Banca del Rispamio

Utili consigli per risparmiare in banca

giugno 26, 2024

Convengono i titoli di stato Usa in dollari?

obbligazioni dollari
I bond in dollari USA quotati sui mercati finanziari italiani stanno diventando sempre più allettanti per gli investitori, complice un contesto di tassi di interesse elevati oltreoceano. I rendimenti medi sulle obbligazioni in dollari si attestano attualmente tra il 5% e il 7%, anche su scadenze brevi di 1-2 anni. Questo è dovuto al fatto che la Federal Reserve, pur avendo inizialmente prospettato tre tagli dei tassi di interesse entro fine anno, ha ora rivisto al ribasso le sue previsioni, ipotizzando un solo taglio a fine 2024 e possibili ulteriori riduzioni solo nel 2025.

 

Powell ha spiegato che, sebbene inizialmente fossero previsti tre tagli, ora se ne prospetta solo uno verso fine anno, con la possibilità di maggiori riduzioni nel 2025. Dopo una prima metà dell'anno difficile per i titoli governativi, ci si aspettia un contesto più favorevole nella seconda metà. Il comparto obbligazionario resta interessante.

Meglio euro o dollari?

Secondo Mario Allegra, responsabile investimenti di Alfa Scf, i rendimenti in dollari sono "molto attraenti se confrontati con quelli in euro, grazie a una politica monetaria americana più stringente di quella europea". Tuttavia, oltre al rischio di cambio, che può influire negativamente sul rendimento complessivo, gli investitori devono considerare anche l'andamento del dollaro nel lungo periodo.

"Investire oggi a lungo termine in dollari ai tassi attuali porterà statisticamente a un risultato positivo", spiega Allegra. "La curva risk free dei rendimenti USA è inclinata negativamente e pertanto le brevi scadenze sono più attraenti delle lunghe, ma investire a 1-2 anni può portare a sorprese negative sul cambio".

Nonostante l'incertezza politica e geopolitica, le prospettive per le obbligazioni in dollari appaiono quindi interessanti, soprattutto per gli investitori con un orizzonte di lungo periodo che desiderano diversificare il proprio portafoglio.

 

Dal mio punto di vista una quota di investimento in dollari è sempre opportuna essendo la valuta più importante. Ricordo però che già ci si espone, direttaemente o indirettamente, quando si investe nel mercato azionario americano. Per l'obbligazionario oggi il mercato offre ancora buoni rendimenti anche in euro, puntando su Btp o altri titoli europei. Non c'è quindi bisogno di un'affannosa ricerca di diversificazione. Ma per chi ha buoni capitali e bassa avversione al rischio, una quota in bond americani, anche a lungo termine, può esser opportuna. Anzi personalmente ritengo che, salvo casi estremi, sia sempre utile mantenere una quota di titoli in dollari.  Per ridurre le fluttuazioni del dollaro meglio aver un conto multicurrency come quello offerto da Fineco. Non è invece opportuno coprirsi dal rischio di cambio, opzione troppo costosa salvo si punti a investimenti molto rischiosi. 

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