Nonostante le recenti turbolenze politiche e lo spread OAT-Bund ai livelli più alti degli ultimi 12 anni (79 punti base rispetto ai 53 di inizio anno), i bond francesi rappresentano oggi un’opportunità da valutare con attenzione in un portafoglio diversificato.
La situazione attuale in Francia: instabilità politica e rischi scontati
Il crollo del governo di Michel Barnier e l’impossibilità di convocare nuove elezioni parlamentari fino al luglio 2025 hanno creato incertezza sui mercati, aumentando la volatilità dei titoli di Stato francesi.
Tuttavia, le agenzie di rating come S&P, Moody’s e Fitch hanno mantenuto la fiducia nella solidità istituzionale del Paese, confermando i rating sovrani a AA- o equivalenti, seppur con outlook stabile o negativo. Questa stabilità relativa è stata rafforzata dalla gestione fiscale strategica del ministro delle Finanze, Bruno Le Maire, che ha evitato scenari peggiori e mitigato i timori di default o instabilità economica immediata.
Perché considerare gli OAT oggi?
Nonostante le preoccupazioni, i titoli di Stato francesi offrono alcune caratteristiche che li rendono interessanti per gli investitori:- Spread elevato: Lo spread rispetto al Bund tedesco è al massimo da oltre un decennio. Ciò riflette un premio al rischio che potrebbe tradursi in opportunità di guadagno qualora la situazione politica si stabilizzasse.
- Tendenza ai tagli dei tassi BCE: La politica monetaria accomodante della Banca Centrale Europea fornisce un “cuscinetto” protettivo ai prezzi dei bond, creando condizioni favorevoli per chi investe in debito sovrano.
- Possibile rivalutazione: Un ritorno a una maggiore disciplina fiscale in Francia potrebbe ridurre lo spread, generando plusvalenze per gli investitori.
- Diversificazione: Inserire una quota di OAT (circa il 15-20% del portafoglio obbligazionario, secondo gli esperti) contribuisce a bilanciare il rischio-rendimento, soprattutto in un contesto di incertezza macroeconomica europea.
I rischi da considerare
Tuttavia, gli OAT non sono privi di rischi. Ecco i principali:- Instabilità politica: Il rischio di nuove tensioni politiche, compreso un eventuale blocco decisionale o addirittura la possibile dimissione del presidente Emmanuel Macron, rimane elevato.
- Bilanci pubblici sotto pressione: La Francia è sotto osservazione per i suoi conti pubblici. Qualora i piani di bilancio non fossero rispettati, ulteriori declassamenti potrebbero colpire i titoli francesi.
- Volatilità del mercato: L’incertezza legata all’assenza di un governo stabile potrebbe mantenere alta la volatilità, penalizzando le performance nel breve termine.
Strategie per investire
Un approccio misurato è essenziale. Pertnato occorre dedicare al massimo una parte del portafoglio obbligazionario agli OAT, mantenendo un orizzonte temporale di medio-lungo termine. Questo consente di sfruttare eventuali recuperi dello spread e beneficiare di una maggiore stabilità economica e politica futura. In alternativa, gli investitori più prudenti possono optare per titoli di Stato francesi con scadenze brevi, riducendo l’esposizione al rischio di tassi e volatilità.
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