solitamente”. A fronte delle turbolenze di mercato che hanno investito anche le banche infatti, il tasso Euribor si è dimostrato poco trasparente e soggetto a rapidi cambiamenti. Per questo è stato imposto  alle banche di lasciar decidere il cliente a quale tasso di riferimento indicizzare il proprio mutuo. La scelta può essere fatta fra l’Euribor e il tasso BCE. Semplificando il concetto, Il tasso BCE è il tasso che la Banca Centrale applica per i prestiti alle banche europee.  Scegliere l’Euribor o il tasso BCE? Il discorso è un po’ lungo, mi scuserai se preferisco trattarlo in un articolo apposito.

Lo spread
Bene, ho detto del tasso di riferimento. Come avrai capito questo indice, anche se diversamente applicato, è un tasso di mercato per cui non è derogabile. Diverso invece il caso dello spread. Lo spread non è altro che il ricarico che la banca ti applica, potrei definirlo come il guadagno della banca sull’operazione.
Lo spread varia in funzione del mercato, delle caratteristiche del mutuo (importo e durata), delle garanzie prestate e delle tue credenziali creditizie. In pratica la banca, in funzione delle  proprie politiche creditizie e del mercato dei capitali, stabilisce uno spread medio per ogni specifica durata del mutuo (maggiore è la durata, maggiore è lo spread). Dopodiché può applicarti uno spread di favore se sei considerato un buon cliente,  in quanto hai reddito alto, non hai mai avuto problemi di mancati pagamenti etc. Lo spread può anche essere ridotto perché sei un cliente conosciuto dalla banca, o in quanto hai aggiunto garanzie al finanziamento o perché hai sottoscritto particolari polizze che coprano la banca dal rischio di mancato pagamento per morte o perdita di lavoro a causa d’invalidità etc.
Quello che devi ricordare è che lo spread, a differenza del tasso di riferimento,  è sempre trattabile per cui cerca di ottenere il meglio che puoi.

Sommando il valore del tasso di riferimento allo spread otterrai infine il tasso d’interesse variabile del tuo mutuo (TAN). Fai attenzione al fatto che il confronto del TAN non basta a farti capire quale banca ti applica le migliori condizioni.
Ora che conosci come si compone il tasso variabile, vorrai sapere quando preferire il variabile per il tuo mutuo. Ti risponderò anche a questa domanda in un prossimo post.

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