Conto Facto è sicuro?

Conto Facto è uno dei tanti conti deposito offerti da piccole banche. Negli ultimi anni infatti, come si nota dalle periodiche classifiche dei conti deposito su questo blog, sono prevalentemente le piccole banche come Illimity, Cherry Bank, CA Auto Bank, Aidexa etc. a proporre i migliori rendimenti su questi prodotti. Sono banche che solitamente operano in settori meno noti al grande pubblico, come i NPL (recupero crediti incagliati) o i prestiti a PMI sotto varie forme come factoring, leasing etc. Pur essendo meno note e piccole ciò non inficia la loro solidità.

 

Conto Facto è il deposito di BFF Bank, attiva appunto in questi settori, soprattutto nel factoring e nell’acquisto e gestione di crediti commerciali verso fornitori delle pubbliche amministrazioni. Recentemente la banca ha causato forte agitazione nel settore bancario italiano, con un crollo di circa il 33% del titolo a Piazza Affari. 

Il motivo è l’esito dell’ispezione della Banca d’Italia conclusa il 12 gennaio 2024 che ha rilevato discrepanze nella gestione dei crediti pubblici da parte di BFF Bank. L’ispezione ha rivelato problemi che riguardano la classificazione dei crediti e la governance aziendale. Ciò ha comportato la sospensione temporanea della distribuzione degli utili, il blocco della parte variabile delle retribuzioni, il divieto di espandersi all’estero e un tempo limitato per rispondere ai rilievi. Queste azioni restrittive hanno generato incertezza nel mercato, con gli analisti e gli investitori che si chiedono quale sarà la risposta della banca e quale impatto avrà sulle prospettive future. La reazione del mercato finanziario è stata immediata, con un significativo impatto sul titolo della BFF Bank come si vede dal crollo nel grafico: 

 

Giusto preoccuparsi ma la banca mantiene una prospettiva finanziaria solida, sostenuta dalle riserve non ancora contabilizzate e da azioni gestionali pianificate. Certo la sospensione temporanea dei dividendi e il congelamento dell’espansione all’estero incidono sul valore delle azioni e sulle prospettive di crescita future.

La banca ha chiuso il primo trimestre 2024 con un utile netto rettificato di 41,5 milioni di euro, in calo del 21% rispetto all’anno precedente. Ma se si escludono voci straordinarie del 2023, i dati mostrano un incremento dell’8%. I ricavi totali rettificati sono cresciuti del 15% a 202,4 milioni di euro, mentre il portafoglio crediti è aumentato del 9% raggiungendo 5,5 miliardi di euro. Questi dati suggeriscono che la banca ha ancora una base finanziaria stabile, con un Cet1 ratio del 13,5% e un Total Capital Ratio (TCR) del 18,2%. 

 

Per chi ha il deposito Conto Facto quindi non ci sono preoccupazioni, al di là che ovviamente rimane sempre la garanzia del FITD fino a 100.000 euro. I problemi della banca non sono tali da colpire la sua solidità ma solo la sua reddittività, che comunque come si vede dai dati è ancora buona. Sono insomma gli azionisti che devono far valutazioni. Se hai conto Facto puoi stare tranquillo, anche se al momento non offre i rendimenti migliori e quindi molti non stanno rinnovando i depositi in scadenza.