lare per le fasce più giovani.
Vediamo i dettagli, ricordandoti che se cerchi un finanziamento casa puoi trovare le risposte alle più comuni domande nella Guida al Mutuo.
Numeri in Crescita: Importi e Valori Immobiliari
Secondo un'analisi congiunta di Facile.it e Mutui.it, nel corso dei primi sei mesi del 2025, l'importo medio richiesto per un mutuo ha raggiunto i 137.315 euro, registrando un incremento del 3,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Questo dato è supportato da altre rilevazioni, come quelle di CRIF, che evidenziano una crescita record della domanda di mutui (+20% nel primo semestre 2025) e un importo medio che supera i 152.000 euro (+4,4%). Non è solo l'importo del finanziamento ad aumentare: anche il valore medio degli immobili oggetto di mutuo è cresciuto, attestandosi a 208.405 euro (+1%). Parallelamente, si osserva un allungamento della durata media del piano di ammortamento, passato da 24 a 25 anni, e un incremento del Loan-to-Value (LTV) medio, che ha raggiunto il 72%, indicando una maggiore propensione delle banche a finanziare una quota più elevata del valore dell'immobile.
I Giovani Tornano a Comprare Casa
Un dato particolarmente interessante emerso dagli studi è il calo dell'età media di chi presenta domanda di finanziamento, passata da 41 anni nel primo semestre 2024 a 40 anni nel 2025. Sebbene questo valore sia ancora superiore alla media pre-aumento dei tassi d'interesse, la tendenza è chiara: sta crescendo la quota di giovani che si rivolgono alle banche per l'acquisto della casa. La percentuale di richiedenti under 36 è infatti aumentata, in soli dodici mesi, dal 36% al 38% del totale delle richieste. Ulteriori analisi di mercato confermano questo trend, con le fasce d'età tra i 25 e i 44 anni che rappresentano la maggior parte dei richiedenti (circa il 63%), trainate anche dai Millennials (35-45 anni).
Il Fenomeno delle Surroghe
Anche il peso percentuale delle surroghe è in lieve ma costante aumento. Nei primi sei mesi del 2025, le surroghe hanno rappresentato oltre un quarto della richiesta totale di mutui (28%). Questo dato è in linea con le rilevazioni che indicano un vero e proprio "boom" delle surroghe, con crescite che superano il 60% nel solo primo trimestre, favorite dalla discesa dei tassi d'interesse che spinge i mutuatari a rinegoziare le condizioni.
Tassi di Interesse: Variabile Più Conveniente, ma il Fisso Domina le Preferenze
Il 2025 ha visto un riallineamento delle proposte sul mercato dei mutui. I tassi fissi, pur mantenendosi su livelli competitivi, hanno registrato un lieve aumento a causa dell'andamento dell'indice IRS. Al contrario, i tassi variabili, beneficiando del calo dell'Euribor spinto dai tagli della BCE, sono scesi diventando l'offerta economicamente più vantaggiosa sul mercato. Attualmente, per un mutuo medio, le migliori offerte a tasso fisso partono da un TAN del 2,92% con una rata mensile di circa 592 euro, mentre quelle a tasso variabile si attestano su un TAN del 2,33% con una rata di 554 euro.
Nonostante la convenienza del tasso variabile, la preferenza degli italiani rimane fortemente ancorata al tasso fisso: nei primi sei mesi del 2025, ben 9 mutuatari su 10 hanno optato per questa tipologia di finanziamento, privilegiando la stabilità e la prevedibilità della rata.
Consigli degli Esperti
Gli esperti di Facile.it sottolineano l'importanza di non limitarsi a considerare il solo tasso d'interesse al momento della richiesta di finanziamento. Mentre i mutui a tasso variabile offrono potenziali risparmi nel breve termine, sono soggetti a fluttuazioni future; i tassi fissi, invece, garantiscono una rata costante per l'intera durata del mutuo. La scelta ideale dipende dalle specifiche caratteristiche e dalla propensione al rischio di ciascun mutuatario. Non concordo però che serva per forza un consulente per scegliere. Come ho già detto si possono utilizzare i comparatori online che a te non costano nulla, ma evita i normali mediatori creditizi. Quello che devi sapere lo trovi già sulla Guida al Mutuo.
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