Dopo un periodo di assestamento dovuto alla maggior concorrenza, specie da operatori online, negli ultimi anni nel settore delle assicurazioni Auto si assiste a una crescita inarrestabile dei Premi. L'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) ha recentemente confermato ciò che molti automobilisti italiani temevano: il costo delle assicurazioni auto è in costante aumento.
Il 2023 ha segnato un punto di svolta significativo, con le compagnie assicurative che hanno iniziato ad aumentare i premi in risposta all'inflazione e a un combined ratio (il rapporto tra le spese di rimborso danni e i premi) che ha superato il 100%, rendendo le polizze non redditizie.
Panoramica Nazionale
A giugno 2024, il premio medio per una polizza RC auto ha raggiunto i 403 euro, segnando un aumento del 6,2% rispetto all'anno precedente. Questo incremento è generalizzato in tutta Italia, con variazioni che vanno dal +1,3% di Isernia e Catanzaro al +9,3% di Roma. Le Città più Colpite Roma guida la classifica degli aumenti, seguita da Enna, Cagliari e Catania, tutte con incrementi superiori all'8%. Numerose altre città , tra cui Campobasso, Genova, Lecco e Brescia, hanno registrato aumenti oltre il 7%. In termini assoluti, Napoli detiene il record negativo con un premio medio di 583 euro, seguita da Prato (574 euro) e Caserta (517 euro).
Il divario tra la città più cara (Napoli) e quella meno costosa (Enna) per assicurare un'auto è di 264 euro, evidenziando una significativa disparità territoriale che ha portato alcune associazioni dei consumatori a chiedere un'indagine dell'Antitrust.
Cause e Prospettive Future
Oltre all'inflazione, l'aumento dei premi è stato influenzato da fattori come la rivalutazione del risarcimento per danni alla persona e l'aggiornamento delle tabelle sul danno biologico. Nonostante alcuni segnali di rallentamento nella crescita dei premi, è improbabile una stabilizzazione dei prezzi nel breve periodo. È importante notare che, nonostante gli aumenti recenti, i premi attuali rimangono inferiori a quelli del 2012. Secondo l'ANIA, in dodici anni il premio medio è diminuito di quasi 100 euro, passando da 435 euro nel giugno 2012 a 337 euro nel giugno 2024.
Mentre il settore assicurativo giustifica gli aumenti con la necessità di mantenere la sostenibilità del business, le associazioni dei consumatori contestano la legittimità di questi rincari, soprattutto alla luce del miglioramento degli indicatori di performance delle compagnie. Ma spetta più al consumatore aumentare la competizione del settore non accettando passivamente il rinnovo ma confrontando annualmente i premi. Oggi con Internet è facile e veloce tramite comparatori e compagnie online.
Nessun commento:
Posta un commento