Sebbene Trade Republic sia passato recentemente al regime amministrato, la gestione dei bonus commerciali resta una zona grigia che richiede attenzione.
Il nodo della questione: Reddito di Capitale o Reddito Diverso?
Per capire il rischio, dobbiamo distinguere come il fisco vede i tuoi soldi:
Plusvalenze: Compri un'azione a 100, la vendi a 120. Il guadagno di 20 è tassato al 26%.
Bonus/Premi: Ricevi un'azione in regalo perché hai aperto il conto o invitato un amico. Questo non è un investimento, ma un compenso per un tuo comportamento (aprire il conto).
Secondo l'orientamento prevalente (Art. 67 del TUIR), questo bonus è un "Reddito Diverso" derivante da un obbligo di fare. La conseguenza? Non si paga il 26%, ma si paga l'IRPEF in base al proprio scaglione di reddito (dal 23% al 43%).
Il paragone: Il "Modello BBVA" vs l'incognita Trade Republic
Per capire cosa dovrebbe succedere, guardiamo a come si comporta una banca che opera pienamente nel sistema italiano, come BBVA:
| Caratteristica | Modello BBVA (Esempio Virtuoso) | Rischio Trade Republic |
| Erogazione Bonus | Accredita il bonus al netto di una ritenuta d'acconto (es. 20%). | Spesso accredita l'intero valore dell'azione (es. 50€ lordi). |
| Certificazione | Invia a marzo la Certificazione Unica (CU). | Storicamente non ha emesso CU per i bonus promozionali. |
| Dichiarazione | Il dato appare automaticamente nel 730 Precompilato. | Il dato non appare; l'utente deve inserirlo manualmente nel Quadro RL. |
| Tassazione Finale | Paghi solo la differenza tra l'acconto già versato e la tua aliquota IRPEF. | Rischi di non pagarci nulla, risultando evasore per il fisco. |
I rischi concreti per il cliente Trade Republic
Il problema principale è che Trade Republic, pur essendo sostituto d'imposta per il "Regime Amministrato" (quindi per compravendite e dividendi), potrebbe non gestire correttamente l'aspetto commerciale dei bonus.
1. L'assenza della Certificazione Unica (CU)
Se TR non emette una CU e non trasmette i dati all'Agenzia delle Entrate, quel bonus di 50€ o 500€ non risulterà nella tua precompilata. Se non lo inserisci tu manualmente nel Quadro RL (rigo D5 del 730), stai tecnicamente omettendo di dichiarare un reddito.
2. L'errore del Prezzo di Carico
Se TR ti regala un'azione e la carica nel tuo zaino fiscale con un prezzo di 0€, quando la venderai pagherai il 26% sull'intero valore. Sembrerebbe comodo, ma è fiscalmente errato: avresti dovuto pagarci l'IRPEF al momento della ricezione e il 26% solo sull'eventuale crescita successiva.
3. Sanzioni e Interessi
L'Agenzia delle Entrate ha 5 anni (dalla Dichirazione Fiscale) di tempo per incrociare i dati. Se rileva un accredito di tipo "Bonus" o "Referral" non dichiarato, può richiedere l'IRPEF non versata più sanzioni che partono dal 90% dell'imposta dovuta.
Cosa deve fare il risparmiatore prudente?
Se hai ricevuto il bonus in azioni, non farti prendere dal panico, ma segui questi passaggi:
Verifica il Report Fiscale: A marzo/aprile, controlla se Trade Republic ti fornisce una Certificazione Unica specifica per i bonus o se menziona questi importi nel report annuale.
Quadro RL: Se il bonus non appare nella precompilata, parlane con il tuo CAF o commercialista per inserirlo nel Quadro RL (Redditi Diversi).
Conserva gli screenshot: Salva la contabile di accredito del bonus che indica il valore dell'azione al momento del regalo. Sarà la tua "base" per calcolare le tasse future.
Attenzione: Molti influencer promuovono il bonus come "soldi gratis". Lo fanno in buona fede ma sono anche pagati per sponsorizzare Trade Repubblic. Ricorda che nel regime fiscale italiano, la responsabilità della dichiarazione dei redditi diversi resta quasi sempre in capo al contribuente se l'intermediario non rilascia una documentazione specifica e completa.
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