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08/09/25

Ops Mps-Mediobanca: cosa significa per gli azionisti e quali scenari si aprono

ops mediobanca mps
Sta entrando nel vivo l’operazione di scambio azionario (Ops) lanciata da Monte dei Paschi di Siena (Mps) su Mediobanca. Un’operazione che, se andasse in porto, ridisegnerebbe gli equilibri del sistema finanziario italiano. Ma cosa prevede esattamente l’offerta, quali sono le condizioni di successo e cosa rischiano i piccoli azionisti?

 

Come funziona l’Ops

L’offerta pubblica di scambio, avviata il 14 luglio, prevede la consegna di 2,533 azioni Mps per ogni azione Mediobanca portata in adesione. Salvo proroghe, la scadenza è fissata alle 17.30 dell’8 settembre.

L’offerta riguarda il 100% del capitale di Mediobanca e ha una soglia di efficacia fissata al 66,67% del capitale. Tuttavia, Mps si è riservata la possibilità di rinunciare a questa condizione, a patto che venga comunque raggiunto un livello minimo di adesioni del 35% del capitale.

Gli scenari possibili

Gli esiti dell’Ops possono portare a situazioni molto diverse:

  1. Adesioni inferiori al 35% → L’offerta fallisce e tutto resta com’è. Le adesioni hanno già superato questa soglia.

  2. Adesioni tra 35% e 66,67% → Mps può decidere comunque di procedere, ma senza pieno controllo.

  3. Adesioni sopra il 66,67% → L’Ops viene considerata riuscita e Mps diventa socio di maggioranza assoluta.

  4. Adesioni oltre il 90% → scatta l’obbligo di acquisto delle azioni residue su richiesta dei soci che non hanno aderito.

  5. Adesioni oltre il 95% → scatta il cosiddetto “squeeze-out”: i soci rimasti sarebbero obbligati a consegnare le loro azioni, ricevendo in cambio lo stesso corrispettivo dell’offerta.


Il tema delicato del flottante

Il vero rischio per chi non aderisce all’offerta è legato al delisting. Se, per esempio, Mps arrivasse a controllare una quota molto ampia ma non sufficiente per superare il 90%, potrebbe comunque verificarsi una situazione di scarso flottante (cioè poche azioni Mediobanca rimaste in circolazione).

In questo caso, Borsa Italiana potrebbe disporre la sospensione o la revoca della quotazione del titolo. E Mps ha già chiarito che non intende ripristinare il flottante. Il risultato? Gli azionisti non aderenti rischierebbero di ritrovarsi in mano titoli non più negoziati su alcun mercato regolamentato, con gravi difficoltà a liquidare l’investimento.

 

Dividendi: cosa succede

Un altro aspetto importante riguarda i dividendi. Mediobanca ha già pagato a maggio un acconto di 0,56 euro per azione relativo all’esercizio 2024/2025. A novembre, dopo l’assemblea del 28 ottobre, verrà staccato il saldo di 0,59 euro per azione (dividendo complessivo 1,15 euro).

Questo saldo spetterà a chi deterrà le azioni in quel momento, quindi sia agli azionisti Mediobanca rimasti, sia a Mps per le azioni ricevute in cambio attraverso l’Ops.

 

E dopo? La possibilità di una fusione

Anche se il titolo Mediobanca dovesse restare quotato dopo l’offerta, bisogna considerare che Mps potrebbe in futuro proporre una fusione. Questo significherebbe comunque un’ulteriore integrazione tra le due realtà, con conseguenze importanti per governance e strategie industriali.

 

L’Ops Mps-Mediobanca è un passaggio cruciale che potrebbe segnare la nascita di un nuovo polo bancario italiano. Per gli azionisti la scelta non è banale: aderire subito per evitare rischi di illiquidità, o restare in Mediobanca confidando in un valore di mercato futuro. In ogni caso, l’elemento chiave da valutare è proprio il rischio del delisting e la conseguente difficoltà di vendere le azioni sul mercato.

 

Scenari Ops Mps-Mediobanca

% di adesioni Esito per l’Ops Conseguenze per gli azionisti
< 35% L’Ops non ha efficacia Tutto resta com’è, Mediobanca resta indipendente.
35% – 66,67% Mps può decidere se procedere comunque Mps diventa socio rilevante ma senza pieno controllo. Mediobanca resta quotata.
> 66,67% L’Ops ha successo Mps diventa socio di maggioranza. Rischio riduzione flottante sul mercato.
90% – 95% Obbligo di acquisto su richiesta Gli azionisti non aderenti possono chiedere a Mps di comprare le loro azioni allo stesso prezzo dell’offerta.
> 95% Squeeze-out obbligatorio Tutti i soci rimasti devono cedere le azioni a Mps, al prezzo dell’offerta.
< 90% ma flottante insufficiente Possibile delisting deciso da Borsa ItalianaGli azionisti che non hanno aderito potrebbero restare con titoli non più negoziabili su mercati regolamentati.

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