Si paga Ivafe e Ivie se vendo titoli e immobili?
Ecco la domanda del lettore "Avevo un solo immobile ed alcuni investimenti all’estero. Il 20 giugno ho venduto la casa e poi ho liquidato tutti gli investimenti. Sono tenuto a versare l’acconto Ivie e Ivafe a novembre"?
La risposta dell'esperto del Sole
L’Ivie e l’Ivafe hanno, come presupposto, il possesso di immobili e di attività finanziarie all’estere, e si versano secondo le scadenze Irpef, quindi con due acconti, calcolati sulle imposte liquidate per l’anno precedente, il secondo a novembre.
Per l’immobile venduto il 20 giugno, poiché il possesso per oltre 15 giorni viene conteggiato come mese intero, l’imposta sarà dovuta per l’intero semestre; in assenza di variazioni nell’imponibile, il primo acconto copre l’intera imposta dovuta, e quindi non è necessario versare l’acconto a novembre.
Per le attività finanziarie detenute all’estero è più complesso stabilire se il primo acconto è sufficiente: per quelle non quotate è più agevole, dal momento che, nella maggior parte dei casi, il riferimento è il valore nominale, che non è soggetto a fluttuazioni significative (salvo oscillazione cambi per valute diverse dall’euro). Per le attività finanziarie quotate in mercati regolamentati, il valore da considerare è invece quello di mercato, che può modificarsi anche significativamente: è quindi sconsigliato non versare acconti a novembre.
Aggiungo di mio che la domanda è interessante perché molti pensano di poter eludere l'imposta vendendo prima di fine anno siccome ritengono erroneamente che faccia fede il saldo al 31 dicembre. Ma la norma è chiara: a fine anno o al momento della chiusura del rapporto. Se quindi si vende tutto si pagherà per es. l'Ivafe rapportata ai giorni di detenzione (es. vendo 30 giugno, pagherò rapportando al valore a tale data e a 6 mesi). Maggiori chiarimenti nella guida sulla tassazione conti esteri.
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