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30/01/24

Calcolare i rendimenti del Btp Italia

Molti lettori detengono Btp Italia, acquistati sulla scia del forte aumento dei prezzi del 2022. Oggi l’inflazione sembra domata e questi titoli, dopo le eccezionali cedole iniziali, stanno pagano ora cedole esigue. Il loro rendimento rimane comunque alto se si considera che quotano in genere sotto la pari (100). Ho già scritto in passato in merito a questo tema, qui invece sfrutto ancora le risposte date degli esperti del Sole 24 Ore per chiarire l’aspetto del calcolo del rendimento. 

Riporto quindi l'articolo in cui si risponde a un lettore che si chiede come sono calcolati i rendimenti dei titoli indicizzati all'inflazione, in particolare dle Btp Italia, pubblicati sul Sole 24 Ore.

 

Domanda

Ho due domande sui BTp. La prima generale riguarda come viene effettuata la valutazione del rendimento di un BTp legato all’inflazione, visto che l’inflazione futura è un’incognita. Mi riferisco anche ai valori che leggo sulle pagine del vostro giornale. In particolare al BTp Italia 14 marzo 2028; ho ricevuto la prima cedola che mi ha dato l’1% fisso semestrale più un recupero dell’inflazione dello 0,34% (0,68% annuale?) mentre le cifre che girano parlano di 4 per cento. 

La cosa poi che mi spiazza è che sul Sole del 1° novembre, pagine “Indici e numeri” il rendimento lordo del BTp Italia 14.03.28 è indicato al 8,62 % (quotazione BTp 97,5). Vi chiedo come può coesistere questa previsione con la mia cedola da 2,68% annuo (staccata il 15 settembre)? Sul Sole del 18 novembre, sempre nelle pagine “Indici e numeri” il rendimento lordo è indicato 4,38 % (quotazione BTp 97,89). Si tratta di un valore dimezzato, ma sempre molto superiore al 3,1/3,2% che si può stimare alla buona tenendo conto della cedola semestrale da 1,34 e della quotazione a 97,89. Sono cambiate drasticamente le previsioni di inflazione cui “Indici e numeri” fa riferimento? Si torna quindi alla prima domanda... Mi potete svelare almeno in parte l’arcano? 


Risposta

I BTp Italia sono titoli “Inflation-Protected” legati all’indice Foi (inflazione italiana rilevata per le famiglie e gli operai) dove sia il capitale, sia gli interessi sono protetti rispetto all’inflazione. Il meccanismo di indicizzazione utilizzato per il calcolo delle cedole semestrali dell’obbligazione BTp Italia prevede che venga applicato il coefficiente di indicizzazione (Ci) per la rivalutazione sia del capitale nominale sottoscritto, sia delle cedole. 

 

I valori dei coefficienti giornalieri vengono calcolati e comunicati mensilmente dal Mef (Ministero dell’economia e delle finanze) ogni volta che viene stabilito il valore dell’inflazione italiana, circa verso la metà del mese, e valgono per tutto il mese successivo alla comunicazione. Grazie a questo meccanismo, ogni sei mesi è riconosciuto al detentore il recupero della perdita del potere di acquisto realizzatasi in quel periodo, attraverso il pagamento della rivalutazione semestrale del capitale sottoscritto.


Il Tesoro garantisce inoltre che il valore della cedola pagata non scenda mai sotto il valore reale minimo garantito all’inizio di ciascun semestre di maturazione (floor). I flussi futuri del BTp Italia sono calcolati con un coefficiente di indicizzazione stimato in base all’ipotesi che l’ultimo valore inflattivo conosciuto (variazione percentuale anno su anno dell’inflazione italiana Foi) rimanga invariato nel tempo fino alla scadenza del titolo.

 

Ad ogni nuova rilevazione mensile dell’indice Foi, i flussi futuri vengono ricalcolati fino a scadenza tenendo invariato l’ultimo valore rilevato. Ad oggi l’ultimo valore ufficiale Istat relativo al mese di ottobre 2023 della variazione annua dell’inflazione italiana Foi è pari a 1.70648 in forte discesa rispetto alla precedente rilevazione di settembre pari a 5.11013. Ciò ha di conseguenza determinato la discesa del rendimento previsto rispetto al mese precedente quando si basava su valori inflattivi ben più alti.

 

Per il calcolo del rendimento effettivo a scadenza di una obbligazione, si utilizza la formula del Tasso Interno di Rendimento (Tir) o Internal Rate of Return (Irr). Tutti i flussi futuri vengono investiti a un unico tasso interno e i flussi futuri sono stimati come spiegato precedentemente. Ricordiamo che anche il prezzo e il rateo di acquisto, vengono moltiplicati per il coefficiente di indicizzazione giornaliero per ottenere il valore tel-quel di acquisto.

 

Si ricorda che le cedole passate non sono indicatori del rendimento futuro il quale dipende solo dal prezzo di mercato al momento dell’acquisto dell’obbligazione e dalla proiezione dei flussi futuri (cedole e capitale) che si andranno ad incassare dal momento dell’acquisto fino a scadenza.

 

Pertanto non è significativo confrontare la cedola pagata lo scorso 14 settembre con il rendimento a scadenza calcolato in una data successiva. In passato, le emissioni BTp Italia hanno pagato cedole corpose grazie alla forte crescita registrata dall’inflazione, mentre negli ultimi mesi la continua discesa dell’inflazione ha portato a incassare cedole ovviamente inferiori rispetto ai periodi precedenti. Il rendimento effettivo a scadenza netto del titolo di Stato BTp Italia IT0005532723 2% scadenza 14- 03-2028, analizzato alla data valuta del 6-12-2023 e al prezzo lettera di 98.29, è pari a 3.63% (4.11% lordo).

 

 I coefficienti giornalieri sono comunque reperibili al link: 

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